Serie TV > 13 Reasons Why - Tredici
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Autore: JennyPotter99    09/06/2020    0 recensioni
Ciao, sono Samantha Baker.
So cosa state pensando, una cassetta? Ma davvero?
L’ho solo trovata originale come idea.
Volevo che qualcun altro sapesse cosa è successo davvero.
Perché qualcun altro doveva saperlo oltre a noi e io non riuscirei a sopportare di vivere tenendolo dentro di me.
Gli altri non sarebbero d’accordo, ma io voglio che la memoria di Hannah rimanga indelebile nel tempo.
Prima di iniziare, dovrei dirvi chi è Hannah.
Hannah era un essere umano, una persona e si è suicidata.
Vi starete chiedendo il perché.
Pian piano ci arriverò.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Prima di andare in detenzione, Sammy decise di fare una corsa al campo per sfogare la rabbia.
Fortunatamente la squadra di basket aveva appena finito l’allenamento.
Si legò i lunghi capelli in una coda alta e si mise le scarpe da ginnastica.
-Ehi dolcezza, sei pronta per fare un pompino?!- intervenne Monty ridacchiando, alludendo al fatto che si fosse legata i capelli.
Sammy lo guardò con disgusto.- Ma non ti fai mai schifo?-
Successivamente giunse Bryce, che gli tirò una palla in pieno petto e l’amico si piegò in due.- Piantala e va a farti la doccia, puzzi come un cammello.- gli disse, avvicinandosi poi alla ragazza. -Gli ho detto di smetterla, ma…-
Bryce era carino, ma Monty non avrebbe mai smesso. -Lo so, ce l’ha nelle vene. -
-Probabilmente. Ma lo sai che qualsiasi cosa hai bisogno, io ci sono.-
Finalmente Bryce le fece fare il primo sorriso della giornata.- Grazie.-
Detto questo, Samantha prese un bel respiro e con uno scatto iniziò a correre.
-Perché la difendi sempre?- chiese Zach a Bryce, riferendosi a Sammy.
A Bryce brillavano gli occhi, mentre la guardava correre.- E’ bellissima, cazzo.-
***
Prima di tornare a casa, quel pomeriggio, Samantha decise di prendersi una vendetta personale.
Tornò a casa di Tyler e aspettò che andasse in camera sua per cambiarsi.
Colse l’occasione di beccarlo nudo e gli fece una foto con il sedere di fuori, poi la mandò a metà scuola.
Nonostante Tyler avesse un bel sedere, se lo meritava.
Dato che Clay e Samantha non potevano vedersi a casa di lui, decisero che il loro posto sarebbe stato l’attico del cinema dove lavoravano lui ed Hannah.
Courtney. Che nome carino. E che ragazza carina. Sei gentile con tutti, in qualunque momento. Sei una delle ragazze più in vista della scuola. Perché sei così carina. Giusto? Sbagliato.
 
Qualche mese prima.
 
Samanta aveva sempre odiato l’aria da buona ragazza che aveva Courtney: le sembrava una Barbie coreana.
Sempre perfetta, sempre attenta.
Mancavano pochi giorni al ballo d’inverno e Courtney con le sue spalle destre stavano distribuendo gli inviti lungo il corridoio.
A Sammy non faceva impazzire l’idea del ballo: faceva troppo film scolastici americani.
Ma stava prendendo i libri dall’armadietto quando Bryce Walker le si presentò con un biglietto del ballo.
La guardò negli occhi con un sorrisino e magicamente ne fece apparire un altro.
Sammy ridacchiò.- Un invito senza nemmeno aprire bocca, originale.- commentò.
-Dai, lo so che ci vuoi venire con me.- disse l’altro, sicuro di se.
-E cosa te lo fa credere?-
-E’ per lo stesso motivo per il quale non ti sei mai tolta il mio anello.-
In verità, Sammy non ci faceva più tanto caso: le piaceva come le stava e le faceva piacere che fosse di Bryce, ma forse ancora non se n’era resa conto.
Samantha non poteva farci niente, il suo sorriso era troppo persuasivo.- Va bene, ma ad una condizione.-
-Sono pronto a tutto!-
-Solo io e te, nessuno di quelle scimmie ammaestrate.- le disse lei: non poteva sopportare che Bryce si portasse dietro tutti quelli della squadra.
-Sarà fatto, promesso.- rispose lui, mettendosi una mano sul cuore. -Ti vengo a prendere alle sette.-
-Alle sette.- ripeté Sammy, prima che Bryce le desse un bacio sulla guancia.
***
E venne il grande giorno.
Anche Hannah sarebbe andata al ballo, ma non con un accompagnatore, con Courtney e le sue amiche.
Hannah aveva indossato un semplice vestito lilla che le arrivava fino alle ginocchia, qualche accenno di trucco e delle scarpe col tacco.
Samantha, invece, per rispettare i suoi look eccentrici, aveva optato per un vestito grigio quasi trasparente, aveva portato la lunga chioma arancione da un lato e aveva forse esagerato con il trucco.
Erano gemelle completamente diverse e la signora Baker se ne accorse quando le inquadrò con il telefono.- La notte e il giorno, bimbe mie siete stupende.- singhiozzò, scattando una foto.
-Mamma! Non c’è bisogno di piangere!- esclamarono insieme le due sorelle.
Hannah sarebbe andata con la macchina, mentre Samantha aspettò Bryce.
-Non vai con Hannah?- chiese il signor Walker.
-No, in realtà, ci vado con un ragazzo.- rispose Sammy, ma la imbarazzava parlare di uomini con i propri genitori.
Bryce arrivò sfrecciando davanti casa con la jeep, puntualissimo, con una camicia bianca e una giacca nera.
Quando scese dall’auto, nel guardare Samantha, gli si dilatarono le pupille.- Porca puttana.-
Sammy si coprì il viso timidamente, aveva appena detto una parolaccia davanti ai genitori.
-Cioè, ehm, scusate, ma vostra figlia è bellissima.- balbettò avvicinandosi.- Sono Bryce Walker.- continuò, stringendo la mano ai due.
-Ti occuperai della mia bambina?- continuò il papà.
-Assolutamente si signore, non berrò un goccio d’alcool per riportarvela a casa.- rispose l’altro, con la schiena diritta.
Samantha sogghignò tra se e se, dato che sapeva che Bryce stava dicendo balle solo per piacere ai suoi genitori.
Una volta in viaggio in macchina, Bryce intrecciò le dita con quelle di Sammy, dove aveva l’anello.- Sta perfetto con tutto il resto.- commentò. -Sei stupenda.-
Nessuno le aveva mai fatto così tanti complimenti.- Anche tu non stai male.-
-Non sto male?! Sai quanto ci ho messo a fare tutto questo?- esclamò Bryce, ridendo.
Anche Samantha scoppiò a ridere e tra se e se pensava che forse sarebbe stata una bella serata.
Forse.
Non appena scese dalla macchina, tutti i presenti iniziarono a guardarli.
Dopotutto erano sempre la ragazza più bella della scuola e il capitano della squadra.
-Ci stanno fissando tutti.- mormorò Samantha, sentendo gli occhi addosso.
-Guardano te.- mormorò Bryce, aprendole la porta da bravo gentil uomo.
La palestra era stata abbellita con festoni e appesi al muro erano stati messi dei fiocchi di neve di cartone.
Samantha iniziava a sentire la pressione: forse era arrivato il momento di fare sul serio con un ragazzo e Bryce sembrava la scelta migliore.
Si fiondò sul ponch per bagnare la gola secca che le era venuta per via dell’ansia.
Bryce le si avvicinò per chiederle se stava bene, quando Zach gli offrì una fiaschetta.- Prendi amico, è uno sballo!-
-No, grazie.- gli rispose l’altro.
Sammy notò che allora non aveva detto cavolate.- Hai detto la verità ai miei, dunque. Non berrai.-
-Perché dovrei? Ho fatto una promessa e quando Bryce Walker fa una promessa, la mantiene sempre.- rispose lui, dandosi una pacca sul cuore.
A quel punto giunse Tyler con la sua fotocamera.- Foto per l’annuario ragazzi!-
Sammy si mise guancia a guancia col suo accompagnatore ed entrambi fecero la linguaccia verso l’obiettivo.
Poi Samantha notò come niente era cambiato anche al ballo: Tony stava mettendo la musica, Hannah si divertiva, Justin e gli altri stavano ballando come pazzi insieme a Jessica Davis e Clay se ne stava in disparte col suo amico Jeff.
-Okay Liberty, rallentiamo un po'.- disse Tony, inserendo una cassetta con un lento.
-Balliamo?- le chiese Bryce, porgendole una mano.
Sammy l’afferrò e si strinse a lui, iniziando a dondolare.
Nonostante tutto, Samantha non ce la faceva a non controllare sua sorella: dopotutto le erano successe cose brutte nell’ultimo periodo.
-Lasciala andare.- le disse Bryce, riferendosi ad Hannah. -Ha 17 anni, può cavarsela da sola. Ormai è uscita dal suo bozzolo, devi lasciarla volare.-
Forse aveva ragione e per seguire il suo consiglio, tolse lo sguardo dalla sorella e lo poggiò su di lui.
-Finalmente ti sei accorta che esisto.- commentò lui.
Samantha sorrise appena.- Lo so, scusa, hai ragione. E’ che farti conoscere ai miei genitori,  l’ha fatta sembrare una cosa seria.-
-Non devi preoccuparti, non deve essere per forza una cosa seria.- balbettò l’altro, quasi deluso.
-Davvero? Grazie, mi toglieresti un sacco di ansia da dosso.-
-Certo..-
Prima che potessero continuare a parlare, Sammy vide Monty discutere con Hannah.
-…Perché Courtney mi ha detto che volete fare una cosa a tre con un maschio. Tu e la bella figa nella foto, so che sei tu.- le stava dicendo il ragazzo.
-Che sta succedendo?- intervenne Sammy.
-Ma che bello scherzo del cazzo.- commentò Hannah, con le lacrime agli occhi.
-Sei una che ci va pesante, perché Justin ha ammesso che non solo vi siete baciati, ma l’avete anche fatto. E così Justin si è fatto entrambe le Baker!- esclamò Monty, ridendo.
-Chiudi quella bocca del cazzo!- gli disse Samantha, spingendolo.
-E’ vero?- singhiozzò Hannah, guardando sua sorella.
La verità era appena venuta a galla.
-T-Te lo avrei detto.-
Samantha non sopportava vedere Hannah così, per questo non glielo aveva detto.
-Bella sorella di merda.- disse l’altra, prima di fuggire in corridoio.
Samantha cercò di rincorrerla, ma con quei tacchi era impossibile.
Così decise di toglierseli e le andò dietro a piedi nudi.
La ritrovò a discutere con Courtney che stava seduta lungo il muro a piangere.
-Ma che cazzo gli hai detto?!- le chiese Hannah.
-Mi dispiace, stavano facendo domande..- singhiozzò l’altra ragazza.
-Io non sono il tuo cazzo di scudo! Non puoi fottere la mia vita perché la tua non ti piace!- le gridò poi contro.
-Mi dispiace..-
Ma Hannah non voleva ascoltarla e le voltò le spalle, dirigendosi verso sua sorella.- E tu vattene, non voglio più vederti.-
Il rapporto con sua sorella era stato rovinato da una grande bugia e Samantha non se lo sarebbe mai perdonato.
Voleva solo tornare a casa e piangere da sola.
Si rimise le scarpe e tornò in palestra per cercare Bryce.
-Ehi, puoi riaccompagnarmi a casa, per favore?- gli chiese.
-Perché non ti fai riaccompagnare da tua sorella?- rispose l’altro, bevendo un lungo sorso dalla fiaschetta.- Tanto non è una cosa seria, giusto?-
Samantha si accorse di aver ferito non solo sua sorella, ma anche Bryce dicendogli quelle cose.
Non le restò che uscire dalla palestra e cercare un passaggio da qualcuno.
Iniziò a piangere senza accorgersene, ma qualcuno la notò.
-Ehi, tutto bene?- le chiese Alex.
Sammy si asciugò prima che vedesse che stava piangendo.- Si, si, ho solo litigato con Hannah.-
-E il tuo accompagnatore dov’è?-
-Credo di aver litigato anche con lui..- mormorò tra se e se.
-Ti accompagno a casa?-
-Puoi?-
-Scema, certo che si.- rispose lui, sorridendo nel suo abito grigio.- Andiamo.-
Alex era stata un’ancora di salvezza per Samantha quella sera e forse per tante altre cose.
   
 
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