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Autore: Evola Who    01/06/2020    2 recensioni
{SPOILER! DI TROS!}
Ben e Rey arrivarono all'hangar della base, pieno di ribelli e civili intenta a festeggiare la fine della guerra. Camminavano mano nella mano, sotto gli occhi di tutti...
Rey aveva notato questa cosa, ma la ignorò. Non le importava se gli altri la stessero fissando o che stessero parlando alle loro spalle.
Potevano pensare quello che volevano, ma lei sapeva che Ben Solo era tornato e che Kylo Ren era morto per sempre. E lo avrebbero dimostrato a tutto l’universo, anche se fosse stata l’ultima cosa che avrebbero fatto.
[Seguito di "The Strength of Forgiveness"]
[Reylo]
Genere: Generale, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Ben Solo/Kylo Ren, Finn, Kylo Ren, Poe Dameron, Rey
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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XX


 

Il giorno dopo…
 
Poe e Finn stavano camminando per la base, alla ricerca di Rey e Ben.

Entrambi avevano un volto teso e preoccupato.

Non li avevano più rivisti dalla notte precedente, quando li avevano lasciati soli, e ora non avevano la più pallida idea su cosa era sucesso.

Ma sapevano che, se il loro rapporto era peggiorato, una parte della colpa era anche loro.

E per questo avevano paura di affrontare Ben e, soprattutto, Rey…

“Secondo te si sono lasciati?” chiese Finn, ansioso come sempre.

“Non lo so” rispose secco Poe, guardandosi attorno alla ricerca dei due jedi.

“Secondo te hanno litigato e si sono affrontanti con la Forza o con le spade laser?”

“Non lo so.”

“E se Ben avesse lasciato Rey, scappando e andando a nascondersi in una qualche isola deserta come Luke e…”

“Finn!” lo interruppe Poe con irritazione. “Non lo so!” ripeté.

Aveva già fin troppi problemi per la testa, per avere anche voglia di affrontare le paranoie del suo migliore amico.

“Senti, quello che sarà successo tra di loro non è affar nostro. Anche se abbiamo capito questa cosa molto tardi…”

Entrambi si fissarono con aria sconsolata e colpevoli, imbarazzati al solo pensiero della brillante idea che avevano avuto per provare a riavvicinarli.

“Ma noi saremo comunque vicino a lei. Cerchiamo di darle conforto e aiutarla. E poi, quando sarà il momento più adatto, confesseremo il nostro ‘piano’ e affronteremo le conseguenze delle nostre azioni.”

I due amici si guardarono negli occhi, cercando di darsi fiducia a vicenda.

“In fondo, tu eri assaltatore del Primo Ordine e hai affrontato un essere super addestrato come Phasma. Hai impugnato una spada Laser!”

“Beh, tu sei sopravvissuto alle torture di Kylo Ren, hai affrontato più di una volta una flotta nemica più grossa di noi, hai affrontato delle missioni impossibili e non hai seguito gli ordini pur di mettere in atto le tue strategie!” soggiunse Finn.

“Ecco, vedi! Dunque possiamo affrontare benissimo una cosa del genere. No?”

“Esatto! Possiamo!”

Finn e Poe si fissarono, scambiandosi una risata di incoraggiamento. Poi, però, tornarono a guardarsi attorno con il volto di nuovo preoccupato.

Continuarono la loro ricerca ancora per un po', finché Finn li individuò, indicandoli in lontananza per farli vedere all'amico. Rimasero entrambi colpiti da ciò che videro.

Ben e Rey, infatti, erano intenti ad aiutare una pilota a sistemare un pezzo di ala di un caccia.

E la cosa sorprendente era vedere come stessero lavorando insieme, scambiandosi lunghi sguardi intensi e sorrisi.

Non c'era nessuna traccia della rabbia o della tensione che si sarebbero aspettati!

Sembravano proprio una coppia di innamorati che lavorava insieme. Anche se non erano abbracciati, i loro sguardi intensi valevano più di mille parole. E quelle parole erano chiaramente di amore.

Finn e Poe si sentirono sia stupiti che sollevati da quella scena.

Trassero ambedue un lungo sospiro di sollievo, felici che i loro timori e pensieri fossero stati smentiti. E, segretamente, ringraziarono il creatore di non dover affrontare l’ira di Ben o di Rey.

“Beh…. A quanto pare, sono riusciti a sistemare tutto da soli” commentò Poe a braccia conserte.

“Già. E devo dire che sono riusciti a farlo piuttosto bene” aggiunse Finn con aria colpita.

Entrambi rimasero fermi, a guardare la scena: Rey che scendeva dal caccia con un salto e si dirigeva verso il ragazzo, fissandolo con un sorriso smagliante, perdendosi per mano e spostarsi davanti alla pilota, a cui comunicò che il suo caccia era sistemato.

Per i due amici, vederli così, sereni e in sintonia, fu quasi strano.

Soprattutto se ripensavano a come li avevano lasciati soltanto la sera prima, oppure se riflettevano sul fatto che Ben, prima di tradire il Primo Ordine, era stato un loro nemico.

“Sai? Credevo che vederli così… come una ‘coppia’... fosse la cosa più strana e in un certo senso ingiusta della Galassia” commentò Poe, senza mai smettere di fissarli, mentre Finn girò la testa verso di lui.

“Ma forse, dopo tutto quello che è successo, credo che se lo meritino” continuò con sicurezza.

“In fondo, sono legati dal destino e forse creati dalla Forza stessa. Ma, soprattutto, hanno bisogno l'uno dell’altra e devono percorrere insieme la loro strada. Sia per loro, che l’equilibrio della Forza stessa. E credo che sia giusto così.”

Poe rimase sorpreso dalle sue stesse parole, considerato che fino a poche settimane prima entrambi erano stati contro Ben e si erano rivelati assai scettici nei suoi confronti.

“E poi, devo ammetterlo. Vederli così… sono ‘quasi’ carini” concluse Finn, facendo un accenno di sorriso.

Il generale ritornò a guardare la coppia.

Ben e Rey adesso erano rimasti soli, uno davanti all’altra, tenendosi per la mano e guardandosi con aria serena, scambiandosi occhiate dolci e qualche risatina.

Finn provò una piccola fitta di rabbia davanti a quello scenario.

In fondo, anche se aveva avuto una piccola cotta per Rey, provava ancora un grande affetto e un senso di protezione per lei – anche se non ne aveva mai avuto bisogno. E voleva che lei non avesse più problemi. Soprattutto con lui.

Quindi, non era del tutto entusiasta di quella situazione. E non si fidava ancora della redenzione di Ben Solo.

Però, ammetteva che vederla così felice gli dava una certa gioia. In fondo, Poe aveva ragione.
Se lo meritava.

“Tu che ne dici?” chiese il Generale, guardandolo stranito per quell'insolito silenzio.

“L’importante è che Rey sia felice e che lui non le faccia più del male” rispose diretto. “Il resto non conta più niente.”

Finn lo guardò, atteggiando lo sguardo a un sorriso sincero che gli illuminò gli occhi.

Il generale fu sbigottito da quelle parole.

Conosceva i suoi veri sentimenti per Rey e sapeva quanto era stato difficile per lui rinunciare all'idea di una relazione con lei – e quanto avesse sofferto, soprattutto per via dell'identità del suo rivale in amore - ma a Finn importava realmente della ragazza. Voleva soltanto che fosse felice.

E se questo avrebbe significato doverla lasciare andare con qualcun'altro, lui lo avrebbe accettato di buon grado.

Ma questo non poteva cambiare una cosa: lui sarebbe rimasto sempre importante per lei, il suo più grande amico.

E Poe aveva capito che lui era davvero una persona di buon cuore e di fiducia, dimostrandosi molto maturo in parecchie situazioni.

Ed era felice di averlo accanto a sé, come parte della propria vita.

“Esatto,” rispose il pilota. “Questo è l’importante. Il resto non conta.” E gli appoggiò una mano sulla spalla, sospirando.

Osservarono i due jedi che, adesso, si stavano baciando, davanti a tutti, senza problemi.

“Chissà…” disse Finn, tornando a guardare l’amico con aria convinta, “magari è proprio grazie a noi e al nostro ‘piano’ se sono riusciti ad avvicinarsi a capire che si piacciono!”

“Già!” rispose Poe: "Forse, grazie a noi, Ben ha finalmente compreso di dover fare il primo passo! Magari, ci diranno persino grazie, per quello che abbiamo fatto!”

“Sarebbe il minimo!” commentò Finn.

I due si guardarono in silenzio, finché non scoppiarono a ridere a crepapelle, dandosi a vicenda delle manate sulla schiena.

Capivano che qualcosa stava cambiando e che loro, in un modo o nell'altro, avrebbero fatto parte di quel cambiamento.

In quell'istante, Rey e Ben si voltarono e notarono il generale e il suo vice ridere insieme con aria compiaciuta.

“Secondo te,” chiese Ben “per che cosa stanno ridendo?”

“Non saprei” rispose Rey. “Magari si saranno convinti che, grazie al loro ‘aiuto’, siamo riusciti a chiarirci."

“Mah.”

I due Jedi guardarono quei due con aria di sufficienza.

“Potresti dire ai tuoi amici che, la prossima volta, faranno meglio a farsi gli affari loro e a non intromettersi nel nostro rapporto?" domandò Ben, tornando a fissare la ragazza.

“Visto che, per colpa loro, per poco non ci lasciavamo..." e alzò il sopracciglio con espressione un po' buffa.

Rey fece un piccolo sbuffo ascoltando quelle parole,
rispondendo: “Beh, almeno i loro intenti erano nobili. E, forse, almeno una piccola parte del loro ‘piano’ ha funzionato.”

Ben rimase perplesso da quel discorso – anche se ovviamente si era aspettato che Rey avrebbe fatto di tutto pur di difenderli - soprattutto da quelle ultime parole.

“In fondo, sei tornato per me” aggiunse la ragazza con ironia, ridendo e facendo ridere anche lui.

“Ma comunque sì, hai ragione” continuò Rey, con più serietà.

“Non avrebbero dovuto farlo. E sì, hanno rischiato di rovinare di tutto. Per colpa loro, abbiamo quasi perso tutto ciò che abbiamo costruito in questo tempo.”

Ben fu stupito, ma anche felice, di scoprire che Rey gli stava dando ragione, soprattutto se pensava che era riguardo una faccenda che coinvolgeva i suoi migliori amici.

“Perciò, insieme li prenderemo da parte gliene parleremo.”

“Gliene... parleremo?”

“Insieme.”

Rey appoggiò le sue mani sulle sue spalle, fissandolo negli occhi con aria serena.

Così, gli fece capire che quell'“insieme” era molto più significativo e importante del contesto in sé.

Ben lo comprese, le posò le mani sui fianchi e la tirò a sé, facendo uno dei suoi sorrisi smaglianti, rispondendo: “Insieme.”

Non interruppe un solo istante il contatto tra i loro sguardi, saldo come il loro legame.

“Però, credo che una piccola vendetta contro di loro… non sarebbe una brutta idea…”

Rey alzò lo sguardo con stupore per quella proposta.

“Almeno impareranno una volta per tutte a farsi i fatti loro.” E fece un mezzo ghigno.

A quel punto, la Jedi capì che stava scherzando e cominciò per l'ennesima volta a ridere divertita, riuscendo a contagiare anche il ragazzo con la sua allegria, prima di rispondere con un po' di rassegnazione.

“Oh, Ben.”

Si scambiarono un altro bacio.

E l'equilibrio della Forza si stabilizzò, una volta per tutte.

 



 

“Non sperare di riuscire a separarci
Non c'è nulla che potrebbe allontanarci
È un legame duraturo e potente
Mi dispiace non puoi farci niente!”
Steven Universe - "Strongher Tahn You"


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Note:
Eccoci qua!
Alla fine tutto è sitempato,
Ben e Rey sono diventati una coppia serena
e felice, la Forza è in equlibio,
ma sopratutto, Finn e Poe 
sono ancora vivi! :D
Ma non temere, c'è ancora
il reprilogo....
E spero che questo capitolo
vi sia piacuto, soprautto le
riflessioni serie tra Poe e Finn.
Perchè non sarà l'utima
volta, che ne sentiremo
a parlare dei loro parieri....
E sì, il titolo della canzone
(anche se, forse qualcuno 
ha già capito) è il titolo
in Inglese della stupenda 
canzone "Solo Amore in Noi"
di Garnet di "Steven Universe".
Che dal testo Italiano, mi sembrava
davvero addata per la Reylo :)
Qundi, l'ho presa in prestito ;)
Grazie a tutti quelli che sono arrivati
fin qui e alla prossima
con l'utimo capitolo!
Evola 

   
 
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