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Autore: Rose Heiner    06/06/2020    1 recensioni
Tre vite. Tre colpe. Tre desideri. Alex, Gloria e Luke hanno diversi concetti di perdono e punizione, ma ormai la necessità batte la ragione.
"May soon redemption hunt them."
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Esistono molte vie per la redenzione,
non tutte sono pacifiche...”
 
 
 
 
 
Redemption
/re·den·zió·ne/
sostantivo femminile
 
 
1. Acquisizione di uno stato di libertà fisica o morale attraverso la liberazione da colpe e motivi d'infelicità.
 

 
Capitolo I
 
Gloria se ne stava col capo reclinato al sole. Ad occhi chiusi, non si curava della spallina che le era scivolata lentamente lungo il braccio.
Si era tolta il giubbotto di pelle e lo aveva abbandonato col casco sull’erba accanto a lei. Alex si accorse di non essere l’unico a fissarla quando un paio di suoi coetanei gli passarono dietro, sogghignando e masticando qualche commento sulla posizione distrattamente sensuale della ragazza. In effetti la dissolutezza con cui si concedeva alla luce calda sulla pelle... il collo morbido... il luccichio degli orecchini minuscoli sui lobi... niente di quello lo aiutava a concentrarsi.
-Alex mi osserva.- Gloria si era girata a guardarlo. - Mi osserva e mi vuole.-  Aveva il tono canzonatorio di una bambina. -Non è così, Alex?-
Alex trasalì e strinse un pugno in tasca. Cercò di dare l’impressione di essere perfettamente consapevole di sé. I suoi sensi erano abituati ad ubbidire. Era ridicolo temere che lei potesse fare breccia nel suo autocontrollo.
 -Alex ti osserva e pensa che, mentre tu cerchi di abbronzarti, anche la moto starà cuocendo.- rispose con un sorriso sfrontato. Dall’autogrill vicino cominciarono ad alzarsi voci allegre. Alex capì che erano arrivati i primi gruppi di famiglie in viaggio: dovevano essere almeno le dieci del mattino. -E che se non ci muoviamo a ripartire, la sella scotterà e tu ti lamenterai per le prossime due ore. - aggiunse. Ma Gloria restò immobile, quell’espressione di divertimento disegnata tra i lineamenti da amazzone.
Non avevano tempo per i giochetti voluttuosi. Alex si costrinse a sostenere lo sguardo e rimanere serio fino al momento in cui la ragazza fu in piedi. Allora Gloria raccolse le sue cose e si incamminò tranquilla verso la moto. Sembrava una pantera, quando avanzava così sicura di sé, questo Alex l’aveva sempre pensato.
La seguì e si sentì stupido a tenere gli occhi bassi, inchiodati a terra, pur di non averli sulla sua schiena. Come previsto, l’Honda nera cromata era tiepida al tatto. Alex tese una mano in attesa delle chiavi. Ce le aveva sempre lei, altrimenti rischiavano di perderle. Invece Gloria, per tutta risposta, lo afferrò per il colletto della maglia e un’espressione maliziosa le illuminò il viso.
-Lasciami guidare, dai. - bisbigliò, scuotendo leggermente i capelli color caramello. Alex emise un suono a metà tra una risatina e un sospiro. La sua forza di volontà era immensa, davvero. Però quell’atteggiamento provocante, quella selvatichezza degli istinti lo torturava.  Se fosse avanzato di qualche centimetro avrebbe potuto sfiorare la labbra di Gloria con le sue. E se aveva una vaga idea a riguardo di come sarebbe stato, evitò accuratamente di scoprire la verità. C’erano  dei limiti. Flirtare con Gloria, risponderle per le rime, toccarsi per scherzo... a quello erano abituati. Il resto non lo poteva considerare.
-Grazie dell’offerta, ma non voglio schiantarmi.- replicò e mise decisamente fine a quella pericolosa vicinanza. Saltò in groppa alla moto  e sentì Gloria armeggiare col casco dietro di lui.
Alex sorrise e diede una rapida occhiata alla strada. -Stringiti forte.- ordinò, mentre un tipo con una maglietta dei Nirvana sfilava ad un metro da loro. Gli venne in mente che una volta, a scuola, aveva letto qualcosa a proposito del significato del Nirvana in religione. Secondo una commentario buddhista rappresentava libertà dal desiderio e si otteneva solo con l’ auto-redenzione.
Libertà dal desiderio. Rise e partì sgommando, mentre il vento cominciava a crescere e a strappare via le parole di bocca. Nirvana. Il corpo di Gloria aderiva perfettamente al suo. E se non c’è nessuna volontà di redimersi?
 
   
 
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