Makoto fece capolino nel suo raggio visivo.
Era vestito da zombie, gli occhi accompagnati da della matita nera, la pelle segnata dalla cipria che la rendeva particolarmente pallida, i capelli scompigliati, finti tagli e segni grotteschi che chiazzavano il suo collo, la camicia ingrigita e aperta per quattro buchi su dieci e che lasciavano intravedere i pettorali.
-Dolcetto o scherzetto?-