Anime & Manga > Ranma
Segui la storia  |       
Autore: lmpaoli94    08/06/2020    0 recensioni
Sequel de “I Prigionieri della Torre”.
Mentre Ono Tofu era in ospedale per rimanere vicino a Kasumi, non riusciva a darsi pace sulla scomparsa del corpo di Takewaki.
“La faccenda sta diventando sempre più surreale e non mi darò pace finché non l’avrò ritrovato” Pensò lo scienziato “Non può essere scomparso nel nulla… E soprattutto non ti lascerò un momento in pace, tesoro mio. Siamo ancora tutti in pericolo. Me lo sento.”
Un pericolo che non accennava a passare.
Una situazione che continuerà a mettere in gioco le vite dei protagonisti.
Genere: Avventura, Drammatico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Genma Saotome, Ranma Saotome, Tatewaki Kuno, Tofu Ono
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ranma e Ono Tofu non riuscivano ancora a credere di trovarsi davanti al fantasma di Takewaki.
< Kodochi, che cos’hai? Perché non dici nulla? >
La giovane ragazza sembrava in un profondo stato di trance mentre fissava suo fratello.
< Kodochi, sei rimasta scioccata vero? Ma non ti preoccupare. Presto anche tu diventerai come me. >
Inspiegabilmente, la giovane ragazza non si muoveva di un millimetro mentre Takewaki stava provando di tutto a fargli del male.
< Non osare toccarla, altrimenti… >
< Che cosa vuoi farmi, Ono Tofu? Avvelenarmi come hai fatto prima? Ormai Kodochi è in mio potere e non potete fare niente per fermarmi. >
Mentre Takewaki l’aveva sollevata da terra, Kodochi si trovava dinanzi alla finestra pronta per essere buttata di sotto.
< Fermati, Takewaki! >
< Perché dovrei fermarmi, Ranma? Ormai non ho niente da perdere. >
< Che cosa vuoi che facciamo perché tu non commetta un gesto estremo su tua sorella? Lei non ha fatto niente. >
< Come no?! mi ha tradito! >
< Se l’ha fatto era solo per proteggere sé stessa. Tutto qui. >
Nel mentre Ranma e Ono Tofu stavano facendo di tutto per distrarre Takewaki dalle sue intenzioni, a quest’ultimo gli balenò una seconda idea.
< Volete davvero che la lasci in vita? Molto bene. Allora qualcuno di vostra conoscenza pagherà al posto suo > rispose Takewaki fissando Soun Tendo e le sue figlie avvicinarsi verso il castello.
< Non starai mica pensando… >
< Qualcuno deve fare una brutta fine in questa storia, Ono Tofu… Magari la tua amata che sta venendo qui insieme alla sua famiglia… Sarà molto divertente. Vedrai che non soffrirà molto. Te lo prometto. >
< Se osi torcere un solo capello a Kasumi… >
< Occhio alle minacce, Ono. Ti ho già avvertito. Sono io che ho in mano la situazione e non tu. >
< Ono Tofu, meglio se mi sacrifico io. Così tutta questa storia finirà all’istante > fece Ranma.
< No, Ranma. Tu non farai un bel niente. >
< Non posso permettere che tu o gli altri facciate una brutta fine. Fate andare me contro questo triste destino. >
< Sto aspettando una decisione finale > fece Takewaki mettendogli fretta < Non ho tutta la notte a disposizione. Anche se questo castello rimarrà in eterno la mia dimora. >
< Ranma, non lo fare. Non te lo permetterei mai. >
< Allora cosa facciamo? Chi si sacrificherà? >
< Ragazzi, anche se uno di voi perderà la vita, non servirà a niente a placare la furia del mio Capitano > mormorò Ryoga.
< Tu stai zitto! > gridò Takewaki prendendolo per il collo < Credevo che tu fossi dalla mia parte! >
< Lo ero, Capitano…. Ma non posso vedere con quale crudeltà sta facendo soffrire queste persone. Non se lo meritano. >
< E questa morte? La meritavo? >
< L’ho sempre rispettata in tutto e per tutto… Ma adesso basta. È giunta l’ora di finirla. >
Prendendo la lampada ad olio che stava tenendo in mano per illuminare la stanza, improvvisamente Ryoga la fece cadere a terra scatenando un incendio che si propagò molto velocemente in tutta la stanza.
< Stupido! Che cos’hai fatto?! > gridò Takewaki interrompendo l’ipnosi su sua sorella.
< Capitano, mi dispiace… Non volevo. >
< Sei un traditore pure tu! Siete tutti dei dannati traditori! Ma vi giuro sulle ultime forze che non uscirete vivi da qui! >
Cercando una via d’uscita che sembrava impossibile, Ranma, Ono Tofu, Kodochi e Ryoga arrivarono fino in cima alla Torre per sfuggire alle fiamme che si stavano propagando velocemente.
< Kodochi! Svegliati! >
< Cosa? Ma che succede? >
< Eri sotto il potere di tuo fratello > gli spiegò Ranma con tono flebile.
< Mio fratello… E’ vivo? >
< Non esattamente. Diciamo che il suo spirito sta continuando a tormentarci. >
< Adesso dove si trova? >
< Non ha importanza, Kodochi > replicò Ono Tofu < Dobbiamo trovare una via d’uscita da qui. Il fumo e le fiamme ci stanno bloccando l’uscita.
< Ragazzi… Mi sa tanto che siamo spacciati > fece Ryoga.
< Non dirlo nemmeno per scherzo! Deve esserci per forza un’uscita! >
< L’unica maniera è buttarsi di sotto da questa prigione… Ma se lo faremo non riusciremo mai a sopravvivere. L’altezza è troppo elevata > spiegò RYoga mentre si crogiolava per terra chiudendo gli occhi per evitare di guardare in faccia la brutta fine che avrebbe fatto lui e i suoi compagni.
 
 
Nel mentre Soun Tendo, le sue figlie e Genma stavano avanzando verso il Castello di Sonnino con la consapevolezza che il peggio era passato, Kasumi, si bloccò all’istante vedendo il fumo nero divampare dall’edificio.
< Kasumi, che cosa ti succede? Perché ti sei fermata? >
< Il castello… sta prendendo fuoco > rispose la ragazza terrorizzata.
< Oh, no! questa non ci voleva! >
< Sono convinto che i nostri ragazzi sono intrappolati là dentro > mormorò Soun Tendo < Dobbiamo liberarli alla svelta. >
< Purtroppo siamo ancora molto lontani e le vostre condizioni non vi facilitano la corsa > rispose Genma.
< Non importa. Non rimarremo qui immobili senza fare niente> replicò Akane.
Mentre i vigli del fuoco si preparavano a spegnere le fiamme, le tre sorelle Tendo non vollero in nessun caso stare a vedere il loro operato.
< Ragazze! Cosa state facendo?! > gridò loro padre vedendole correre verso il castello.
< Dobbiamo salvare Ono Tofu e gli altri. Non c’è un minuto da perdere. >
< Ma potrebbe essere pericoloso! Fermatevi! >
< Papà, ti promettiamo che andrà tutto per il meglio. Fidati di noi > mormorò Nabiki consapevole che molto probabilmente non sarebbe tornata viva da quel posto.
Una volta arrivati dinanzi all’ingresso del castello allo stremo delle forze, Kasumi e le sue sorelle cercarono ogni modo per sfondare il portone e entrare all’interno.
< E’ impossibile aprirlo > gli fece un membro dei vigili del fuoco < Sembra che qualcuno l’abbia chiuso dall’interno. >
< Ci dev’essere un’altra via per entrare! > gridò spazientita Kasumi < Il mio fidanzato è rinchiuso qua dentro e sta rischiando la morte. >
domandò Nabiki sorpreso.
< Non è il momento di parlarne, sorella. >
< Mi dispiace, ma non posso aiutarvi… E’ molto pericoloso anche per noi. >
Senza darsi per vinta, Kasumi controllò sul retro del castello per un eventuale passaggio che l’avrebbe portata all’interno.
< Kasumi! Vedo Ono Tofu e Ranma in cima alla Torre! > gridò Akane < Ragazzi! Non vi muovete! Stiamo venendo da voi! >
Una volta attirata la loro attenzione, Ranma e Ono Tofu decisero di rimanere immobili aspettando la loro fine.
< Ormai è finita, Ranma. Mettiamoci l’anima in pace. >
L’incendio era arrivato quasi dinanzi alla vecchia cella mentre le fiamme stavano bruciando tutto quello che incontravano.
< No! non finirà in questo modo! Takewaki! >
Con la forza della disperazione. Ryoga si buttò in mezzo alle fiamme mentre il suo corpo carbonizzò in pochi secondi.
< Perché si è suicidato? Con quale speranza credeva di riuscire a scamparla? >
< Non lo so, Kodochi… Ma presto toccherà anche a noi tre. >
Mentre i tre prigionieri dell’incendio chiusero gli occhi per non vedere la morte in faccia, Ono Tofu s’immaginava la sua vita come sarebbe stata in compagnia di Kasumi.
“Ti garba tanto il mare, vero Kasumi?”
“Si mi rilassa moltissimo… Ma adesso che sei qui possiamo guardarlo insieme.”
“Anche oggi sembrava una giornata interminabile. Le lezioni non finivano mai… Perché i ragazzi non mi ascoltano quando gli parlo?”
“Perché pensano ad altro. O forse trovano la tua materia di chimica poco interessante.”
“Hai ragione. Sono in un’età in cui la mia materia non è centro dell’universo come penso io… Certe volte vorrei entrare nelle loro menti, sai? Per sapere che cosa pensano.”
“Ahahah credo che ti stupiresti molto” replicò Kasumi divertita.
“Sì, lo penso anch’io.”
“Adesso però non ci pensare e stringimi la mano.”
Nel mentre Ono Tofu sentiva la vicinanza della sua donna, non poté trattenere la sua felicità.
“Kasumi, sono stato molto fortunato ad incontrarti… Non potrei immaginare come sarebbe la mia vita senza di te.”
“La stessa cosa vale per me, Ono Tofu” mormorò Kasumi prima di immergersi in un suo abbraccio e baciarlo con passione senza pensare a niente e a quello che gli succedeva intorno.”
Ma nel mentre Ono Tofu era immerso nel suo ricordo bellissimo, qualcuno lo svegliò di soprassalto facendogli spalancare gli occhi.
< Che succede? Dove mi trovo? >
< Vieni subito via da qui! > gli gridò Kasumi trovandosela dinanzi.
< Kasumi, che cosa ci fai qui? >
< Fuori tutti da qui! > gridò il vigile del fuoco mentre era impegnato a spegnere le fiamme.
Con le ultime residue energie, Kasumi e le due sorelle riuscirono a mettere in salvo Ono Tofu, Ranma e Kodochi.
In quel momento Ono Tofu non riusciva a credere a quello che gli stava succedendo intorno, andando a credere che era tutto uno splendido sogno.
< Svegliati, Ono! Non mollare proprio ora! Gridò Kasumi scuotendolo.
< Kasumi… Sei davvero tu? > fece lo scienziato con tono flebile.
< Sì, Ono. Come stai? Credevo di non rivederti mai più > replicò la donna abbracciandolo e baciandolo a sua volta.
< Attenta. Così mi fai male. >
< Scusa, non volevo. >
< E gli altri? Come stanno. >
< Bene. Sono qui fuori in perfetta forma. >
< Meno male… Credevo di non uscire mai più da quel castello… Ma tu come hai fatto ad entrare? >
< E’ stata pura fortuna. Sono riuscita a trovare un passaggio segreto che mi ha permesso di entrare e di arrivare fino in cima alla Torre accompagnata dalle mie sorelle e dai vigili del fuoco > spiegò Kasumi < Ma com’è potuto divampare un incendio di tali dimensioni? >
< Non lo so. È stato tutto un terribile incidente > mentì Ono Tofu senza menzionare Takewaki.
< Perché ti sei chiuso dentro? Hai rischiato di farti uccidere! >
< Te l’ho detto. È stato tutto un terribile incidente. Ma fortunatamente si è risolto tutto per il meglio. >
< Meglio non pensarci più… Vieni con me. Devi farti curare > replicò Kasumi mentre lo scienziato era intento a fissare il castello che veniva divorato dalle fiamme.
“Che la tua anima possa ardere all’inferno, Takewaki. Per tutta l’eternità.”
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Ranma / Vai alla pagina dell'autore: lmpaoli94