Fumetti/Cartoni americani > Gravity Falls
Segui la storia  |      
Autore: SoBB95    02/06/2020    0 recensioni
il "Ci rivediamo la prossima estate" e diventato realtà in questo What if in cui gli eventi dell'Oscuramaggeddon hanno avuto lo stesso esito, ma con conseguenze diverse. Proprio per questo ci sara Mabel che deve affrontare queste conseguenze, di cui in parte e responsabile, e trovare la forza di resistere ai demoni, sia quelli concettuali che quelli letterali, con il supporto delle persone a lei care.
Genere: Generale, Science-fiction, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
- MAAABEL, hai preparato la valigia? Guarda che l’autobus sta per arrivare -
- Aspetta mamma, un’ultima controllata-
E riprese a rivedere se aveva tutto. Vestiti, spazzolino, spazzolino di riserva, bicchiere per spazzolino, bicchiere per spazzolino di riserva, ferri da cucito, quantitativo di lana per due mesi, ma su quest’ultimo ci ha ripensato, altrimenti non ci stava tutto. Poi riprese, contando le perline, lo spara perline, il suo libro degli adesivi,… Sembrava che ci fosse tutto, dalla A di Asciugamano alla Z di Zuccherini da viaggio (nel caso abbia fame) ma sentiva che mancasse qualcosa.
- ci sono, so cosa manca!! – e fece un fischio acuto e in meno di tre secondi arriva tutto gioioso e col faccino dolce e coccoloso il suo migliore amico dal peso di circa sette chili
-oh Dondolo, non pensare minimamente che mi dimenticassi del mio maialino preferito in assoluto.- Non poteva fare a meno di abbracciarlo e accarezzare quel suo dolce musetto, ma la castana non poteva fare a meno di notare che stava masticando, qualcosa di marroncino, solido. Non riusciva a capire cosa fosse, mentre cercava di prenderglielo dalla sua bocca.

-Che cos’hai in bocca? Ti avrò detto almeno cento volte di non masticare niente che non assomigliasse… - Prima di finire la frase riuscii a prendere dalla sua bocca quello che aveva tra le mandibole, e quello che vide tra le sue mani la lasciò con un silenzio piuttosto teso.
Era un portafoto di Lei, con il prozio Stan, Wendy, Soos e naturalmente… lui, suo fratello; tutto il gruppetto del regno del mistero, con dietro un albero con un buco enorme, scavato alla perfezione.1


-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
FLASHBACK
Mabel era davanti a lui, inginocchiato a forza da due esseri dalla forma buffa, sembravano due waffel grandi quanto un mezzo adulto, entrambi dotati di braccia e gambe da palestrati.
- ********,*****************! – ha mosso una delle sue braccia come se volesse spazzare via qualcosa, ma in questo caso qualcuno.
Lui non ci voleva credere, i suoi occhi esprimevano il suo più totale stupore e sgomento, più di quanto ne avesse provato in tutta la sua vita, il tutto accompagnato dalle sue lacrime.
- Mabel, **************. – la voce rotta esprimeva tutto ciò provava.
Lei con lo sguardo triste e rassegnata, gli volta le spalle e fece cenno alle guardie di trascinarlo nel portale.
-***************, Dipper. -
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------


Seduta sul letto, con lo sguardo vuoto, rivolto sul portafoto, l’incertezza e il timore stavano prendendo radici in Mabel, non sapeva in che modo guardarlo in faccia al giorno fatidico. Era tradimento, il peggiore dei peccati che una persona potesse mai commettere, e quello nei confronti dei parenti era ad uno scalino in più.
Dondolo nel frattempo strusciava il muso su di lei, come per dire “è tutto a posto Mabel, ci sono io con te. Ce la puoi fare”, lei, con lo sguardo addolcito, accarezza finemente il suo amico, finche non fu interrotta dalla voce del padre, che entra nella sua stanza
- Allora Mabel, è pronto tutto? Guarda che l’autobus sta per arrivare, dobbiamo essere in tempo. -
- Sisì, certo. Solo un paio di cose da mettere in valigia. - e lei si alza di scatto e con la stessa velocita prende il resto delle cose che mancavano e mette tutto in valigia, inclusa la foto. – Pronta! -

Il padre la aiuta a portarle la pesante valigia, mentre a lei il suo zainetto. Scendendo per le scale continuano per la porta di casa, varcandone la soglia e proseguirono il resto del tragitto mancante in macchina fino ad arrivare al punto d’incontro dell’autobus. La scritta dell’insegna sopra al parabrezza diceva chiaro, Gravity Falls, Oregon.
Arrivati in tempo, scesero dall’auto e il padre accompagnò sua figlia fino al mezzo, ma lungo il tragitto lei cominciò a rallentare il passo, fino a fermarsi. Il padre ovviamente lo notò dopo un passe e mezzo e vide Mabel dallo sguardo pieno di dubbi.
-Tutto bene, Mabel? –
-Si papà, tutto a posto. – ovviamente mentiva, e lo si notava apertamente.
-non è vero, e si vede. – rispose il padre
Nessuna parola da parte della ragazza.
-Sono tuo padre, Mabel. Puoi parlarne con me. – si abbassò alla sua altezza e gli pose una mano sulla sua piccola spalla. Cominciò a dire qualcosa.
- beh… sai com’è… rivedere Dipper…-
-Lo so che è difficile rivederlo, soprattutto dopo che si è ammalato gravemente e tu non ci sei potuta esserci. Ma sono sicuro che il Prozio Stanford si sia preso cura di lui egregiamente, dopotutto ha dodici lauree. Ma ora hai la possibilità di passare un po’ di tempo con lui. -
Mabel ovviamente regge il gioco, assecondandolo, è comincia a sfoggiare uno dei suoi meravigliosi sorrisi.

Nonostante tutto, ci voleva provare. Anzi, doveva provare, per lei era l’occasione di poter, almeno in parte, rimediare al danno che ha fatto, alla ferita profonda inferta a suo fratello.
Annuendo a suo padre, si avvia con Dondolo dentro l’autobus, prendendo i loro posti preferiti.
Si parte.



-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
NEL FRATTEMPO, SU UN ISOLA DEL PACIFICO…
- Mason, hai controllato se abbiamo tutto in barca? –
- C’è tutta l’attrezzatura, prozio Ford –
- Molto bene. Allora non c’è più niente per noi qua. Andiamo. -
Preso il suo posto nel timone, l’anziano scienziato avvia lo Stanveliero 2 con un semplice giro di chiave e cominciarono a lasciare il molo a cui sostavano.
- Qual è la prossima destinazione? –
- Beh nipote, passeremo quest’estate a studiare in un posto speciale, si chiama Gravity Falls. –
- Gravity Falls… sembra un posto interessante. – disse con voce piena di curiosità il giovane
- lo è ragazzo. Più di quanto immagini. -         








1: la foto a cui faccio riferimento e quella presente nell'intro della serie XD
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > Gravity Falls / Vai alla pagina dell'autore: SoBB95