Prologo
 
13 Ottobre 1658
18 anni prima...
 
Blue Town, 54 miglia dal centro di Londra, era l'ultima punta prima della foce del Tamigi.
Un fiorente borgo di pescatori e commercianti che ospitava navi da tutta Inghilterra, Scozia e Galles.
Quella notte vi si abbatté una tremenda tempesta . Il mare si alzò dal suo letto e si riversò sulla spiaggia e sulle banchine.
Figure strette nei loro cappotti correvano per strada, cercando riparo dall'incessante pioggia.
Le navi vennero messe in sicurezza nel porto in fretta e furia, ed i marinai rifugiatisi nelle proprie case pregavano Dio di lasciarle indenni.
Il campanile suonò la mezzanotte, ma il rombo del mare e lo scroscio della pioggia coprivano i suoi rintocchi. Sui gradini della chiesa un uomo aspettava seduto l'arrivo di Claus, dopo aver accettato di non rivelare a nessuno l'ora e il luogo dell'incontro. C’erano gli ultimi dettagli da discutere.
Finalmente la sua vita stava per cambiare e l'accordo più che vantaggioso con quell'uomo sarebbe stato l'incoronazione di un anno perfetto.
Pensò alla faccia sorpresa della moglie quando glielo avesse rivelato, e al suo ragazzo, il figlio che aveva sempre desiderato.
Tutto era stato fatto per loro, e un commercio internazionale con sede a Londra gli avrebbe assicurato una vita prospera e ricca. Basta pesce e pescherecci, si sarebbe occupato di grandi scambi e avrebbe posseduto velieri degni di quel nome. Caius era un uomo difficile da reperire, ed era deciso ad aspettarlo nonostante l’acqua lo colpisse ad ogni sferzata di vento e il tempo si faceva sempre più nero. Ma ne valeva la pena.
Un sorriso gli affiorò sulle labbra e la barba, che aveva lasciato crescere, lo irritò un poco.
All'improvviso un'orrenda smorfia gli attraversò il volto.
Qualcosa lo colpì alla schiena facendolo inarcare di dolore ed accasciare sui gradini.
Da una nicchia emerse una figura che lentamente si accucciò sul corpo per osservarne meglio il viso stravolto.
<< Sono qui per informarti di persona che il nostro accordo è andato in porto. E devo dire che le prospettive sono più che rosee. La tua compagnia diventerà una forza di cui aver paura. Peccato non sarai lì per vederlo->>
Claus rise sguaiatamente all'espressione terrorizzata e mortificata dell'uomo sotto di lui.
Quest'ultimo fece per parlare ma con precisione spietata Claus gli trapassò nuovamente le carni all’altezza del cuore :
<< Ah-ah non ti agitare, mi prenderò cura io di tutto, alla fine sono un uomo più capace e determinato d te. Direi anche molto più vivo.>> e con una leggera torsione del polso lo finì.
Il sangue sgorgò copioso dalla ferita, mescolandosi alla pioggia, e la vita abbandonò il corpo dell'uomo.
Pulita l'arma sui pantaloni del cadavere, Claus si allontanò dalla scalinata e percorse a ritroso la strada fatta poco prima.
In una piazza lo aspettava una carrozza nera, vi salì sopra e fece un segno al cocchiere.
Il suo piano era riuscito, non restava che tornare a Londra ed iniziare una nuova, magnifica vita.


Note:
Ho solo qualche capitolo scritto e probabilmente non continuerò a scrivere ma anzi che lasciare la storia a prendere muffa ho pensato : tanto vale metterla on-line. Chissà, forse mi verrà voglia di finirla! Fatemi sapere cosa ne pensate?