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Autore: alba_chiara15    01/06/2020    0 recensioni
Marinette ultimamente non fa altro che pensare ad un certo gattino di nostra conoscenza. Complice la sua identità nascosta e la sua eterna cotta per Adrien, la ragazza si metterà in discussione, provando a fare chiarezza nei suoi sentimenti.
Genere: Romantico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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In quella tiepida notte primaverile, Marinette non riusciva a dormire era uscita a prendere aria sul terrazzino e da un po' contemplava il cielo assorta nei suoi pensieri. A Parigi regnava il silenzio, nelle strade non vi era anima viva. Quella notte il cielo era ricoperto da una miriade di stelle e la ragazza ne era rimasta affascinata. 



La sua mente viaggiava come un treno, mille pensieri e dubbi l’affollavano, si sentiva soffocare. Se continuava in questo modo, era certa, che gli sarebbe venuta una bella emicrania. 

Con la testa altrove, non si rese conto della comparsa inaspettata  di  una figura nascosta nel manto della notte. E il colore dei suoi abiti mimetizzati perfettamente con l’oscurità circostante , non rendevano la situazione facile. Due braccia robuste le cinsero la vita e un delicato bacio le si posò tra i capelli. Marinette non aveva bisogno di voltarsi per capire chi fosse, non sembrava turbata anzi si lasciò stringere da quel individuo, il cui volto era seminascosto da una maschera nera come una notte senza stelle. 



“Credevo che non saresti venuto” gli disse , “Non me lo sarei mai perdonato, sai che ci sarò sempre per te”.



Era chatnoir il magnifico eroe parigino, la figura che dominava costantemente  i suoi pensieri,  che come il più silenzioso dei ladri si era manifestato, in tutta la sua bellezza. 

Non era la prima volta che si presentava al suo cospetto, da un po' di tempo gli faceva quelle visite notturne, precisamente da quando si era fatta male in sua presenza alla caviglia, mentre cercava un posto sicuro e lontano da sguardi indiscreti per trasformarsi. Da quell’episodio ogni scusa era buona per farle una visita notturna. 



Chatnoir continuava a tenerla stretta tra le sue braccia, riscaldandola con il suo corpo, attento a non stringerla troppo,  per paura di graffiarla con i suoi artigli. Il suo fiato caldo si infranse sul suo collo e Marinette averti un brivido attraversarle la schiena. Lui dovette sentirlo perché non appena si girò vide le sue labbra aprirsi in quel sorriso malizioso che sapeva scuoterla dentro e farla arrossire. I suoi splendenti occhi verdi luminosi, risaltati dalla maschera, sembravano brillare nell’oscurità. Marinette ne rimase incantata, non aveva mai visto degli occhi così belli. Aspetta cosa? Non poteva lasciarsi ammaliare, doveva restare concentrata, niente distrazione si diceva. Più facile a dirsi che a farsi.



“ Cosa ti succede principessa hai un'aria così pensierosa, confidai con il tuo chaton". 

“Non è successo nulla stavo solo ripensando al compito di domani, non mi sento molto preparata.” Che bugiarda . Non poteva certo rivelargli che era lui il centro dei suoi pensieri. “Non ti preoccupare, sono sicuro che ce la farai, sei fantastica, devi solo avere più fiducia in te stessa e nelle tue capacità".



Marinette lo fissava stupefatta, da quando chatnoir era così profondo? Era rimasta imbambolata e  lui di fronte alla sua reazione era scoppiato in una risata.



In realtà non era questo il problema che da diverse settimane tormentava Marinette. La verità era che da un po' di tempo aveva iniziato a provare qualcosa per quel gatto testardo, malizioso, dalle battute scontate ma sempre pronto ad aiutarti nei momenti di difficoltà. Due però erano gli ostacoli che si ponevano di fronte alla sua felicità e a confessargli i suoi sentimenti.

Il primo, lei era ladybug la paladina che combatteva  fianco a fianco con chatnoir nelle battaglie contro papillon. Il loro nemico numero uno, che ogni giorno metteva  a dura prova la serenità di Parigi. Ma cosa più importante, lei era follemente innamorata di Adrien Agreste, il suo compagno di scuola, il meraviglioso modello, sogno di tutte le ragazze parigine . Il soggetto che adornava con i suoi post, i muri della sua camera. La sua cotta più grande, o almeno credeva. Eppure era lì piena di dubbi, con l’ansia che continuava ad attanagliarle lo stomaco. 



“Non mentirmi, sento che c’è qualcosa che non va. Riesco quasi a vedere gli ingranaggi del tuo cervello in movimento. Dopo tutto, i gatti hanno un sesto senso, nel fiutare le bugie”. Per fortuna che c’era il suo gattino, a distrarla, e a farle tornare il sorriso, con quelle battute pessime.  

“Ti dico che non è nulla, e poi da quanto è che sei così impiccione. Sembri un vecchio pettegolo”, gli rispose a tono. 

“Questa tua ultima affermazione ha ferito i miei sentimenti. Come puoi offendere il gatto più bello di tutta Parigi”.

Che ruffiano, un adorabile broncio gli contornava il viso.

“Dove? io non lo vedo da nessuna parte”, Marinette cercava di trattenere le risate, chat noir la fissava con uno sguardo falsamente indignato.  “Come ti sei permessa, ora ti faccio vedere io”. Chatnoir inizia ad inseguirla, cerca di acciuffarla, ma con scarso risultato e lei con un agile balzo riesce ad  atterrare nella sua camera. Ma Marinette Dupain-Cheng conosciuta  da tutti soprattutto per la sua sbadataggine , inciampa su un cuscino, che chissà come si trovava sulla sua traiettoria e finisce distesa sul pavimento. Chat noir colto alla sprovvista non riesce a fermarsi in tempo ed inevitabilmente le cade addosso. Ora si trovano faccia a faccia, occhi incatenati e con le bocche a pochi centimetri di distanza. Complice una strana elettricità,  iniziano ad avvicinarsi, fino a quando le loro labbra non si sfiorano in un bacio accentuato. Chat noir si ritrae subito, entrambi sono rossi come pomodori, ma Marinette in un impeto di coraggio, prima di un’imminente pentimento, si riavvicina al suo viso, dando vita ad un bacio pieno di passione. Ora finalmente ha capito che non può fare a meno di lui, e per quando riguarda i suoi problemi, può benissimo rimandarli a domani. Ora vuole solo godersi il suo amato gatto per tutta la notte.

   
 
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