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Autore: nique_j    03/06/2020    5 recensioni
Raccolta di flashfics e one shots, James Potter x Lily Evans
Capitolo 1: Idiota
Capitolo 2: La prima volta
Capitolo 3: La volta in cui Lily Evans la ebbe vinta su James Potter
“Guarda che essere invitata ad uscire da me è un onore, Evans”
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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LA PRIMA VOLTA 
 
Parlami di quando
Mi hai amato per la prima volta
 
 
Lily Evans era solita a studiare in quel preciso angolo della biblioteca. Il silenzio di quel luogo per lei era pura pace, e al suo terzo anno ad Hogwarts non riusciva ancora a capire come le sue amiche potessero riuscire a concentrarsi con il caos della sala comune di Grifondoro. 
Se ne stava seduta sul seggiolino di legno, la schiena appoggiata al rigido schienale e le gambe leggermente piegate incastrate tra il suo corpo e lo spazio che lo separava dal lungo tavolo. I lunghi capelli rossi le ricadevano sul viso, e il suo sguardo andava a intervalli regolari dalla finestra accanto a lei al capitolo sui Lupi Mannari, sul suo libro di Difesa Contro Le Arti Oscure che teneva in grembo. 
Stava leggendo la seconda riga: Dieci Caratteristiche Per Riconoscere Un Lupo Mannaro, quando sentì il rumore di alcuni passi sul pavimento e notò una figura che faceva avanti e indietro lungo gli stretti corridoi cosparsi di libri. Era la terza volta che le passava accanto, e il soggetto in questione continuava a  guardarsi attorno con un’espressione alquanto spaesata.
Lily alzò lo sguardo dal suo libro per mettere a fuoco la figura intera del ragazzo, e rimase a sua volta quasi colpita: non credeva che James Potter avrebbe mai potuto mettere piede in una biblioteca. 
Seppure i due fossero in classe insieme da ormai tre anni, non aveva mai avuto una vera e propria conversazione lui.
E ovviamente, tutti nel castello conoscevano James Potter e la sua squadra di amici. Erano tra i ragazzi più popolari della scuola, e non passava giorno senza che qualcuno parlasse delle loro eroiche imprese – che altro non erano che scherzi stupidi. 
In particolare, c’era la tendenza per ogni ragazza di citare almeno una volta nell’arco della giornata il nome del ragazzo, cosa che Lily non sopportava. Non ascoltava mai le sue amiche quando parlavano di quanto fosse bello, affascinante, misterioso e carismatico quel ragazzo dal viso angelico nascosto dietro quegli occhiali tondi e quei capelli sbarazzini. Proprio non le importava, anzi, così a pelle, proprio lo detestava.
Ritornò con lo sguardo sui suoi Lupi Mannari, quando lo sentì ancora fare avanti e indietro sullo stesso corridoio che stava percorrendo da 5 minuti buoni.
 
Secondo reparto, terza corsia, scaffale numero 18, quinto libro sulla destra” 
 
La voce delicata di Lily echeggiò per tutta la biblioteca, mentre parlava senza togliere gli occhi dal libro.
Il ragazzo voltò leggermente il capo per vedere a chi appartenesse quella voce così chiara e decisa, restando a qualche metro di distanza da lei. Sul volto di James comparve immediatemente un’ espressione interrogativa, non capiva di cosa stesse parlando.
Lily sbuffò alzando gli occhi dal suo Manuale.
 
Il libro per la ricerca di Pozioni per domani, giusto?” 
 
James annuì.
 
Bene, secondo reparto, terza corsia, scaffale numero 18, quinto libro sulla destra. E se dovessi perderti potrei stregare la tua bacchetta in modo che segni sempre il Nord, ma credo che tu ce la possa fare benissimo da solo a trovare la strada”.
 
Il tono sarcastico arrivò fino alle sue orecchie.
 
“Tu dovresti decisamente prendere il posto di Madama Pince. Si, saresti decisamente una visione migliore. Verrei più spesso in biblioteca”
 
Lily stava scuotendo la testa, lasciando che i capelli le coprissero un’altra volta il viso, il che le impedì di vedere l’espressione di Potter, che la guardava come se aspettasse una risposta. 
 
Ehm, bene. Secondo reparto, terzo scaffale”
Terza corsia, scaffale numero 18 , Potter!!”
“Giusto, terza corsia, scaffale numero 18, quinto libro sulla destra giusto? …”
 
James si ripeté mentalmente le istruzioni dategli dalla ragazza dai capelli rossi che sembrava essere così rapita dal suo libro di Difesa, da non degnarlo nemmeno di uno sguardo, per poi andare esattamente nella direzione da lei indicata, lasciandola immersa nuovamente nello studio.
Lily stava cercando di memorizzare tutte le caratteristiche che distinguono un lupo mannaro da un lupo comune, quando dopo qualche minuto il ragazzo fu di ritorno, con il pesante libro che cercava sottobraccio. 
Si rivolse a lei destandola nuovamente dalla sua lettura.
 
Allora grazie, Evans” 
 
Lily per tutta risposta, scrollò leggermente le spalle.
 
E dimmi un po’conosci la posizione di ogni singolo libro all’interno della biblioteca di Hogwarts?”
“No, Potter. Solo che immagino che tu non abbia ancora fatto il compito di Lumacorno per domani. E anzi, devo dire che per ottenere un punteggio abbastanza decente, sicuramente non ti basterebbe tutta la notte” 
Sai Evans, io faccio altro di notte. Non so se mi spiego” 
 
James fece un passo verso di lei, scrutandola divertito da dietro i tondi occhiali.
 
Non mi interessa assolutamente sapere che cosa ti tiene tanto occupato la notte, James Potter.  Grazie comun…”
“Vuoi uscire con me, Evans ?” 
“Stai scherzando?” 
“Perché dovrei scherzare?” 
 
Lily cercò di strozzare una risata, spostandosi una ciocca di capelli rossi dietro l’orecchio. 
 
“Non sono interessata, Potter. E buona fortuna con quella ricerca” 
 
La rossa recuperò in fretta il suo libro, uscendo a passo spedito dalla biblioteca, lasciandolo solo accanto alla sezione sugli Incantesimi Non Pericolosi per Maghi Principianti, più spaesato di quanto lo fosse quando era entrato.
 
 
 
Quando James sbucò dal buco del ritratto della Signora Grassa per entrare nella sala comune di Grifondoro quella sera, venne accolto dall’urlo del suo migliore amico. 
 
“Dove diavolo tu eri cacciato, Ramoso?” 
 
La voce di Sirius Black echeggiò in tutta la sala grande. 
Per tutta risposta James si buttò goffamente sul divano accanto a lui, lo sguardo sognante rivolto verso il soffitto e il libro di Pozioni ancora sottobraccio. 
James era come ammutolito, le labbra scure e carnose sigillate in un’espressione incodificabile dagli amici, che non erano abituati a non sentire la sua voce per meno di due secondi. 
 
 “Ramoso, tutto bene?” 
 “Secondo me ha sbattuto la testa” 
“ A me sembra più probabile che l’abbiano affatturato nel corridoio”
“O che quella svitata Corvonero del nostro sia riuscita a rifidargli quel filtro d’amore?” 
“Continuo a dire che secondo me è caduto e ha picchiato la testa”
“Ma non lo sai, Lunastorta? Quello è successo già tanti anni fa, quando è caduto dal seggiolone. Non c’è più speranza per quella ormai” 
 
James in quel momento sembrò momentaneamente tornare in sé. Spostò lo sguardo sui volti degli amici, che continuavano a parlottare scrutandolo, come si guarda un malato … o un imbecille. 
 
Amici miei. Mi sono innamorato”
 
 
*


 
Quando Lily Evans entrò in Sala Grande quella mattina, avvertì subito che c’era qualcosa di diverso.
A passo veloce, attraversò il vasto corridoio per prendere posto a metà della lunghissima tavolata di Grifondoro, tra Alice Prewett e Mary MacDonald, che quella mattina si erano alzate prima di lei. 
 
Ehm.. ragazze?”
 
Alice e Mary alzarono lo sguardo dai rispettivi piatti di uova e pancetta. 
 
Perché stamattina ho la sensazione che mi stiano guardando tutti?”
 “Ma perché ti stanno guardando tutti!”
 “Passerai alla storia per essere stata la prima ragazza ad aver rifiutato un appuntamento con James Potter!!”
Non pensavo si potesse passare alla storia per una cosa così stupida” 
 
Lily si alzò di scatto, senza neanche toccare la sua colazione, e sotto gli occhi stupiti e increduli delle due amiche, recuperò la sua borsa dal pavimento.
 
 “Dove vai, Lily?” 
 “Se volete scusarmi un attimo, vado a scambiare due parole con il signor Potter. Ci vediamo a Pozioni”
 
Lily si alzò da tavola, con gli occhi di tutti i tavoli delle case ancora puntati addosso, e si diresse verso la grande porta della Sala Grande, da dove James e i suoi inseparabili amici appena usciti. 
 
“Sai, è incredibile come quelli come te riescano a pavoneggiarsi per cose così stupide!” 
 
La sua voce squillante echeggiò in tutto il corridoio semideserto, mentre James si voltò leggermente fermandosi sul posto mentre lei lo raggiungeva a passo svelto. 
 
“Oh, ciao Evans! Hai deciso di pentirti del tuo rifiuto di ieri e accettare il mio invito?” 
“Assolutamente no, Potter! Vorrei solo riuscire a bere il mio dannato succo di zucca in pace senza che mezzo castello mi fissi mettendo il mio nome e il tuo stupido nome nella stessa frase!”  
 
James scoppiò a ridere, facendo un passo in avanti rendendo quasi minima la distanza tra di loro. 
 
 “E non capisco perché tu te la stia prendendo con me, Evans”
“Vediamo, come fa tutto il castello a sapere quello che è successo ieri sera? Perché io sinceramente non l’ho ritenuto un fatto così interessante e non l’ho spifferato ai quattro venti”
“Guarda che essere invitata ad uscire da me è un onore, Evans”
 
La voce di James era simile a un sussurro, mentre inclinava il viso incastrando il suo sguardo in quello di ghiaccio di Lily, avvicinandosi leggermente in avanti per essere alla sua altezza. 
Lily alzò lo sguardo e forse per la prima volta si ritrovò a guardarlo dritto negli occhi.
Non si era accorta mai accorta di quando le sue iridi fossero scuri ed espressive, di quanto fosse fiero e sicuro il suo sguardo …
 
“Voglio che tu mi stia lontana, James Potter, e smettila di parlare di me con i tuoi amichetti da quattro soldi!” 
 
Dopo aver parlato – o meglio, urlato – Lily si voltò, i capelli color fuoco che ondeggiavano mentre si allontanava. 
 
“E’ cotta di me, ragazzi” 
 
Le risate dei Malandrini echeggiarono in tutto il corridoio, mentre James Potter pensava che una così non se la sarebbe mai lasciata scappare.
 
 
 
 
 
 
Angolino
 
Non vorrei aggiungere molto a questa one shot, ma devo specificare un paio di cose.
Prima di tutto, come avrete capito questa si inserisce cronologicamente prima della seguente – mi sembra stupido specificarlo ma per sicurezza lo sottolineo-.
È un po’ la mia visione dei primissimi battibecchi tra james e lily, prima che lui inizi con il suo solito tran tran, chiedendole di uscire con lui anche mentre si lava i denti.
 
Secondo, questa storia è un capitolo che ho riadattato e che faceva parte di una storia che ho precedentemente pubblicato e poi eliminato poco dopo perché non mi convinceva per niente.
Quindi, se avevate letto quella storia e il tutto vi sembra familiare, no plagio perché sono sempre io! 
E se non l’avete letta non vi siete perse nulla, ve lo assicuro. Anzi, questa credo sia meglio. 
Vi mando un bacio e vi prego di farmi sapere cosa ne pensate.
Anche una parola piccola piccola …
 
Nique . 
  
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