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Autore: Allen Glassred    03/06/2020    4 recensioni
Alexis è una ragazza umana e sola, dopo la morte della madre è diventata la cameriera della famiglia Baskerville, i sovrani dei vampiri. Il suo incontro con Ace, il figlio di Allen e di Risa Baskerville, cambia totalmente la vita della giovane, facendole scoprire l'amore, e forse, le sue vere origini. Ma una forza oscura, una nuova minaccia incombe su Sabrie. Cosa ne sarà di Alexis? Chi era in realtà suo padre? Cosa ha a che vedere lei con la famiglia Baskerville? Se volete saperne di più.. leggete e recensite, mi raccomando, ci tengo tanto!
( dalla storia )
Sabrie, regno dei Vampiri, 20 anni prima. E’ una fredda notte d’inverno, la neve cade incessantemente. La notte ha dispiegato il suo nero mantello, non una stella, nemmeno la luna, illuminano quel cupo cielo. Una giovane donna dai lunghi capelli biondi guarda una bimba che dorme in una culla. Le bacia la fronte.
“ Piccola mia, ti giuro che ti proteggerò da quella famiglia di mostri, fino a quando non sarai abbastanza grande per poter conoscere tutta la storia “. La bimba apre gli occhi, che si rivelano essere di un bellissimo azzurro. Un azzurro rarissimo, come il più profondo dei laghi.
Genere: Fantasy, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Soledad '
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Alexis rimane interdetta a fissare la porta della sala del trono. Il cuore ha accelerato mostruosamente i battiti, sente caldo, un caldo improvviso, ma non è dovuto alla temperatura esterna. Si mette una mano sulla fronte e si volta di scatto verso le scale, decide di andare dalla sua signora. Una volta salite le bellissime scale, bussa alla porta con gentilezza e, una volta ottenuto il permesso, entra.

“ Mia signora, sono io “. Dice inchinandosi. Una donna dalla lunga chioma rosa, quasi quanto quella di Alexis, è seduta vicina allo specchio. Nonostante i suoi 3000 anni, ne dimostra ancora 20, ed ha degli occhi azzurri meravigliosi. Alexis non può fare a meno di perdervisi ogni volta. I Baskerville sono gli unici ad avere degli occhi così.. puri? Si, la definizione corretta è quella. Puri. Strano a dirsi, ma è così. Quell’azzurro cielo, lei non l’ha mai più potuto riscontrare negli occhi di nessun altro che non appartenga alla famiglia più potente di Sabrie. Alexis continua ad osservare la sua padrona, che ha sempre guardato con ammirazione. Indossa ancora la sua vestaglia di seta, rossa, che si intona perfettamente ai suoi capelli. Alexis non toglie quello sguardo, misto tra gratitudine ed ammirazione. Se non fosse stato per Risa, infatti, Alexis sarebbe ancora chiusa in quelle prigioni, anzi, probabilmente sarebbe morta di fame e sete. Invece, senza apparenti ragioni, lei l’ha salvata, prendendola a servizio come cameriera personale, nonostante da prima il marito fosse contrario, così come molti membri della famiglia. Ma lei proseguì nei suoi intenti non badando al resto. Quale forza d’animo. Quante ne deve aver passate quella donna al fianco di Allen Baskerville? La giovane continua a pensarci: nonostante quel colore bellissimo, gli occhi della regina nascondono tristezza, tanta tristezza. Non sa come, ma lo sa. Lo può percepire. Ovviamente non ha mai osato chiedere nulla, in questi anni in cui è rimasta al fianco di Risa, ha un po’ imparato a comportarsi come una vera dama, nei modi e nel carattere. I suoi pensieri vengono interrotti all’improvviso da un richiamo.

“ Alexis, il gatto ti ha mangiato la lingua? Hai sentito cosa ti ho detto? “ Le chiede la donna, calma. Alexis si riscuote subito naturalmente, e fa cenno di no con il capo, per poi abbozzare un inchino.

“ Perdonatemi signora, ero distratta… “ rimane con lo sguardo abbassato, e non si accorge che nel frattempo la regina si è alzata, per poi prenderle la mano. Inevitabilmente la più giovane sussulta, forse spaventata, forse sorpresa.

“ C’è qualcosa che ti tormenta, lo sento. Il tuo sangue sta scorrendo velocemente, e questo significa che sei turbata “. Accidenti, è vero, se n’era scordata per un istante. Grosso errore. I vampiri percepiscono dal ritmo del sangue gli stati d’animo delle persone, specialmente degli umani. La ragazza scuote il capo, poi sospira.
“ Davvero signora, non è niente. Solo… ecco, non ho potuto fare a meno di notare il vostro sguardo. In tutti questi anni è sempre stato velato dalla tristezza, come se qualcosa vi rendesse infelice. Ma ovviamente non sono affari miei.. non mi sarei dovuta permettere “. Fa per inchinarsi di nuovo, ma stavolta Risa la ferma, mettendole la mano sulla spalla. Alexis è quanto meno sorpresa dal gesto.

“ Hai ragione tu invece. È vero, sono triste. Sai, ho ben 17 figli, eppure, come vedi, nessuno è qui al castello. Ritu, il mio ultimo figlio, nacque semi umano, anche se nessuno sa le  vere ragioni, e per questo lo dovetti abbandonare nel mondo umano prima che mio marito scoprisse la verità e lo uccidesse. Fu doloroso separarmene, ma almeno so che è vivo. Dark invece, il mio quindicesimo figlio, è stato ucciso di recente dai cacciatori di vampiri. Per quanto riguarda gli altri miei figli, non so nemmeno più dove siano. Sono rimasta sola con Allen qui al castello, ma tu sai che caratteraccio ha mio marito. A volte la situazione è insopportabile “.

“ ma voi lo amate tanto, vero? “ Le esce spontaneamente quella domanda, anche se poi si porta una mano alla bocca. Ma cosa le viene in mente di prendersi tanta confidenza? La reazione di Risa, però, la rassicura decisamente.

“ Si. Lo amo sin da bambina, e quel sentimento non è mai cambiato “. Sorride un po’. “ Dopo tutto, abbiamo un doppio legame “
“ Doppio legame? “ chiede Alexis incuriosita. Risa annuisce ancora una volta.

“ te lo racconterò un’altra volta, adesso è meglio che scenda, altrimenti questa mattina sarò data per dispersa “. Si siede e passa la spazzola ad Alexis, che comincia a pettinarle i capelli gentilmente.

“ Signora… voi siete diversa dagli altri Baskerville. Come mai? “ Non riesce a tenere a freno la lingua, ormai la curiosità si è impadronita di lei. Risa sorride dolcemente.

“ Sai, tutte le donne di questa famiglia sono un po’ come me. Sono i nostri uomini a comandare, ma noi non siamo sanguinarie come loro “. Spiega brevemente. Alexis rimane colpita, ma non si dilunga e continua ad occuparsi dei capelli della regina.


Allen cammina nervoso nella sala del trono, senza riuscire a calmarsi. Una guardia è in ginocchio.  “ Insomma! Quando arriva mio figlio? “ riprende a sbraitare il re dei vampiri, mentre la guardia si spaventa ed arretra.

“ Signore, per quel che ne sappiamo il signorino Ace… “

“… Il signorino Ace è già qui, padre. Scusate il ritardo “. Dice un’altra voce, che fa voltare sia Allen che la guardia. Osservano il ragazzo dai capelli corvini, poi l’attenzione si sposta immediatamente su quegli occhiali abnormi che porta, nonostante non ne abbia alcun bisogno. Tiene una falce sulla spalla, e non sembra affatto pesargli. Ha il mantello rosso dei Baskerville, con disegnato il loro stemma naturalmente. “ Non dovreste prendervela con le guardie “. Conclude poi il discorso, andando dritto di fronte al padre e sorpassando la guardia che, sentendosi congedata, se ne va. Allen osserva qualche istante il figlio. Non è affatto cambiato da quando se n’è andato da Sabrie anni prima, a causa di un evento piuttosto grave per tutti quanti. Ma ora è tornato, ed è tornato per restare. Perché stavolta non gli permetterà di abbandonare la famiglia per la seconda volta.


“ Ace, ma che bello rivederti, così alla fine ti sei degnato di ritornare a casa “

“ Mi avete fatto chiamare, e sono venuto. A proposito, da quando teniamo cameriere umane? “ chiede tranquillo. Il padre lo fissa qualche istante.

“ E’ tua madre che si è fissata con quella ragazzina umana. Fosse per me sarebbe ancora nelle segrete insieme ai topi “.

“ E invece è una bella ragazza, perché dovete essere così fiscale? Non tutti gli umani sono cattivi “.

“ Ti devo ricordare che hanno ucciso tuo fratello? Gli umani.. andrebbero distrutti tutti “.

“ Abbiamo il trattato di pace, ricordatevelo. I vampiri non attaccano gli umani e viceversa. Comunque perché mi avete fatto chiamare con così tanta fretta? “ finalmente toglie quegli occhiali, ed il suo sguardo incontra quello di suo padre, che sorride un po’.

“ Ora riconosco mio figlio. Ti ho chiamato perché sono successe delle cose che non mi piacciono. Il carcere di massima sicurezza non è più un luogo sicuro, ed alcuni vampiri purosangue che hanno raggiunto livelli di pazzia inimmaginabili sono evasi “. A quell’affermazione, Ace fatica a sorreggere la sua falce. Guarda il padre.

“ no, ditemi che non è vero… “

“ si, anche lui è scappato. Ma di più non posso dirti. Tu sai come contrastarlo, per questo ti ho chiamato con tanta urgenza… “ Il discorso viene interrotto dall’arrivo di Risa ed Alexis. La prima rimane letteralmente sconcertata nel vedere il figlio, che nel frattempo si è rimesso quegli occhiali, la seconda sente di nuovo quello strano calore invaderle il corpo. Ma allora era proprio il principe quello che ha incontrato poco prima! Risa corre subito ad abbracciare il figlio.


“ tesoro mio! Sei tornato a casa finalmente”. Ace appoggia la falce ed abbraccia anche lui la madre.

“ Madre, non vi metterete a piangere ora? “ ride un po’. “ Sono a casa, ed intendo restarci “. Risa è così felice che quasi si mette a piangere, ma ad interrompere il momento è il marito.
“ Risa, ti devo parlare, adesso “ le dice serio. Se è già di malumore di primo mattino, la cosa deve essere abbastanza grave, così la donna non replica oltre e lo segue. Ace ed Alexis rimangono da soli. Lei lo fissa. Eh si, probabilmente, è lui il ragazzo di cui si è perdutamente innamorata. Non c’è dubbio. Quegli occhiali sono inconfondibili. A quel pensiero, la rosa non può fare a meno di lasciarsi sfuggire una risata.

“ Scusate signorina, ma fareste ridere anche me? Sapete, è da tanto che non lo faccio più “ Le dice ad un certo punto Ace, intuendo che ride di lui. Alexis si ammutolisce d’un tratto, ma dura poco. Vedere quegli occhiali le fa tornare il sorriso, che si trasforma presto in una composta risata.

“ Scusatemi.. non.. non intendevo offendervi… però… ecco… ridevo per via degli occhiali. Sono.. strani, se si può dire “. Incredibile, ma dove ha trovato il coraggio di dirglielo? Ecco, come minimo adesso la frusterà.

“ Ah sarebbero i miei occhiali il problema? “ Le chiede lui, sfoggiando un ghigno di sfida. “ non potevate dirlo subito? “ Questa domanda spiazza decisamente la ragazza dai capelli rosa, ma il gesto di Ace ancor di più. Si toglie quegli occhialoni e la fissa dritto negli occhi, e lei rimane quasi paralizzata. Hanno gli occhi identici! E.. Dio mio se è bello! Se prima era innamorata, ora si può tranquillamente definire pazza di lui! Il cuore va a mille, se non si calma finirà con lo svenire.
 
“ Non eravate.. obbligato… a… “

“ Sai perché indosso questi occhiali? “ le chiede lui girandole intorno. Lei fa cenno di no, ed ora che cosa vuol dire quella domanda? Dove andrà a parare? I pensieri della giovane vengono interrotti dal fatto che adesso Ace ha smesso di girarle intorno e si è fermato proprio dietro di lei. “ Li indosso perché hanno i raggi X “ Conclude poi ridendo un po’. Alexis ci mette qualche secondo a realizzare la situazione, poi arrossisce e per istinto si porta le braccia al petto, come a coprirsi.


“ Siete un pervertito! “ Gli lancia la prima cosa che trova, ovvero un libro, che ovviamente lui evita, ridendo come un matto.

“ Che caratterino, adesso capisco perché la mamma ti vuole come dama di compagnia “ Annuisce e prende il libro che lei gli ha lanciato, mentre la ragazza è ancora tutta rossa. “ mmh… mi hai lanciato addosso il libro di pozioni, ed io che volevo solo dirti che non sei niente male “. E ride ancora fingendo di leggere il libro, ma stavolta qualcosa lo centra in pieno, ed è il foulard di Alexis, che teneva al collo.

“ P.. pervertito! Io non sono come le altre cameriere… “


“ Tranquilla, non ti ho guardata con i raggi X “ E ride ancora ripensando alla reazione della giovane, che immediatamente arrossisce di nuovo. “ Però mi piace il tuo carattere. Se non fosse impossibile, ti avrei scambiata per una di famiglia “. E detto questo riprende la sua falce e se ne va dalla stanza, salutando Alexis con un cenno della mano. Lei rimane un po’ interdetta dalla frase. Lei una Baskerville? Impossibile… 

Eccomi qui miei fans, come vi sembra questo nuovo capitolo? Che cosa credete che accadrà adesso? Abbiamo conosciuto la famiglia Baskerville, ma i colpi di scena sono destinati a continuare. Se vorrete scoprirli, non vi resta che continuare a seguirmi. Un abbraccio, alla prossima!
   
 
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