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Autore: Allen Glassred    12/06/2020    4 recensioni
I pensieri di Martino nello scoprire la morte di Krad: cosa proverà Carità nello scoprire che colui per il quale ha lottato ha perso la vita nello scontro con Allen/Lussuria?
Genere: Angst, Introspettivo, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Bloody Sunset '
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Apro gli occhi di scatto: quanto tempo è passato? Nemmeno io lo so. Improvvisamente ho percepito una fitta proprio li, accanto al cuore: quel cuore che, ancora adesso, soffre. Ho solo eseguito gli ordini, questo continuo a dirmi. Eppure, cin la morte di Lucrezia qualcosa in me si è irrimediabilmente spezzato: prima di uccidere un'incarnazione demoniaca ho ucciso una donna ma, soprattutto, una madre. Una madre che forse aveva l'unica colpa di essere scesa in campo per proteggere il suo unico figlio dalla mia furia. " Martino...". Una voce: è come se una voce mi chiamasse, ma io non ci faccio troppo caso.

" Krad! Devo...devo raggiungere... Krad... ". Lo sussurro quasi impercettibilmente e con uno sforzo immane: la balestra di Charuty è danneggiata e ciò ha provocato il mio indebolimento, ma devo reagire!

" Martino... ". Di nuovo: non è solamente un'allucinazione dovuta alla stanchezza, ne sono più che certo.

" Ho sentito la sua voce...! ". Ho appena il tempo di dire, poi nuovamente un dolore lancinante al petto. " Non sento più la sua energia Angelica... capo! ". Senza pensarci inizio a correre: corro disperatamente verso il punto in cui ho sentito per l'ultima volta l'energia Divina di colui per il quale io ho combattuto. Ad un certo punto tuttavia, le forze sembrano quasi volermi abbandonare. A metà scala cado in ginocchio, sfinito. " Non mi abbandonare... ". Sussurro solamente, stringendo i pugni. "... Carità, ti prego! Non mi abbandonare, non ora! Dammi la forza di raggiungere colui a cui tengo! ". Grido disperatamente e quasi trascinandomi lungo le scale. Non mi importa nulla del dolore fisico, ora è lui la priorità. Riesco a rialzarmi aggrappandomi ad ogni parete, e finalmente giungendo al piano di sopra. Lo scenario che mi trovo davanti mi fa perdere forza sia nelle braccia che nelle mani, le quali fanno cadere a terra in un sonoro tonfo la mia balestra. " Krad... ". Stavolta sono io a chiamarlo, quasi supplicandolo. " Krad, svegliati! Ti prego... ". Sussurro ma, nell'avanzare urto con il piede la lancia di Faith: è in frantumi. In quel preciso istante sento anche il mio cuore frantumarsi in mille pezzi, mentre le lacrime iniziano a scendere dai miei occhi ed io cado in ginocchio. Prendo tra le mani i pezzi di quella lancia cercando di metterli tra le mani di colui che è il nostro capo. Ma non appena lo tocco rimango shoccato: è freddo. La sua mano è fredda e lui non da più segni di vita. " Non lasciarmi... ". Sussurro capendo ogni cosa: la ragione per cui ho sempre combattuto non è stata perchè avevo ricevuto un ordine. La ragione per cui combattevo, per cui mi sono spinto a macchiare la mia stessa Virtù con l'omicidio, è sempre stato solo lui. " Krad! ". Grido con tutto il fiato che ho in corpo. Lo stringo forte a me: è il primo abbraccio che gli do, non ho mai osato nemmeno toccarlo prima d'ora. L'ho sempre visto come un Angelo: un bellissimo, meraviglioso ed irraggiungibile Angelo che non ero degno neppure di sfiorare. Ed ora quell'Angelo ha macchiato le proprie meravigliose ali con il suo stesso sangue divino. " Krad, ti prego! Non mi lasciare! ". Lo stringo, alcuni ciuffi dei suoi bellissimi capelli biondi, dellas tessa tonalità della luce del sole, gli ricadono sugli occhi. " Come faccio ad andare avanti senza di te?! Tu... tu sei sempre stato la ragione per cui ho combattuto! Sei.. sei... ". E' che cosa? Cosa posso dirgli? Come posso osare confessargli ciò che provo? Probabilmente è un sentimento impuro, se lui lo avesse saputo si sarebbe infuriato. Eppure è così strano: non è forse questo stesso sentimento che muove noi Virtù e nostro Padre stesso? Guardo un'ultima volta il viso del mio Angelo, con un dito gli pulisco il sangue sulle labbra: niente deve deturpare quel viso perfetto, nemmeno la più piccola goccia di sangue. " Addio per sempre, Angelo mio... ". Sussurro semplicemente avvicinandomi da prima alle sue labbra, ma desisto: non posso. Non posso macchiare quest'essere puro con il peccato. Gli poso semplicemente un bacio sulla fronte,tenendolo stretto a me per un pò per poi alzarmi: la sua battaglia ora, sarà la mia. Ed io lo vendicherò a tutti i costi.


I pensieri di Martino nello scoprire la morte di Krad: cosa proverà Carità nello scoprire che colui per il quale ha lottato ha perso la vita nello scontro con Allen/Lussuria?
   
 
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