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Autore: Alligator7    06/06/2020    0 recensioni
Dal binario 9 ¾ il treno diretto ad Hogwarts era appena partito e con lui era appena iniziato un nuovo anno scolastico, in particolare l’ultimo anno nella scuola di magia e stregoneria per Lily Evans e Marlene McKinnon. In breve sarebbe cambiato tutto nella loro vita, sarebbero uscite dalla casa sicura che era Hogwarts per ritrovarsi nel mondo reale, ma per ora dovevano prepararsi a affrontare il loro settimo anno.
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dorcas Meadowes, I Malandrini, Lily Evans, Marlene McKinnon, Mary MacDonald | Coppie: James/Lily, Sirius Black/Marlene McKinnon
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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“Buon pomeriggio e benvenuti tutti all’ultima partita di Quidditch prima delle vacanze di Natale! Ecco che la squadra di Serpeverde fa il suo ingresso in campo! Guidata dal capitano Avery e il nuovo arrivato Regulus Black!” dagli spalti si levarono numerose grida che proseguirono anche quando fece il suo ingresso la squadra avversaria “Ma ecco che non tarda ad entrare la squadra di Grifondoro ancora imbattuta!” il telecronista lasciò che i giocatori si posizionassero “Ecco che Madame Hooch libera le palle, buona partita ragazzi fateci divertire!” non appena le palle si librarono in aria tutti iniziarono a volare da una parte all’altra del campo “La McKinnon è stata veloce e si sta già avvicinando ai cerchi, ma ecco il nuovo cacciatore di serpeverde che tenta di intercettarla” Marlene alzò lo sguardo e vide venire verso di lei Regulus, si voltò e affianco a lei Dorcas, ormai sempre più sicura di sé le sorrideva, le lanciò la palla e lei segnò “Dorcas Meadows segna! Il lavoro di squadra premia sempre”. Quella partita sembrava interminabile, era già passata una buona mezz’ora e le due squadre rimanevano praticamente a pari punti e i due cercatori continuavano a non trovare il boccino, forse anche a causa della foschia che alleggiava sul campo quel giorno “La partita si fa sempre più serrata, Paciok è appena riuscito a parare un gol, ora la McKinnon si trova alle calcagna i due cacciatori, ma con una brillante manovra riesce a segnare, Grifondoro è in vantaggio!”.  Marlene affiancò James cercando di recuperare il fiato “James sbrigati sto morendo”  “Lo so Marls, ma non riesco a trovarlo oggi”  “Mi sembrano anche troppo calmi i serpeverde oggi, cerca di stare attento”  “Anche tu mi raccomando” detto questo si separarono e davanti a Potter passò il boccino splendente, lui lo inseguì velocemente, rincorso dal cercatore avversario che si era accorto della scena, nel frattempo Marlene che stava per segnare con la pluffa si era distratta ad osservare la scena preoccupata alla vista dell’amico scendere in picchiata, così non si accorse del bolide che viaggiava veloce verso di lei. “Potter ha preso il boccino! Grifondoro vince ancora!” le urla di gioia si trasformano però ben presto in urla di terrore, infatti, Dorcas accortasi del bolide si era fiondata verso l’amica tentando di spostarla, ma non era stata abbastanza veloce e il bolide aveva colpito lei facendole perdere l’equilibrio e facendola precipitare.  Marlene era riuscita a rallentare la caduta, ma Dorcas si trovava dolorante sdraiata sul campo circondata da alcuni professori  “Dobbiamo portarla in infermeria”  “Ci penso io, sono il capitano”  si offrì James facendosi largo tra la folla e prendendola in braccio  “Abbiamo vinto capitano” sussurrò Dorcas, lui le sorrise  “Si, ma ora dobbiamo pensare a te, cosa ti fa male?”  “Tutto” rise  “Ma credo di essermi rotta un braccio”  lui annuì dirigendosi verso il castello seguito dalla McGrannit.
Marlene nel frattempo, ribollente di rabbia stava seguendo Avery che si era fermata fuori dagli spogliatoi con Black e altri compagni  “Ei Avery” lui si girò sorpreso  “Sei davvero un cretino, ma a cosa pensavi? Poteva farsi molto più male” lui rise avvicinandosi, Marlene aveva l’adrenalina a mille e nonostante non avesse con sé la bacchetta era pronta a sferrargli un pugno che di certo non si sarebbe aspettato. “Cara McKinnon sai il mio bolide era dedicato a te, ma la tua amichetta, come tutti voi stupidi grifondoro, è stata così coraggiosa da sacrificarsi, e in effetti mi dispiace si sia fatta così poco male” a quel punto la bionda aveva completamente perso il controllo e gli tirò un pugno sul viso facendolo arretrare, lui si portò una mano sulla guancia dolorante guardandola con odio, ma prima che la situazione degenerasse Sirius Black li raggiunse  “Va bene Mc direi che per oggi hai picchiato abbastanza, andiamocene” lei si lasciò trascinare un po’ stordita. “Dai bene i pugni Mc non me l’aspettavo” Sirius cercò di allentare la tensione  “Oh, tutto merito di mio fratello Adam” rise lei “Se lo meritava quello stronzo, Dorcas sta bene?”  “Si tranquilla James l’ha portata in infermeria, dev’essersi rotta un braccio” lei annuì sconsolata  “Prendo le cose e vado in camera a fare la doccia”  “Ti accompagno dopo quel pugno non mi va di lasciarti sola”  lei sorrise apprezzando quel gesto e cercò di metterci poco tempo “Be almeno avete vinto, sei stata davvero fantastica, cioè tutti voi lo siete stati” Marlene si chiese se quello di Black era appena stato un complimento e decise di vederla così  “Grazie Black, senti tu stai meglio?”  Non si erano ancora parlati dopo quel pomeriggio, ma Marlene ci teneva a sapere se il ragazzo stava meglio, perché l’aveva visto davvero distrutto  “Oh, be si grazie per avermelo chiesto, ho solo bisogno di una bella bevuta per concludere questa settimana”  “Anche io, credo che sia quello di cui tutti abbiano bisogno, fortunatamente abbiamo vinto”  nel frattempo avevano raggiunto il castello  “Cosa fai nelle vacanze di Natale Mc?”  “Qualche giorno fa parlavo con altre e abbiamo deciso di passare l’ultimo Natale insieme qui a scuola, ci saremo tutte tranne Alice che andrà via con Frank, tu?”  “Anche noi Malandrini resteremo qua”  “Bene saremo insieme allora!” gli sorrise e salì le scale per andare a farsi una doccia.

La sala comune si era presto riempita, e nonostante fossero tutti preoccupati per Dorcas quando avevano scoperto che riposava tranquilla in infermeria e che presto il braccio si sarebbe completamente sistemato, avevano tutti deciso di godersi quella serata e quella vittoria. Tutti tranne Peter, quando aveva visto la ragazza cadere per un attimo aveva temuto non si sarebbe più rialzata, così si era ripromesso che le avrebbe confessato i suoi sentimenti, infondo le loro lezioni procedevano bene, lei era sempre carina con lui e gli sorrideva sempre, si era segnato su una pagina del libro di pozioni che durante la loro prossima lezione insieme le avrebbe confessato i suoi sentimenti. Quella sera però, forse già in ansia in vista di quel momento, aveva deciso di non scendere a festeggiare e si era chiuso in camera fingendo un forte dolore alla testa. Marlene invece stava finendo di prepararsi scegliendo quale ombretto usare “Marls?”  “Si Lily” la rossa si avvicinò all’amica un po’ titubante  “Non è che mi truccheresti?”  “Certo, tanto ho finito” Marlene si spruzzò un po’ di profumo e si alzò, indossava un semplice vestito nero corto con le maniche a sbuffo, che le stava davvero molto bene. Fece sedere l’amica iniziando a osservare come si fosse vestita e scegliendo quali trucchi usare  “Lily?”  “Si?”  “Sono felice che tu me lo abbia chiesto, ma dimmi da quando ti interessa metterti qualcosa in più del mascara per queste feste?”  “Non c’è una ragione specifica”  rispose vaga alla bionda  “Quindi il vestito blu che stai indossando, i capelli perfetti che ti sei fatta e questo trucco non c’entrano niente col mio fantastico migliore amico James Potter?” Lily divenne tutta rossa “Non c’è nulla di male nel volersi fare belle”  “Mai detto il contrario, anzi fai bene, ma sappi che James uscirebbe con te anche nelle tue peggiori condizioni, è talmente innamorato di te”  sospirò Marlene finendo nel frattempo di truccarla  “E lo capisco, sei bellissima Lily! Ora forza vai fuori di qua e balla tutta la notte con James”  “Grazie Marls, sei davvero la migliore”  le due amiche si abbracciarono e uscirono insieme dalla stanza. Al piano di sotto però non trovarono esattamente quello che speravano di vedere,   James Potter era seduto su un divanetto accanto a una ragazza coi capelli mori ricci, probabilmente due anni più piccola del ragazzo, che non sembrava nemmeno molto ubriaco mentre rideva a una battuta della ragazza, le accarezzava il collo spostandole piano delle ciocche di capelli dal volto per poi baciarla. A quel punto Lily che era rimasta immobile sulle scale, si era volta ed era tornata in camera, seguita dall’amica preoccupata. “Lily”  “Non dire nulla Marls, si è semplicemente rivelata la realtà dei fatti, lui è uno stronzo, io una grande cretina e se pensa che il prossimo weekend uscirò davvero con lui ad Hogsmade se lo può scordare, anzi si può scordare tutto, ci limiteremo a fare quelle maledette ronde insieme e basta!” la ragazza iniziò a singhiozzare e l’amica l’abbraccio, restarono a lungo sdraiate a letto insieme  “Scusa Marls, ti sto rovinando la festa”  “Non dirlo nemmeno per scherzo, tu stai male e io voglio stare qui con te, mi dispiace per come si è comportato James, quando fa così non lo capisco”  “Tranquilla M, infondo non ho bisogno di un ragazzo, sono stata così bene fin ad ora e poi abbiamo gli esami, non ho bisogno di distrazioni”  “Hai proprio ragione Lils, stiamo bene anche da sole, non abbiamo bisogno di nessuno”  Marlene le strinse la mano sorridendo e Lily si addormentò poco dopo.
Alla festa nel mentre Mary era stata abbandonata da Alice e ormai aveva perso le speranze di veder scendere Marlene e Lily, così dopo due drink si era unita a Remus e Sirius “Ei ragazzi”  “Ciao Mary” rispose Sirius che tornò a puntare il suo sguardo verso la scale  “Aspetti qualcuna Black? Qualcuna che ha forse i capelli lunghi e biondi, le gambe altrettanto lunghe e un fantastico sorriso?” Remus rise mentre il ragazzo si voltò guardandoli male  “Mary smettila di sparare cazzate, hai bevuto troppo”. I due ragazzi avevano avuto una relazione durante il loro quarto anno, i loro caratteri erano molto simili, forse troppo affinché la storia potesse andare avanti, ma nonostante questo erano rimasti in ottimi rapporti. “Ragazzi io vado a farmi un giro, ci vediamo”  Sirius si alzò e lasciò Mary e Remus soli  “Ma dove sono finiti tutti questa sera?”  “Peter non stava bene, James a quanto pare è con una tipa, Mar”  “Sai una cosa Remus?”  lo interruppe la ragazza” Se non ci sono peggio per loro, noi ci divertiremo lo stesso”  detto questo si alzò e lo trascinò a ballare insieme a lei. I due ballarono tutta la sera insieme, nonostante inizialmente Remus rimase fermo come un palo, dopo un paio di canzoni e di bicchieri iniziò a sciogliere e ballare con Mary, che nel frattempo era riuscita a liberarsi per una sera della paura e del costante pensiero alle minacce di Mulciber. “Mary?”  “Si Remus?”  “Ti va se andiamo a fare un giro? Ho davvero caldissimo” la ragazza si spostò dalla folla seguita dal ragazzo legandosi i lunghi capelli mori “Si volentieri, anche io ho bisogno d’aria, ma come facciamo? Non ho  voglia di finire in punizione”  sul viso di Remus si formò un sorriso malandrino  “Non preoccuparti” sparì nella folla, che nel frattempo stava sempre più diminuendo, per poi ripresentarsi con un mantello in mano  “Vieni”  prese Mary per mano e la portò fuori avvolgendola insieme a lui sotto il mantello  “Non ci vedrà nessuno?”  “Esatto, è il mantello dell’invisibilità”  “Davvero? Non ne avevo mai sentito parlare”  “E’ di James”  “E’ fantastico”  giunsero in un cortile interno e si sedettero su una panchina togliendoselo.  “Un po’ di aria era quello di cui avevo bisogno”  sospirò Remus  “Hai ragione, abbiamo ballato un sacco” risero  “Mi sono divertito”  “Si anche io”  “Resti qua per le vacanze di Natale?”  “Si noi malandrini abbiamo deciso di passare le vacanze insieme a scuola”  Mary sorrise  “Super, anche noi ragazze, saremo insieme allora”  passarono un po’ di tempo in silenzio e a un certo punto sentirono dietro di loro dei rumori, Mary si spaventò e afferrò il braccio di Remus che si voltò afferrando la bacchetta per controllare, ma videro semplicemente un gatto correre via  “Era solo un gatto”  Mary si staccò un po’ imbarazzata  “Scusa, è che da quando mi hanno attaccata mi spavento facilmente”  “Stai tranquilla Mary, non devi scusarti” il ragazzo le prese una mano stringendogliela e sorridendole per tranquillizzarla “Tu cosa pensi d be tu-sai-chi? Si sentono sempre più notizie”  “Non lo so in realtà, potrebbe rimanere solo  un povero matto seguito solo da qualche vecchia famiglia purosangue, ma non bisogna sottovalutarlo, le sue idee potrebbe attecchire, guarda per esempio alcuni serpeverde nostri coetanei. Comunque vada non devi preoccuparti, ci sono gli auror e poi ci difenderemo a vicenda”  “Grazie Remus, sei così calmo e razionale che tranquillizzeresti chiunque! Cosa vorresti fare l’anno prossimo?”  “Avevo pensato di diventare insegnante, ma non credo sia possibile”  “Perché dici così?”  “Remus scosse la testa, la risposta era facile: era un lupo mannaro, ma di certo non poteva dargliela  “Non credo di poter essere un bravo insegnante”  “Non dire così! Saresti uno dei migliori, e poi avresti una lunga fila di ammiratrici”  Mary gli sorrise “Comunque mi consola sapere che nemmeno tu abbia le idee chiare, sai Lily e Alice sanno già di voler diventare auror, a Dorcas piacerebbe lavorare per il ministero e Marlene vorrebbe diventare medimago, ma io non so, non mi ci vedo a fare niente”  “Puoi fare qualsiasi cosa tu voglia Mary, infondo sei brava e sei una grifondoro, comunque non angosciarti abbiamo tempo”  “Grazie Remus”  la mora abbracciò il ragazzo per poi alzarsi  “Credo sia meglio andare è tardi e inizio ad avere freddo”  “Si giusto” Lupin si alzò e preso il mantello si incamminarono.
 
 
Nel frattempo in dormitorio Marlene aveva deciso di fare un giro in sala comunecon l’intento di bere qualcosa e sicura di trovarla vuota. Scese le scale si avvicinò al tavolo dove di solito si trovavano le bottiglie che però era vuoto  “Ei Mc, sei in ritardo di un’oretta”  Marlene si voltò e sorrise al ragazzo seduto in malo modo sulla poltrona “Buonasera Black”  lui le allungò la bottiglia che teneva in mano di whisky incendiario  “La grandissima cacciatrice di grifondoro si è persa una festa in suo onore? Dopo l’ennesima grande prestazione”  “E’ gelosia quella che sento?”  “Io geloso? E di cosa?”  “Del fatto che nel quiddithc sono più brava di te, tanto che James abbia scelto me e non te”  Sirius sbofonchiò qualcosa rubandole la bottiglia  “L’ha fatto solo per pietà”  lei scosse la testa  “A proposito del tuo amico”  “Ora è solo amico mio?”  “Dopo quello che ha fatto sta sera direi di si, ma cosa gli è saltato in mente? Sono dovuta stare con Lily tutto questo punto”  “Cazzo li ha visti?”  la bionda annuì “Non capisco, Lily aveva accettato il suo invito e lui manda tutto a puttane”  “Questa volta non lo so nemmeno io il motivo, dovremo parlargli”  “Comunque Mc”  “Si?”  “Dopo il pugno di oggi Avery cerca di stare attenta, visto tutto quello che sta succedendo, perché tra Mary e Dorcas quest’anno stanno esagerando”  lei sorrise a quell’inaspettato monito di Sirius che si mostrava davvero preoccupato  “Non preoccuparti, non ho paura di lui”. Dal buco del dipinto entrarono Remus e Mary che guardarono imbarazzati gli altri due  “Ciao ragazzi”  “Voi due insieme? Non l’avrei mai detto”  “Smettila Sirius non abbiamo fatto nulla, a proposito Marls il caro Black ti ha aspettata tutta la sera” Marlene guardo sorridendo prima l’amica e poi Sirius che invece aveva voltato lo sguardo. “Bene io me ne vado a letto, buonanotte a tutti”  concluse Remus spezzando quello strano silenzio che si era generato  “Buonanotte, vieni su Marls?”  “Si arrivo, buonanotte ragazzi”  le due ragazze salirono le scale  e sparirono nella loro scala  “Tutto bene Felpatp? Che ti prende?”  Sirius scosse la testa alzandosi e bevendo l’ultimo goccio  “Niente, non è ancora il momento di parlarne”  Lupin annuì, sapeva che era inutile forzare l’amico, prima o oi gliene avrebbe parlato. Quest’ultimo gli passò un braccio dietro alla schiena e si incamminarono insieme verso la loro stanza  “Tu e Mary?”  “Siamo solo amici Sir”
   
 
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