Harry Potter, 'Ordine e caos' di LadyPalma su EFP Fanfiction

Ordine e caos

Tutto era nato da una provocazione di Bellatrix. – “Se vuoi fare la trasgressiva, perché non baci la rospa?”
E Andromeda, che i guanti di sfida doveva indossarli per forza, non aveva esitato. – “Magari diventerà una principessa, che dici, cara sorella?”
Così si era chinata su Dolores, le aveva fatto alzare lo sguardo dalla pergamena di pozioni, e poi l’aveva baciata. Non c’era stato tempo per realizzare cosa stesse succedendo, anche perché quel contatto dolce e caldo – qual era il sapore? Vaniglia? – il tempo lo aveva annullato. E nel frattempo moltiplicato, perché quel bacio sembrava dover finire perfino dopo l’ossigeno.
Poi c’era stato solo un sorriso divertito, due occhi spalancati in risposta, e un boato di prese in giro attorno a loro.

“Cosa significa che ti è piaciuto? Ti piacciono le… ehm ragazze?”
“Non lo so. Mi piacciono i ragazzi… e mi piaci tu, ranocchietta”.
“Ma questo è… Smetti di dire cose simili. È una cosa sbagliata e tu… hem… sei una depravata!”

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Andromeda era stata cresciuta per essere bella, per seguire le regole e il suo destino – per questo avvertiva un bisogno incandescente di far scoppiare il caos. E quale modo migliore che mettersi con una ragazza?
Dolores era nata brutta, ai margini di ogni gruppo – per questo tutto ciò a cui anelava era essere parte di un ordine prestabilito. E quale modo peggiore che mettersi con una ragazza?
Non fu una sorpresa, allora, che tra i due magneti opposti di baci ce ne furono altri.
Baci in cui ognuna sfiorava nell’altra la parte di sé che avrebbe lasciato indietro.
Baci in cui il nero insudiciava il rosa e il caos sparpagliava i lacci deboli dell’ordine.
Ma poi il caos aveva osato chiedere di più – di farsi imbrigliare e di imbrigliare a sua volta.

“La mia proposta è semplice. Vuoi scatenare il caos con me, Dolores?”
“Non essere ridicola, Black…Io voglio ehm ho bisogno di ordine. Non puoi chiedermi questo!”
“Bene. Allora spero che otterrai ciò che vuoi e che ne varrà la pena. Io farò la differenza, con o senza di te”.

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Passarono anni – strade parallele e pensieri talvolta perpendicolari, vite squadrate in sentimenti circolari.
Dolores aveva seguito l’ordine e non le era rimasto nulla, se non le urla caotiche degli altri prigionieri di Azkaban.
Andromeda aveva seguito il caos e non le era rimasto nulla, se non cornici vuote di una famiglia ordinaria in cui aveva riposto ogni cosa.

“Andromeda… Che ci fai qui?”
“Cosa vuoi che ti dica? Ho ancora voglia di scatenare il caos…”

Dolores sorrise nel nero della sua divisa carceraria, fissando i fiocchi rosa tra i capelli lucenti di Andromeda.
Al caos finalmente forse era pronta anche lei.

NDA: Mi rendo conto che la flash è folle e parziale, ma in realtà dietro questo esperimento isolato c'è un motivo più intelligente di quello che sembra. Mi sono sempre chiesta l'impatto che l'omosessualità ha avuto nel mondo di Hogwarts, specialmente in un periodo che era di trasformazione anche per il mondo babbano (a metà tra gli anni 60/70) e ho deciso di sfiorare l'argomento attraverso due punti di vista opposti (la ragazza che segue le regole e dunque la trova disgustosa, e la ragazza ribelle per antonomasia che invece la coglie come una nuova occasione per scatenare il caos). Andromeda e Dolores, coetanee o quasi coetanee, sono due personaggi secondo me completamente agli antipodi, sia per origine che per modo di vivere e scelte compiute. Ho tentato dunque di porle in relazione e, anche se il risultato non mi soddisfa, l'idea mi sembrava sufficientemente interessante da volerla condividere.
"Vuoi scatenare il caos con me?" è una citazione di Once Upon a time.
La scena finale fa riferimento al destino che tocca a Dolores di essere imprigionata ad Azkaban dopo la guerra.