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Autore: la_pazza_di_fantasy    29/05/2020    0 recensioni
Gwen è una normale ragazza che non vede l'ora di poter andare al college per studiare le stelle da lei tanto amate.
Però l'arrivo di tre ragazzi nella sua scuola le sconvolgerà totalmente la vita e la farà dubitare del suo migliore amico di una vita.
Per Gwen inizierà così la lotta contro il Chaos che vuole distruggere le stelle.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-sei strano da quando Zhoto ti ha chiesto di andare con lui- disse Tasha rivolta a Giulius che stava guardando dritto davanti a se mentre i tre ragazzi stavano andando a salvare Gwen.
-sono normalissimo- disse invece il ragazzo sospirando.
-no che non lo sei!- disse Tasha sbuffando e decidendo di lasciar perdere l’argomento.
-ragazzi per favore- disse Auli che non voleva per niente trovarsi dentro ad un litigio di quei due. Di certo non era il momento giusto per litigare visto che dovevano liberare Gwen.
Il silenzio cadde immediatamente e i tre riuscirono ad arrivare senza troppo problemi, la parte più difficile stava per arrivare e dovevano cercare i non farsi prendere altrimenti sarebbero stati in grossi guai.
-credete che Gwen stia bene?- chiese Tasha dopo un po’. Quella povera ragazza si era ritrovata a cadere nelle mani dei Chaos solo perché era andata a rifugiarsi da una persona che credeva buona e soprattutto della quale si era sempre fidata. Era stato di sicuro un brutto colpo.
-spero di si- le rispose Giulius che sembrava essere immerso nei suoi pensieri e Tasha ritornò a pensare che forse al castano fosse innamorato di Gwen.
-si, starà bene ma starà meglio non appena la riporteremo da noi- disse Auli che, mentre si girava verso i due, si accorse della faccia lugubre di Tasha. E la mora capì subito il pensiero dell’altra.
-allora andiamo- Giulius fu il primo ad incamminarsi in direzione del ragazzo seguito subito dopo dalle due. E Auli prese sotto braccio la protettrice del toro e la fece camminare molto indietro rispetto al ragazzo.
-non pensare a quello che stai pensando- le disse a bassa voce per non farsi sentire dal castano.
-non sto pensando a niente- rispose Tasha volgendo lo sguardo il più lontano possibile da Auli, ma finì inesorabilmente sulla schiena di Giulius.
-stai pensando che a Giulius possa piacere Gwen solo perché lo vedi molto preoccupato, farebbe la stessa cosa per tutti noi- cercò di tranquillizzarla la mora.
-si come no…- borbottò Tasha.
-fidati di me-
-ragazze smettetela di parlare- disse Giulius girandosi verso le due leggermente irritato. Non riusciva a sentire quello che le due si dicevano ma era più che certo che stessero parlando di lui e non era ne il tempo e ne il luogo. Dovevano salvare assolutamente Gwen.
-agli ordini- disse Auli scherzosamente, ma si accorse subito che entrambi gli altri ragazzi non sembravano minimamente intenzionati a scherzare, erano troppo seri. La ragazza sospirò e decise di seguire il mood emo dei due.
 
-qui mi puzza qualcosa- disse Auli mentre i tre stavano salendo le scale delle fogne che li avrebbero portati alle prigioni. Conoscevano quella scorciatoia solo perché l’avevano scoperta per puro caso durante un’ispezione quando avevano dovuto salvare Levon. E sapevano perfettamente che i Chaos erano a conoscenza che loro conoscevano quel passaggio. Per questo era strano che ancora nessuno era andato a catturarli. O molto probabilmente avevano messo qualche tipo di blocco all’uscita delle fogne o anche peggio delle guardie.
-non parlare altrimenti ci finiamo veramente nei guai- sospirò Tasha che odiava camminare su quelle scale, erano troppo sporche e maleodoranti.
-nel caso combattiamo- furono le uniche parole che disse Giulius. E il ragazzo non era mai di così poche parole.
Fu proprio Giulius, che guidava ancora la fila, ad aprire la porta che si trovava davanti a loro. La porta fece parecchio rumore, si vedeva chiaramente che non veniva quasi mai usato. Giulius sbirciò all’interno del luogo. Era quasi completamente buio quindi non vedeva tutto chiaramente, ma non sembrava esserci nessuno. Fece segno alle due ragazze e insieme entrarono.
-qui ci servirebbe Levon e la sua luce- disse Tasha che odiava da morire il buio.
-la sua luce ci avrebbe già fatti scoprire- le disse Auli. Nemmeno il tempo di dirlo che le torce intorno a loro si illuminarono rivelando tre guardie che sembravano pronte ad aspettarli.
-complimenti per la gufata ragazze- borbottò Giulius prima di sdoppiarsi e correre verso le guardie senza aspettare l’aiuto delle due. Auli guardò il ragazzo e le sue copie e senza muoversi di un millimetro fece cadere sopra le tre guardi una valanga di lana rosa bloccandole a terra e facendo fermare Giulius ad un passo da cadere dentro la stessa lana.
-Auli- disse il ragazzo che si era preso un vero spavento. Non voleva finire in quella cosa soprattutto perché a volte era molto appiccicosa.
-scusa, ma dobbiamo muoverci- disse la protettrice dell’ariete scavalcando la lana e iniziando a controllare le varie celle per trovare Gwen. Fu seguita subito da Tasha e solo alla fine da Giulius che comunque lanciava sempre un’occhiata verso le guardie e sperando che non si liberassero prima di trovare Gwen. Un’altra cosa che sperava il ragazzo era anche quella di trovare subito la sorella, prima dell’arrivo dei rinforzi.
-sembra non esserci nessuno. E non riesco a guardare bene all’interno- disse Auli dopo aver guardato tutte le celle.
-bene, non possiamo fare altro allora. GWEN!- gridò Tasha che fu subito zittita da una mano di Giulius.
-ma sei pazza?- chiese il ragazzo sconvolto. In quel modo aveva di sicuro attirato l’attenzione di tutte le persone all’interno del palazzo.
-Tasha?- la voce arrivava dalla cella alla loro sinistra a subito i tre ragazzi spostarono lo sguardo verso la cella e videro la castana che stava vicino alle grate e che si apriva in un sorriso.
-visto che ha funzionato?- disse Tasha dopo aver morso la mano di Giulius per fargli liberare la sua bocca.
-okay ha funzionato, ma adesso abbiamo meno tempo e più possibilità di essere catturati- disse il castano sbuffando per poi incamminarsi verso la chiave vicino alla cella.
-è finta, dovete usare qualcos’altro- disse una seconda voce che fece sgranare gli occhi a Giulius.
-Val! che ci fai qui?- chiese il castano osservando Valentine che lo stava guardando appoggiato mollemente alle grate al fianco di Gwen.
-ero venuto a salvarla ma mia madre mi ha beccato- rispose il biondo sbadigliando. L’urlo di Tasha l’aveva svegliato dal sonno profondo nel quale era caduto poco dopo aver parlato con Gwen.
-ragazzi credo che non abbiamo tanto tempo- disse Auli mentre tutti e cinque sentirono chiaramente i passi che scendevano veloci verso le prigioni.

 
   
 
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