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Autore: annies_rumor    12/06/2020    1 recensioni
Cosa c'è realmente dopo l'adolescenza?
Questo racconto è un piccolo viaggio introspettivo attraverso la mente di una ragazza semplice.
"Semplice", una parola comune, di cui tutti sanno il significato...
Ma cosa di cela realmente dietro una ragazza "semplice?"
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate
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La cosa che mi manca di più di Alex?
La sua essenza. 
E no, non vi parlo del suo essere debole di fronte alla droga. 
Il termine essenza, secondo la concezione aristotelica, significa «ciò per cui una certa cosa è quello che è, e non un'altra cosa»

Ed è questo, semplicemente questo ciò che voglio dire.
Alex sapeva amare, desiderare.
Sapeva ridere e giocare e soprattutto sapeva rendere felice il prossimo.
Ecco come mi aveva conquistata, con un abbraccio al giorno, un sorriso all'ora, amore in ogni minuto della giornata.
Dormire soli in un letto matrimoniale fa male, ma dormire soli, dopo aver dormito con qualcuno, uccide, a prescindere dalle dimensioni del letto.

I miei migliori ricordi con Alex sono gesti.

La sua sveglia puntuale delle 3:40 del mattino, i baci al risveglio, l'odore della Moka per due.
I miei occhi stanchi e assonati ed il suo trascinarsi fuori dal letto e poi il buio,
fin quando non era effettivamente ora di andar via.
E solo lì, in quel momento il suo bacio caldo sulla fronte:
"Sei bellissima. Ti amo. A dopo."

Le cioccolate, Dio, le cioccolate.
Avrei potuto metter su dieci chili ma a lui non sarebbe importato affatto. Voleva farmi felice e sapeva che  bastava un ovetto Kinder.
A volte non ero in casa, c'erano giorni in cui i nostri turni lavorativi erano opposti ed incontrarsi era impossibile,
ma lui non si faceva scoraggiare e al mio ritorno trovavo sempre della cioccolata perché sapeva benissimo che avrei sorriso.

Alex cucinava quando non ero in casa. Alex faceva le faccende domestiche quando ero indisposta.
Alex era una ragazzo a cui puoi chiedere di andar a fare la spesa e puoi fargli comprare anche gli assorbenti senza che sbagli.
A qualcuno può sembrare strano, a me no, io ho sempre creduto nella parità di sessi.
E soprattutto, ho sempre creduto che per amore, le persone possono cambiare e migliorare.
L'ho creduto o forse dovrei dire sperato, fino all'ultimo nei nostri giorni.

Non ho mai avuto dubbi sul tipo di amore che Alex nutrisse per me. 
Non sono mai stata gelosa delle altre ragazze, non ho mai temuto il tradimento.
I nostri problemi sono sempre stati altri.
Le nostre rogne son sempre state catastrofi che alla fine hanno distrutto la relazione.

Se mi manca ancora?
Certo che mi manca.
Sono passati mesi ma non c'è un singolo giorno in cui per almeno un minuto io non pensi a lui. 
Le nostre strade si sono divise e anche se entrambi proviamo a guardare in altre direzioni,
il mondo è rotondo e alla fine ci si ritrova sempre faccia a faccia.
Ma faccia a faccia con che? Col passato o col presente?
Con la paura del futuro o con il rimorso di ciò che poteva essere ed invece non è?
La verità è  che non si può dimenticare una storia così. 
La gente dimentica spesso il motivo per cui ride, ma non dimenticherà mai il motivo per cui ha pianto.
Ed io ogni notte abbraccio il cuscino e chiudo gli occhi, sperando in un domani migliore.
Ma quello strano domani che avevo immaginato senza lui, non è poi così facile.
Alle volte mi fa ancora piangere e quando invece non piango, mi inondo dentro di cose non dette, di cose incomprese.
Ma come lo salvi un amore che non vuole essere salvato?
 


 


 

 

   
 
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