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Autore: Simon Kog 95    01/06/2020    0 recensioni
I Yilancar, soldati geneticamente modificati, capaci di trasformare a comando il proprio corpo e diventare dei veri e propri esseri spietati di sangue...
Fu grazie a questi mostri che l'impero di Kagaku era il più vasto di tutto l'Universo.
La Terra... tutti i mondi che conosciamo, erano sottomessi al volere dell'Imperatore Glacial, un vero e proprio tiranno.
Il suo soldato più potente era Dragon, il primo Yilancar "Terrestre"... forte, scaltro, intelligente... ma con un'umanità ormai celata nell'oscurità e nelle grazie del suo sovrano.
Eppure... nonostante le Isole del Destino fossero state distrutte... nonostante avesse visto Sora e Riku morire atrocemente... nonostante fosse stata torturata brutalmente... Kairi voleva ancora fuggire dal campo di concentramento di Hollywood e raggiungere Radiant Garden, dove tutti gli altri Custodi e amici la attendevano a braccia aperte.
Assieme a Paperino, Pippo e altri nuovi compagni, la Custode del Keyblade affronterà nuovi e vecchi nemici in una battaglia che l'avrebbe segnata sino alla fine dei suoi giorni...
E quando tutto questo sarebbe finito... forse il suo cuore avrebbe ritrovato la pace...
... o forse no?
Come si poteva continuare a vivere, dopo aver visto e attraversato l'inferno con i propri occhi?
Genere: Drammatico, Guerra, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Altro Personaggio, Kairi, Paperino, Pippo
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Non-con, Tematiche delicate, Violenza | Contesto: Più contesti
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- Questa storia fa parte della serie 'Folds Of Fate - Battle for Supreme God's Throne'
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Signore e signori… ecco a voi l’ultimo epilogo di questa lunga storia, quello che collegherà in maniera definitiva i miei due racconti.

Ringrazio in anticipo tutti coloro che hanno voluto seguire, sin dall’inizio, questo mio racconto supportandolo con una recensione, o aggiungendolo alle storie seguite, da ricordare o preferite.

Qui, di seguito, avrete il pulsante dedicato alla seconda parte di questa lunga ed interminabile storia.

Che dire altro? Vi lascio a quest’ultimo capitolo!

E come sempre, vi auguro…

… BUONA LETTURA!

 

Nella Dimensione ALFA…

 

KAIRI

 

Erano passati sette anni dal giorno in cui io avevo deciso di diventare la regina di Roma.

L’intero universo viveva in pace ed armonia, e l’impero creato da Glacial si era disgregato in pochissimo tempo grazie all’intervento dell’esercito rivoluzionario, del quale presi personalmente il comando.

Tutto stava andando per il verso giusto. I miei figli crescevano forti e in salute. Sia Emerald che Cristal si rivelarono bambini gentili, generosi e affettuosi come non mai, e non potevo sperare in meglio. Non mi importava se uno di loro era stato il frutto di uno stupro. Questo non cambiava nulla, per quanto mi riguardava, e amavo entrambi più della mia stessa vita.

In compenso, nessuno dei miei amici era riuscito ancora a trovare Dragon Oronar. Nonostante le mie insistenti domande, nemmeno la sua Immagine Residua nel mio Mondo Interiore era stata in grado di aiutarmi. Un dubbio, tuttavia, cominciò a perseguitarmi la mente quando andai a parlare personalmente con Lazuli. Quest’ultima, infatti, mi aveva raccontato di alcuni progetti che una famosa scienziata di Earth Z, di nome Bulma Brief, aveva in serbo per cercare di sconfiggere sia lei che suo fratello Lapis.

Si trattava di navicelle in grado di farti viaggiare nel tempo” mi aveva rivelato lei, pensierosa “Non so se lei sia mai stata in grado di crearle… ma se ci fosse riuscita, questo aprirebbe moltissimi scenari, vero? Dragon potrebbe aver viaggiato nel tempo, ed è per questo che non lo troviamo!

Questa possibilità la accennai anche a Gabor, il quale era diventato il Preside di una scuola, l’Accademia per Eroi nella città di Los Angeles, ad Hollywood, che lui aveva fondato per crescere numerosissimi e coraggiosissimi uomini e donne con un alto senso di giustizia e onore.

Davanti a quella mia supposizione, lui non negò né confermo. Mi spiegò che lui ne sapeva ancora troppo poco al riguardo, ma che sarebbe andato a cercare qualcuno con competenze maggiori.

Da quando era diventato il Grande Druido di Iovis, oltre che il preside dell’accademia, il mio amico era sempre molto impegnato anche come ambasciatore in tutti i pianeti abitati di quell’universo, ma nonostante ciò tutti i suoi studenti lo amavano e lo rispettavano come un padre. E poi, chiunque sarebbe in grado di svolgere un ruolo simile se affiancato da guerrieri straordinari come Junion, Zoro, Nail e tutti i Maestri del Key-Blade.

Era passato un anno da quel giorno. Nel mentre, le cose erano leggermente peggiorate.

Un piccolo esercito, capitanato da Diablo, aveva provato a invadere la capitale del nostro regno. Per fortuna, i nostri nemici erano molto deboli e lo stregone era stato costretto alla fuga, ma Leon e Cloud erano morti nel tentativo di sconfiggere due figure misteriose che erano fuggite assieme al vecchio alleato di Malefica.

Passammo tutti dei brutti momenti, piangendo le loro morti e commemorandoli come due grandissimi eroi. Tuttavia, comprendemmo che dovevamo andare avanti e così facemmo.

Una lietissima sorpresa seguì questo brutto momento, ovvero la piccola Hinode.

Fu Flame a trovarla, durante una delle sue incredibili avventure. Avevano fatto una breve sosta su un piccolo globo disabitato, quando la bambina di sette anni si era avvicinata alla sua navicella, poco prima che ripartissero. Si era semplicemente presentata come la figlia di Glacial e di Malefica, salendo sulla loro astronave e ordinando loro di portarla nel regno di Hearts. Flame l’avrebbe gettata nello spazio aperto se i suoi compagni di ciurma non mi avessero contattata istantaneamente, impedendole di compiere l’estremo atto.

Quando la portarono qui, rimasi incredula davanti al suo aspetto. Somigliava moltissimo a entrambi. Era una ragazzina più alta del normale per la sua età, dai capelli lunghi, ricci e ramati, lo stesso colore di quelli di suo padre. Portava due piccoli corni sulle tempie, proprio come la madre, ed aveva il suo stesso portamento. Furono i suoi occhi a sconvolgermi. Nonostante fossero identici a quelli di Glacial nella versione Demone del Freddo, non riuscivo a leggerci minaccia od oscurità. Quando la videro, Emerald e Cristal si nascosero dietro le mie gambe per la paura, ma non si erano resi conto che anche lei, dietro al suo sguardo, provasse il loro stesso sentimento.

Avevo immediatamente scelto di accoglierla come una mia figlia, donandole tutto l’affetto che le era sempre mancato. Il suo cambiamento fu rapido e repentino, soprattutto grazie all’aiuto dei miei figli e dei suoi amici.

Mi commossi quando, una sera, la scoprii mentre leggeva la favola della buonanotte ad Emerald e Cristal, come una sorella maggiore. Quel giorno io non avevo fatto in tempo, a causa di un impegno che mi aveva preso più tempo del dovuto. Quando lei si rese conto di me, si imbarazzò e provò ad andare via, ma io la abbracciai e la ringraziai di cuore. Da quel momento, il nostro rapporto divenne ancora più stretto, e ormai tutti la consideravano come un membro della nostra famiglia e del nostro regno. Perfino Flame l’aveva presa in simpatia, raccontandole tutte le sue avventure e lasciandola ogni volta a bocca aperta per lo stupore.

Furono Gabor e suo figlio Crilin, però, a conquistare pienamente la sua fiducia. Il primo la accoglieva sempre nella biblioteca della sua accademia, nonostante si trovasse dall’altra parte del mondo e nonostante l’età minima per avere l’accesso era di sedici anni. Il secondo, la cui intelligenza era molto sviluppata, era l’unico in grado di incontrare i desideri e le passioni della piccola figlia di Malefica, alla quale piaceva più leggere un libro che giocare con le bambole.

Scoprire che Hinode possedesse un potere maledetto non influì affatto sulla mia scelta di accoglierla. Essere costretta a osservare il futuro di tutte le persone che conosceva, senza poter far nulla per fermarlo, era a dir poco terribile. Conoscere il proprio destino era tremendo. Sapere quando e come morirai, senza poter cambiare nulla, lo era ancora di più. L’avevo accettata con un solo obiettivo, nella mia vita…

… darle tutta la felicità che meritava una bambina così dolce e stupenda…

… e riuscendo a insegnarle che il destino, se lo si voleva, poteva anche essere cambiato!

Quel giorno, dopo tanto tempo, io venni invitata a raggiungere l’accademia, e Hinode aveva deciso di accompagnarmi come sempre. Emerald e Cristal, al contrario, decisero fosse molto più divertente giocare a palla con Phemos e Flame che, in quel periodo, aveva deciso di prendersi una piccola pausa dalle sue scorribande.

La prima parte della mattinata, io la passai a far visita a tutti gli Ordini dell’Accademia, spronandoli a continuare per la loro strada e dichiarandomi orgogliosa della scelta che avevano compiuto. Successivamente, dopo aver pregato con tutti gli studenti davanti alla statua commemorativa dei morti nel campo di Hollywood, venni invitata da Gabor verso i piedi del monte Lee, e venni sempre accompagnata da Hinode e Crilin, con quest’ultima leggermente intimorita.

Sapevo perfettamente il motivo dietro il suo comportamento.

Sua maestà… la mia mamma era cattiva, vero?

Non proprio” le risposi io, accarezzandole i capelli “Come tutti, ha compiuto scelte buone e scelte sbagliate, ma non esistono persone completamente brave o cattive. Tuttavia, la tua mamma era una persona molto speciale, perché ha capito i suoi errori e ha cercato di rimediare a tutto ciò… e tu sei il frutto di questa sua scelta!

Allora… posso lasciarle qualcosa, ai piedi della tomba?” mi chiese, rossa in viso, ammettendo “Sapevo che fosse stata sepolta qui, ma non ho mai portato nemmeno un fiore perché avevo paura che qualcuno mi giudicasse…

Non farti mai condizionare da nessuno, Hinode… tu volevi bene a tua madre e nessuno deve giudicarti per questo. Amare qualcuno non è mai un errore, piccola mia… oggi puoi farle una piccola preghiera, se vuoi… dalla prossima volta, se vorrai, potrai portarle un piccolo mazzo di fiori! D’accordo?

Rassicurata, la piccola annuì tutta contenta. Avrei dovuto controllarla meglio. Non so chi le avesse insinuato quei brutti pensieri per la testa, ma non era la paura ciò che volevo insegnare a Hinode.

Qualche minuto dopo, tutti e tre avevamo raggiunto la piccola tomba di Malefica.

Era rimasta esattamente come me la ricordavo. Anche lei avrebbe meritato di poter riposare con maggiore dignità. D’altronde, coloro che avevano scoperto quel piccolo masso avevano provato a deturpare quel posto sacro. Che vergogna quando venni a saperlo. L’Oscurità, così come la Luce, sarebbero esistiti sempre, che ci piacesse o meno. Eravamo stati costretti a oscurare e rendere invisibile quella tomba, permettendo solo a poche persone di poterla visitare, tra cui proprio Hinode, la quale però stava per vedere quel posto solo per la prima volta.

Crilin, che aveva raccolto dei fiori durante quella breve traversata, li aveva porti a Hinode con garbo, e la piccola aveva accettato grata e felice. I due bambini corsero verso la tomba di Malefica, mentre io raggiunsi velocemente l’altra persona presente in quella radura.

Avrebbe dovuto visitare questo luogo già da molto tempo…” constatai io, dispiaciuta, mentre raggiungevo uno dei miei migliori amici.

Non se l’è mai sentita. Lei è legata a te e ai tuoi figli più di chiunque altro… senza il vostro permesso, lei non avrebbe mai avuto il coraggio di venire qui

Annuii, comprendendo le sue parole. Nonostante fosse più giovane di me, Gabor Black aveva acquisito una maturità e una saggezza incommensurabili. Con lui potevo parlare di qualsiasi argomento, senza alcuna limitazione. Lui avrebbe saputo sempre darmi la risposta giusta.

In questo mi ricordava tantissimo Yen Sid. Anche lo stregone era così, quando era in vita.

Allora, Gabor… mi avevi accennato a una possibile risposta, nell’e-mail che mi hai mandato. Riguarda ciò di cui abbiamo parlato un anno fa?

Il mago, con severità, annuì con la testa e mi invitò a sedermi con la schiena appoggiata ad un albero. Conoscendo le sue intenzioni, seguii i suoi ordini, pronta a compiere il più semplice degli Incantesimi spiegati nell’abbecedario di Gandalf il Grigio.

 

Il Rilascio dell’Anima.

 

In meno di cinque secondi, sia io che Gabor avevamo permesso alle nostre anime di fuoriuscire dai nostri corpi, come se fossimo diventati dei fantasmi, come se fossimo passati a miglior vita. In questo modo, Hinode e Crilin, compresi, non avrebbero potuto udire i nostri discorsi.

Parla, allora

L’anima di Gabor cominciò a svolazzare per tutta la radura, e io la seguii, pronta a udire tutte le risposte di cui avevo bisogno.

Tu e Lazuli avete colto nel segno, sua maestà… a quanto pare, è possibile svolgere dei viaggi lungo le Linee dello Spazio e del Tempo

Dentro di me, esultai. Il mio intuito aveva colpito di nuovo!

Ne hai parlato con Whis e con i Kaio-Shin, presumo…

… no” mi rispose lui, cogliendomi di sorpresa “Non so il motivo, ma è da un po’ che non riesco a contattare entrambi. Me l’ha accennato Re Kaio del Nord, poco meno di un mese fa. Mi ha raccontato che una certa Bulma Brief fosse stata in grado di costruire una vera e propria macchina del tempo funzionante, e che fosse perfino riuscita a farla utilizzare da suo figlio Trunks, una volta. Tuttavia, quando il giovane tornò dal suo viaggio, venne ucciso dai cyborg assieme a sua madre, e quella navicella venne distrutta. Questo conferma che il viaggio tra le Linee Spazio-Temporali sia possibile… ma Re Kaio me l’ha fortemente sconsigliato!

Per quale motivo?” gli chiesi, confusa.

E’ illegale! Chi viene sorpreso a viaggiare nello Spazio-Tempo viene cancellato dall’Hakai-Shin!

Scossi il capo, cercando di trattenere le risate. Dubitavo seriamente che Lord Beerus sarebbe intervenuto, in qualunque circostanza. Era un vero e proprio pigrone, ma amava il nostro cibo quel tanto che bastava per non distruggerci il pianeta.

Scommetto tutto quello che vuoi… che Dragon si trova su un’altra Linea Spazio-Temporale, e che quel buono a nulla non si è accorto di nulla!

Potrebbe essere… ma a questo punto dobbiamo pensare a due possibili eventualità. Dragon ha raggiunto un’altra linea Spazio-Temporale di sua spontanea volontà… o ci è stato trascinato con la forza?

La sua Immagine Residua non ci aiuta, questo è poco ma sicuro” ammisi io, distrutta “Mi dice solo che il suo corpo si trova imprigionato dentro qualcosa, e che non ha la più pallida idea di chi possa averlo fatto

Io, invece, mi sono fatta un’idea ben precisa

Sorpresa, mi voltai verso un rabbuiato Gabor, il quale cominciò a farmi delle rivelazioni molto scottanti.

Dopo aver parlato con Re Kaio, ho deciso di fare… un azzardo. Ho deciso di tenerlo d’occhio per mezzo di una micro-spia e ho fatto delle scoperte molto interessanti. Sembra che, in un’altra Linea Spazio-Temporale, un gruppo di demoni chiamati Deadly Sins stia causando non pochi problemi. Ne stanno parlando tutti, tra le gerarchie divine. La più pericolosa, tra di loro, sembra essere una certa Lilith, che li comanda

Perché me ne parli? Cosa ha a che fare con Dragon?” gli chiesi, stranita da quella diceria.

Molto semplice, sua maestà… sembra che questa donna sia in grado di viaggiare nello spazio-tempo senza alcun bisogno di alcuna navicella. Non solo. Sembra che lei faccia molti viaggi nella nostra dimensione e in un’altra. Indovina in compagnia di chi?

Sconvolta, squadrai Gabor da capo a piedi, prima che lui mi tranquillizzasse.

Ovviamente, non è colui che pensi tu…

GA-GABOR!!! MI HAI FATTO PRENDERE UN COLPO!!!

Pensi veramente che sia Dragon quello che accompagna Lilith?! Stavo parlando di Diablo” mi ammonì lui, spiegandomi “Sembra che il suo attacco di un anno fa sia stato rintracciato da una certa Chronoa, conosciuta come la Kaio-Shin del Tempo. Sono certo che avremo a che fare con lei, in futuro

Quindi… sei convinto che sia stata questa Lilith a rapire Dragon?” compresi io, domandandogli però con confusione “Ma a che scopo? Cosa temeva, questa donna, dall’uomo che amo?

Questo non lo so nemmeno io, per adesso” ammise Gabor, dispiaciuto “Potrei azzardare delle ipotesi, ma potrebbero rivelarsi delle sciocchezze… di certo, però, so qual è l’obiettivo finale di Lilith… lei punta al Trono di Dio Supremo occupato da Zeno-Sama. Se riuscisse a ottenerlo… per il nostro universo, e per tutte le Linee Spazio-Temporali, sarebbe la fine!

Per tutte?

Un Dio Supremo è considerato tale quando lo è in ogni Linea Spazio-Temporale esistente… se anche una di queste venisse modificata radicalmente… tutte le altre verrebbero distrutte automaticamente. Solo quella modificata verrebbe lasciata intatta. Almeno, questo mi è stato insegnato dai Druidi

Mio Dio.

Quello era un vero e proprio guaio!

Se quanto affermato da Gabor corrispondeva alla verità, non potevamo permettere che questa Lilith si divertisse tra le nostre Linee Spazio-Temporali. Dovevamo agire e inventarci qualcosa, altrimenti…

HINODE! HINODE! PAPA’! SUA MAESTA’! HINODE STA MALE!

Allarmati dalle urla di Crilin, entrambi tornammo indietro nei nostri corpi, recuperando la piena mobilità degli stessi. Dopodiché corremmo a perdifiato in direzione dei due bambini. Crilin aveva ragione. Con orrore dovetti assistere agli spasmi che avevano avvolto tutto il corpo della piccola Hinode, la quale era riversa per terra incapace di controllarsi.

Gabor, intuendo fossi troppo agitata per poterla aiutare, si gettò immediatamente in suo soccorso. Mi preoccupai il doppio quando lo vidi sgranare gli occhi per lo shock.

Ma cosa… come ha fatto a contattare sua madre dall’Aldilà?!

COS… MALEFICA?!

Merda! Che intenzioni aveva quella donna? Perché Hinode stava male?

GABOR! PER L’AMOR DI POLUNGA! FA QUALCOS…

Come erano iniziati, quei fremiti ebbero subito termine. Gli occhi della figlia di Malefica ritrovarono lucidità e la piccola fu in grado di rialzarsi. Tuttavia, stava tremando da capo a piedi, come se avesse visto qualcosa di orribile.

Hinode! Hinode! Ti prego! Stai bene? Cosa ti è successo?!

Mo… moriremo tutti…

Una semplice affermazione, carica di paura e angoscia. Bastò questo a farmi crollare nel panico più totale.

No no no no no!

Malefica! Maledetta! Cosa hai detto a Hinode!?

La mamma… mi ha detto… tutto quello che sta succedendo nel passato e nel futuro” cominciò a raccontare lei, rannicchiandosi come un riccio e cominciando a versare lacrime a non finire “La Regina dei Demoni… lei e qualcun altro… vogliono far partire una Guerra… una guerra per il Trono di Dio Supremo… e morirà tanta gente… moriremo anche noi… moriranno tutti… sigh… tutti…

Non riuscendo più a trattenersi, la bambina si gettò tra le mie braccia, scoppiando a piangere come una fontana ed esternando tutto il suo dolore.

Kairi… temo che Malefica abbia usato tua figlia per comunicarci un messaggio” comprese Gabor, più scuro in volto che mai “Se quello che la piccola Hinode ha affermato…

… non accadrà!

Imperterrita, strinsi Hinode tra le mie braccia, e le sussurrai all’orecchio.

Nessuno di noi morirà, piccola mia! La tua mamma potrebbe averci salvato… ora che sappiamo cosa potrebbe succedere, possiamo agire e impedire ai nostri nemici di vincere! Fidati di me…

Poi mi voltai verso Gabor, dopo aver afferrato Hinode in braccio, e gli ordinai con veemenza.

CHIAMA TUTTI I NOSTRI AMICI E SPIEGA LORO QUANTO STA ACCADENDO! DA OGGI, IL NOSTRO UNIVERSO E’ IN STATO DI GUERRA TOTALE! POI CHIAMA DI NUOVO KAIO-SHIN… E STAVOLTA OBBLIGA LUI E WHIS A RAGGIUNGERCI CON QUESTA CHRONOA! NON RESTEREMO CON LE MANI IN MANO! SE DAVVERO LILITH PUNTA A DISTRUGGERCI ASSIEME A DIABLO… ALLORA COMBATTEREMO!

 

***

 

Capisco… quindi è andata così…

Nel mentre, nascosta tra la vegetazione, vi stava una donna che aveva l’aura azzerata per non far percepire la sua presenza. Sulla trentina, di colore, dagli occhi azzurri e senza nemmeno un capello in testa, costei aveva tre tatuaggi molto variopinti; uno era sulla sua stessa faccia, sul suo lato sinistro, e rappresentava un uccello; il secondo era un sole nero sul suo deltoide sinistro; infine, una tartaruga samoana sul suo ventre scoperto. Solo una semplice fascia celeste le copriva il prosperoso seno. Di sotto, invece, aveva un telo appeso alla vita con una corda da saio francescano, per coprirle le altre nudità e le gambe. Non indossava alcun paio di scarpe, mentre sulle spalle portava un faretra colma di frecce.

Se questo Dragon è stato sbalzato su un’altra linea temporale… forse anche a lei è successa la stessa cosa. Non ho scelta… dovrò camuffarmi tra di loro per viaggiare nel tempo!

   
 
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