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Autore: ImJustMi    13/06/2020    1 recensioni
Lui ha preparato la serata perfetta per Lei che però pensa bene di rivelargli che ormai nei suoi confronti non c'è più amore.
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Non ti amo più”.
Quelle parole lo colpirono come un pugno all'altezza dello stomaco. I fiori del mazzo che teneva in mano sembrarono appassirsi a quelle parole, e la luce delle candele sparse nella stanza affievolirsi, l'odore del cibo sulla tavola imbandita diventare nauseante, e la musica che veniva dalle casse stonare incredibilmente con l'atmosfera che si era creata.
“Era da un po' che volevo parlartene ma non riuscivo a trovare il momento adatto per farlo”.
Cosa al mondo le facesse pensare che invece quello era il momento giusto Lui non riusciva a capirlo, avrebbe almeno potuto aspettare il giorno dopo, o dirglielo prima che spendesse tutto quel tempo e quelle energie nel preparare la serata perfetta.
Lei deglutì silenziosamente, la mascella tesa e le braccia lungo i fianchi con le mani chiuse a pugno indicavano che ciò che stava per dire non sarebbe stato facile da accettare, persino Lei, che in vita sua non aveva mai avuto peli sulla lingua esitava a pronunciare quelle parole.
“Forse io” la sua frase rimase sospesa nel vuoto per un po', gli occhi di Lui non si staccavano da Lei, la scrutavano come per trovare conferma della sua autenticità, per capre se fosse un sogno, o uno scherzo, o se quella fosse solo la triste realtà. Lei si schiarì la voce e riprovò di nuovo: “Forse io... non ti ho mai amato”. Mise le mani nei capelli e guardò in basso, sommersa dai sensi di colpa per aver finto per tutto quel tempo. “Mi dispiace, la colpa non è tua, è solo che...”

Lui non distolse lo sguardo neanche per un istante ma aveva ormai smesso di ascoltare, non riusciva più a riconoscere la donna che era davanti a lui, non riusciva a trovare un senso nelle sue parole, come se non lo riguardassero. Stava davvero parlando con quella persone con cui solo una settimana prima aveva condiviso momenti meravigliosi e ricordi fantastici? Quella donna aveva davvero finto per tutto quel tempo? Aveva davvero condiviso quasi un anno della sua vita con una sconosciuta? O forse lo sconosciuto era lui?
Perso nei suoi pensieri non si accorse che Lei aveva finito di parlare, e lo guardava col fiato sospeso in attesa di una risposta. Gli occhi di lei gli sembrarono lucidi e rossi, aveva forse pianto? No, forse la colpa era sua che aveva dimenticato della sua allergia al polline, o forse era solo la stanchezza, magari la colpa era dello shampoo che aveva fatto prima di venire. Lui non lo sapeva, non sapeva perché i suoi occhi erano arrossati, non sapeva cosa Lei avesse appena detto e non sapeva se voleva davvero risponderle.
Così Lei prese ancora una volta iniziativa e si alzò in piedi, lasciò cadere a terra il tovagliolo che aveva posato sulle gambe e se ne andò senza voltarsi mai, sbattendo la porta dietro di sé.

E fu quella l'ultima volta che Lui la vide.

   
 
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