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Autore: lmpaoli94    01/06/2020    0 recensioni
Anno 3000
I robot hanno avuto il sopravvento sulla vita degli esseri umani.
Le miliardi di persone che abitavano il Pianeta Terra sono state quasi tutte uccise.
Tranne una piccola parte che vengono schiavizzati dai robot per scopi di guerre o per battaglie d’intelligenza.
Chris, un giovane ragazzo di venti anni, ha perso i suoi genitori a causa di una guerra inutile e senza senso.
Ma dopo aver radunato un gruppo di esseri umani ancora in vita, cercheranno di combattere allo stremo delle forze un nemico molto più grande di loro e vivere in un futuro prossimo dove la tecnologia non esisterà più e gli esseri umani potranno vivere il resto dei loro giorni in totale armonia.
«Chris, non riusciremo mai a sopravvivere…»
«È qui che ti sbagli, Destiny.»
«Che cosa pensi di fare contro le macchine della morte?»
«Distruggerle con la loro stessa furbizia.»
«Chris, loro non hanno sentimenti» fece Ellie.
«Ed è per questo che vinceremo… Noi della Classe Z trionferemo su questo futuro e riconquisteremo la nostra libertà.»
Genere: Avventura, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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A Chris gli tremavano le gambe.
Essere dinanzi al capo supremo lo faceva innervosire.
< I tuoi simili hanno provato a fermarmi in tutti i modi… Ma non avevano capito la mia reale forza. >
< Se solo li hai uccisi… >
< La razza come la tua non si può permettere di rimanere in vita. Dovete essere uccisi tutti. >
< Ripetilo se hai il coraggio > replicò Chris tenendo in pugno un fucile che era riuscito a prendere da sotto il suo letto.
< Quell’inutile aggeggio non ti servirà a nulla, Chris. Ci vuole ben altro per farmi fuori. >
< Sei stato creato da noi esseri umani… E come ti abbiamo creato, possiamo anche distruggerti. >
< Mi dispiace per te ma non è più così. Nel corso del tempo ho studiato un metodo che mi ha reso immortale agli occhi di tutti. >
< Tu stai mentendo… Non puoi essere diventato immortale così improvvisamente… >
< Non ti dirò mai il mio segreto… Ma ti ho avvertito in quali rischi puoi incorrere. >
Ma Chris non era per nulla spaventato.
L’avrebbe ucciso seduta stante.
Ma doveva essere molto cauto.
In fondo, si trovava dinanzi al conquistatore dell’ultimo millennio.
< Adesso dimmi che cosa hai realmente fatto ai miei amici. >
< Te l’ho già detto: non saranno mai più un problema per me e per la mia specie. >
< Maledetto! >
Infuriato come non mai, Chris si precipitò contro Rovax per assestargli un colpo mortale.
Ma il Capo supremo delle macchine era troppo superiore a lui.
Senza che nemmeno se ne accorgesse, Chris fu messo a terra con un solo attacco.
< Grazie alle lezioni di un famoso insegnante di karate, sono diventato molto bravo pure io. >
< Me la pagherai molto cara, Rovax > fece Chris mugolando dal dolore.
< Sei completamente senza energie, Chris. Arrenditi subito al mio volere prima che sia troppo tardi. >
< Mai. Non mi piegherò sotto la tua forza. >
< Molto bene. Ma io ti avevo avvertito. >
Senza dargli un attimo di respiro, Rovax massacrò di botte il povero umano mandandolo in fin di vita.
< Siete una razza di deboli senza cervello. Presto tutte le macchine saranno la razza dominante di questo pianeta e voi cesserete una volta per tutte di esistere. >
< Non finché ci sarà uno di noi che sarà sempre in vita. >
< In pochi giorni, le mie macchine vi toglieranno di mezzo una volta per tutte. A cominciare da quelli come te. >
Nel mentre Rovax fu impegnato a dare il colpo finale al giovane ragazzo, qualcuno lo attaccò alle spalle attirando la sua attenzione.
< Liza, sei davvero tu? >
Subito dopo di lei, Chris riuscì ad adocchiare anche Ellie, Destiny e Greg.
< Non è possibile… Le mi macchine avrebbero dovuto uccidervi senza pietà. >
< Chi? Quei rottami? Caro Rovax, è meglio se gli dai un aggiustatina a quei ferri vecchi. >
< Come hai osato chiamarli?! >
Rovax si preparò a scatenare tutta la sua furia.
< Fermati immediatamente > l’avvertì Destiny < O il tuo esercito farà una brutta fine. >
Ellie e Liza stavano tenendo in ostaggio un robot dotato di cannoni laser e di mitragliatrici.
< Pensate che distruggendo quel robot possiate fermare la mia collera? >
< Credevo che ci tenevi alle tue adorabili macchine > fece Greg.
< Le uniche cose importanti per me sono il potere e la distruzione… Nient’altro > replicò Rovax puntando la sua arma contro quattro ragazzi.
< Ti consigliamo di non muoverti… >
< Nessuno mi da’ degli ordini! Nessuno! >
Rovax sparò il suo raggio paralizzante contro il robot, distruggendolo subito dopo.
< Maledetti. La pagherete molto cara. >
< Anche tu farai molto presto una brutta fine come lui… >
< E come pensi di fare, Chris? Io sono invincibile. >
I quattro ragazzi notarono lo sguardo accattivante del ragazzo.
Sembrava che avesse trovato il modo di distruggere il loro più grande nemico.
Con rapidità fulminante, Chris lo minacciò puntandogli la sua arma dietro la schiena.
< Spararmi non ti servirà a niente, ragazzo. >
< Davvero? Nemmeno se provo a toglierti il processore? >
< Che cosa? >
Chris era riuscito a scoprire il punto debole del robot.
Dopo avergli estratto il processore principale di cui era dotato, Rovax si spense di colpo.
Era come se fosse morto all’istante.
Senza quella scheda non sarebbe mai stato più un problema.
< Chris, ci sei riuscito! Sei riuscito a sconfiggerlo! >
< Ogni macchina è dotato di uno di questi aggeggi… Me ne sono reso conto quando mi avevano sbattuto in prigione. >
< Quindi per tutto il tempo sapevi come eliminarli e non ci hai detto niente? >
< Eppure dovresti sapere come sono fatto, Liza… L’effetto sorpresa è tutto per me. >
< Sei solo uno sciocco. >
< Sciocco o no, è riuscito a togliere di mezzo il Capo supremo delle macchine. >
< Ma non è finita qui, ragazzi. Adesso dobbiamo pensare a distruggere le altre macchine e a liberare i nostri simili. >
< Il nostro capitano sarebbe molto fiero di te > fece Greg con sguardo serio.
< Mi dispiace davvero per lui… Non avrebbe meritato di morire così > ribatté Liza.
< Ricorderemo il Capitano più tardi… Adesso dobbiamo pensare a riprenderci quello che è nostro. >
< Come puoi essere così insensibile? >
< Liza, il Capitano 001 avrebbe voluto che facessi così. Non possiamo fermarci proprio ora che la nostra vittoria è in pugno. >
Ma purtroppo Chris si rese conto che da lì a poco il suo più grande nemico si sarebbe risvegliato.
< Non è possibile > fece incredulo < Gli ho estratto il processore e… >
< Mi sorprende che tu non abbia capito che io non sono come le altre macchine > fece Rovax riprendendo piano piano le sue facoltà < Io riesco a vivere anche senza l’aiuto del processore. >
Chris fissava il suo nemico con sguardo rabbioso.
< Allora, Chris… sei pronto per arrenderti e morire sotto il mio volere? >
< Tutto questo è ancora da dimostrare, Rovax > replicò Chris con sguardo minaccioso.
La forza di volontà non sarebbe bastato per sconfiggere la macchina perfetta.
Doveva trovare un altro modo per toglierlo di mezzo per sempre.
< Ragazzi, dovete aiutarmi… >
< E come possiamo fare? Questo mostro è invincibile! >
< No se uniamo tutte le nostre forze. >
< Chris, ci abbiamo provato prima… Ma non è servito a nulla > fece Destiny sconsolata.
< Adesso basta parlare! >
Con tutta la rabbia che gli ribolliva nei suoi processori, Rovax scatenò il suo raggio paralizzante contro Chris, colpendolo in pieno.
Il povero ragazzo non riusciva a muoversi.
< Chris! No! >
< Finalmente ci sono riuscito! > gridò trionfante Rovax < Adesso non sarai mai più un mio problema. >
Chris fissava la macchina con sguardo truce.
< Ne sei davvero sicuro? >
< Che cosa intendi dire? >
Rovax e gli altri ragazzi non si erano resi conto che Chris teneva con se un piccolo telecomando.
< Che cosa pensi di fare? >
< Stai per provare sui tuoi processori la furia delle tue creazione, Rovax. >
< Non essere sciocco! Le mie creazioni non mi attaccherebbero mai. >
Ma subito dopo, un’orda di macchine puntarono contro il povero Rovax distruggendolo all’istante.
Era finita.
Rovax era stato sconfitto per sempre.
La razza umana era definitivamente salva.
Le macchine da lui create smisero di funzionare subito dopo la sua morte.
Chris ce l’aveva fatta.
Ma per un costo molto alto…
< Chris, come stai? > gli domandò Liza andandogli incontro.
< Ho avuto giorni migliori > replicò con voce tremante.
< Stai tranquillo. Ti portiamo subito in ospedale. >
< Non ce ne sarà bisogno, Liza… Il raggio paralizzante di Rovax è molto potente e distruttivo. Non riuscirei mai ad arrivare in tempo per curarmi. >
< No! Non lascerò che tu muoia così. >
< E’ il prezzo che devo pagare per avervi salvati tutti… Spero che in un futuro prossimo, la razza umana si riprenda quello che è suo di diritto. >
< E ci sarai anche tu qui con noi… >
< Mi piacerebbe tanto, ma non è proprio possibile… Mi dispiace… Però promettetemi una cosa… >
< Qualunque cosa, Chris. >

Poco dopo aver esalato l’ultimo respiro, Liza fu aiutata dai suoi amici per trasportare il corpo del defunto Chris.
< Sotterriamolo qua fuori… > propose Ellie.
< In mezzo al deserto? Perché? >
< Purtroppo non c’è posto migliore che lui meriti… >
Con le lacrime agli occhi per la sua scomparsa, i quattro ragazzi sotterrarono il povero corpo di Chris, rievocando per un’ultima volta tutte le sue gesta e il suo non arrendersi mai che ha contraddistinto la liberazione della razza umana.
   
 
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