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Autore: valechan91    09/06/2020    1 recensioni
Un compleanno diverso dal solito per Mukuro.
Happy birthday Mukuro Rokudo!
9/6/2020
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Mukuro Rokudo, Tsunayoshi Sawada
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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On the edge of the sky

Mukuro continuava a ripensare a quanto la sua vita fosse cambiata, da quanto aveva conosciuto quel ragazzino.  Non poteva evitare di avere quel solito sorriso mefistofelico sul volto.
Sawada Tsunayoshi era davvero qualcuno fuori dal comune, e per questo era ancora più interessato al giovane Boss dei Vongola. 
Forse, però, quel sentimento era diventato altro.
Tsuna, nel frattempo, aveva saputo da Chrome che quel giorno era il compleanno di Rokudo.
Il pensiero volò al loro primo incontro. 



Qualcosa tra di loro, durante la battaglia, stava cambiando. Mukuro sembrava nascondere qualcosa, Tsuna lo aveva percepito. Rokudo cercava di colpirlo con il tridente, di lanciarlo, tenendosi a debita distanza. Quegli occhi tanto profondi potevano leggergli dentro. Era convinto di odiare la mafia, voleva possedere il Decimo Vongola e tingere il mondo di rosso scarlatto. Ma quel ragazzo, era diverso. E non capiva. Sawada aveva percepito qualcosa in quel ragazzo, una malinconia forse più profonda di quella di Lancia. Malinconia, che nel suo caso si era tramutata in odio allo stato puro. 
Tsunayoshi non si sarebbe mai aspettato di vederlo ritornare, stavolta per considerarlo come una sorta di alleato a distanza. C'era Chrome, e probabilmente era solo una pedina di Mukuro, forse lui sfruttava la natura tranquilla e docile della ragazza. Ma forse, molto in fondo, Mukuro un po' di cuore umano lo stava ritrovando.

Rokudo intrecciò le dita avvolte nei guanti, pensieroso. Gli  venne un mente un ricordo degli avvenimenti del futuro, un ricordo sepolto dentro di lui, e che non avrebbe mai rivelato. 

Ricordò il momento in cui lo aveva rivisto, dopo anni, quando era ancora rinchiuso a Vendicare, la prigione di massima sicurezza. 
Quando Leonardo Lippi ( il corpo posseduto da Mukuro) entrò nel grande salone da cui stavano uscendo i Millefiore, Mukuro percepì qualcosa che non andava. C'era qualcosa che mancava, o meglio, qualcuno.
Perchè quello era l'incontro con il Decimo di quell'epoca, Sawada Tsunayoshi. Qualcuno che era nelle sue mire da ben dieci lunghissimi anni.
Mosse qualche passo, e lo vide. Immobile, con il capo chino, vestito di nero. Quegli abiti non gli si addicevano, ma erano così perfetti indossati da lui. Negli anni. Tsuna aveva acquisito un portamento decoroso, nelle occasioni in cui doveva esercitare il suo ruolo. Rokudo lo sapeva, grazie a Chrome. L'eternamente ingenuo Sawada si stava adoperando per far rilasciare il proprio guardiano della Nebbia.
Mukuro rimase immobile, a osservare quella inequivocabile scia rossa che correva lungo il volto del ragazzo.
Sembrava addormentato, e invece...
Dentro di lui, qualcosa si mosse.
"Kufufufu... e così Byakuran ha fatto la sua mossa. Ingenuo da parte tua tentare di risolvere con la tua solita bontà, Sawada Tsunayoshi. Ma non temere. I giochi con i Millefiore finiranno presto"
Tsunayoshi era sempre stato il suo obiettivo, ma qualcosa era cambiato in lui. Non smetteva di odiare la mafia, essere un guardiano per lui era solo una tappa prima del vero obiettivo.
Ma quel ragazzo e quella sua bontà così genuina, tanto assurda da accettare un suo nemico e fidarsi di lui... probabilmente, se era lui, poteva fare una eccezione.
E poi, Chrome si era legata a quel ragazzo, ormai uomo, e a tutti i Vongola. Sawada era così inadatto ad essere un boss della mafia, ma forse per quello, le regole potevano essere riscritte.
Quando si sentì chiamato da uno dei Millefiore ( o meglio, chiamavano Leonardo), mise da parte i proprio pensieri e continuò con quella copertura. Guardò i documenti sulla scrivania, annotando ciò che avrebbe dovuto fare poi con il computer di Byakuran e prese atto delle nuove informazion.
Prima di uscire dal salone, il suo sorriso mefistofelico fece capolino sul suo volto, e si voltò a guardare il corpo ormai freddo di quello che era, in teoria, il suo boss. Gli faceva sempre un effetto esilarante, pensare a Tsunayoshi come boss. Erano così diversi, e lui, Rokudo, non era un bravo ragazzo.
Eppure...
"Kufufu... arrivederci, Sawada Tsunayoshi. Sono sicuro che ci rivedremo presto"
La porta si richiuse alle sue spalle. Il suo scontro con Byakuran era vicino, ed era sicuro che ci sarebbe stato un Cielo azzurro a guidarlo.

L'incontro più recente con il boss ( ancora sorrideva, a collegare quella parola a Sawada), era stato dopo la battaglia contro di Vindice.  Avevano combattuto fianco a fianco.

Tsuna aveva immaginato di combattere fianco a fianco con il suo guardiano della Nebbia, quel Mukuro Rokudo contro cui aveva lottato. Ma sentiva, in fondo, di potersi fidare.
Era stato rilasciato dai Vindice dopo aver aiutato contro Daemon Spade, aveva allontanato Chrome per farla maturare e non renderla dipendente, ora che potevano stare insieme davvero. Mukuro era sempre stato sfuggevole, e di sicuro non voleva mescolarsi a loro. 
A battaglia conclusa, quando gli Arcobaleno erano al sicuro, Rokudo  lo guardò in volto ,e  Tsuna notò un guizzo di divertimento nei suoi occhi. Ma non era preoccupato.
Mukuro non era un mafioso. Mukuro era uno dei Vongola. . Odiava la mafia, Sawada era ancora un suo obiettivo. Ma forse, la vendetta poteva attendere un altro po', se c'era quel ragazzino al comando.

Tsunayoshi, quella notte fece invece un sogno molto strano. 
Era ferito, quasi morente, e notava Mukuro, che  lo aveva trafitto con un tridente.
Tsuna rimase atterrito. Ricordava quando Rokudo era entrato nel suo sogno, tempo prima, e ricordava quando nella battaglia della Nebbia gli aveva mostrato dove fosse realmente.
Ora, in quel sogno, Mukuro torreggiava su di lui, mefistofelico, ma da uno dei suoi occhi sgorgavano incessanti delle lacrime. Con gli anni, il suo desiderio di vendetta era cambiato. Il corpo del Decimo Boss, il suo boss anche se non lo avrebbe mai ammesso, era ancora il suo obiettivo. Ma forse, con lui, poteva trovare qualcosa che solo con i ragazzi della Kokuyo aveva trovato.
"Kufufu... Sawada Tsunayoshi, questo è un addio, in questo tempo. Ma ci rivedremo presto, mio giovane boss dei Vongola"

Tsuna si svegliò, sudando freddo. Che fosse il contrasto che Mukuro provava?
E perchè proprio quel giorno?


Il giorno successivo, 9 giugno, compleanno di Mukuro Rokudo...
"Chrome, è stata una tua idea, vero?" chiese il festeggiato, con voce vellutata. Aveva capito il motivo per cui fossero tutti alla Kokuyo. 
"Che ci fanno qui i Vongola?" intervenne Ken 
Mukuro non si stupiva di vedere Hibari, venina molto spesso a Kokuyo Land solo per sfidarlo. 
Ma vedere gli altri, soprattutto lui, era una sorpresa. Kyoko Sasagawa e Haru Miura avevano avuto fiducia in Chrome, preparando una torta di compleanno. Lambo si era addormentato quasi subito.
Yamamoto e Ryohei sorridevano, felici di festeggiare, mentre Gokudera faceva scorrere lo sguardo tra lui e il Decimo Vongola. 

" Nonostante tutto, sei sempre un Guardiano, Mukuro" intervenne Tsunayoshi, con un leggero sorriso, non nascondendo il leggero timore che continuava a trasmettergli. Tsuna si fidava ormai, non aveva paura, ma il suo corpo andava nella direzione opposta.

"Kufufufu, sono sorpreso, Sawada Tsunayoshi"
Sawada gli si avvicinò.
"Forse non ti piacerà, ma... tanti auguri, Mukuro"
Tsunayoshi sorrise, sincero, scacciando la paura. E Mukuro, fissandolo, ricambiò con il solito sorriso sardonico. Ormai non sapevao sorridere con sincerità.
In fondo, pensò, non era poi così male. 

"AH! perchè queste sceme hanno portato la torta? Ci avrei pensato io a Mukuro-chan!" intervenne piccata, M.M.
"Maestro, oggi è il suo compleanno, ecco a lei un'ananas, che..." Fran non fece in tempo a finire la frase che si ritrovò il tridente conficcato nel cappello
Aveva parlato troppo presto, pensò Mukuro, fissando ancora l'allievo con astio. 
Il suo sguardo si posò poi, nuovamente, su Tsunayoshi, che stava aiutando gli altri a sistemare le vivande che avevano portato, e qualche regalo.
Non era abituato a tutto quello, ma forse, stare accanto a lui, non era poi così male, dopotutto.
Quel velo di solitudine che c'era in lui sembrava sparire, non solo grazie ai suoi compagni, ma anche grazie a due occhi castani che avevano subito catturato la sua attenzione.




Ho voluto scrivere questa breve storia, perchè, anche se non shippo la 6927, riguardando la serie ho apprezzato tantissimo il legame che si crea tra i due. E Mukuro è un personaggio che merita tanto.
   
 
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