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Autore: Victoria73    14/06/2020    4 recensioni
Isabella e Edward non si conoscono, ma hanno bisogno l'uno dell'altro: i loro affari potrebbero risollevarsi solo con un accordo speciale.
Appena decidono di metterlo in atto , Edward si chiede come farà a vivere ogni giorno con quella donna senza sedurla.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Isabella Swan | Coppie: Bella/Edward
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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capitolo 12






Ciao grazie a tutti per le parole che mi avette scritto in questo momento sono stata di conforto, infatti ho provato a scrivere un altro capitolo anche se ancora nn riesco a superare cosa mi sta succedento ma grazie a voi ho provato a scrivere spero vi piace e scusate per gli errori,
Spero vi piace questo capitolo e scusate ancora se nn e scritto bene .



 






Capitolo 12

Mentre Edward aspettava nell'attico  delle Calles si versó un bicchiere di Wisch, e guardó l'orologio, lei doveva  arrivata fra poco dovunque guardava sia dentro che fuori  si vedevano i festeggiamenti per la vigilia di Capodanno.
Guardó attraverso la vetrata dell'attico  che si affacciava sulle luci del Notting Hill, e penso che a quest'ora a Sydney era già l'alba, chissa se Isabella sospettava qualcosa perchè negli ultimi tempi era stato attento a non tradirsi e di comportarsi da marito perfetto.
Si porto il bicchiere  di Wisch alle labbra e lo beve tutto d'un fiato il liquore gli ammorbidi la gola e gli riscaldó lo stomaco, a quando sembrava Isabella non la pensava allo stesso modo.
Senti bussare alla porta posso il bicchiere in fretta, apprezzava molto la puntualita nelle persone, specilamente nelle donne che voleva incontrare.
Apri la porta.
-Carissimo Edward!- disse Kristen mentre lo abbracciava, aveva portato con se una bottiglia di Don Pérignon, entro in stanza senza che fosse stata invitata.
-Sono cosi contenta di rivederti!-
-Kristen- rispose lui si accorse subito che aveva bevuto molto champagne, Edward si allontano subito da lei perché stava avvicinando le labbra alle sue con intenzione ben evidente di baciarlo.
Lui la guardó e disse.
- Come hai fatto a trovarmi, questa volta?-
Kristen gli rispose  mentre si avvicinava al mobile bar cercando di aprire la bottiglia.
-Ho spie dappertutto, mio caro.-
-Qualcuno ti ha visto all'aereporto di Heathow, e io sapevo che ti avrei trovato qui. Non é meraviglioso che io e tu ci troviamo qui a Londra insieme per ultimo dell'anno?
Non sei contento di vedermi?-
Mentre cercava  di aprire lo champagne agitó la bottiglia e quando salto il tappo la schiuma usci e lei si guardo in giro e disse.
-I bicchieri! Presto!-
Edward prese un calice dal mobile bar e glielo porse.
-Solo uno?-
Lei lo guardó .
- Non vuoi brindare con me al nuovo anno?-
- Ero cosi contenta quando ho saputo che eri qui, non ne posso piú del mio agente, non vedevo l'ora di sfuggirgli.- disse Kristen.
- No . Io non bevo grazie- rispose Edward.
-Anzi  credo che dovresti proprio andare via  Kristen, aspetto qualcuno che arriverà da un momento all'altro.-
Lei lo guardó con il bicchiere in mano e con gli occhi che gli diventarono due fessure.
-Una donna?-
-Già.-
Una luce brilló negli occhi di kristen.
Come aveva potutto trovarla attraente?
Anche se aveva dei liamenti perfetti ed era molto sex, e il vestito che indossava metteva in evidenza le sue forme, ma nonostante tutto Kristen non reggeva il confrondo con Isabella.
anzi nessuna donna che era stata con lui o aveva avuto possedeva lo spirito e la forza e il carattere che aveva sua moglie, nessuna era alla sua altezza.
Edward respiro, sua moglie gli mancava molto e più di quando poteva immaginare.
-Allora é finita, la tua commedia , io l'avevo capito subito, che non poteva durare.-
-Mia moglie- rispose lui mentre l'accompagnava verso la porta.
- E a casa a Sydney , e aspetta il nostro primo figlio, ora se vuoi scusarmi.-
- Santo cielo, è già incinta?-
Kristen lo guardò.
- Be', congraturazioni! Lasciami fare un brindisi.-
Torno indietro verso il mobile bar , mentre Edward apettava vicino la porta, sperando che si decidese di andare via.
- Te ne vai?- le disse Edward.
Kristen presse un bicchiere di champagni, lo alzò verso di lui per fargli le congraturazioni per il bambino e poi lo beve.
- Okey,  Okey. Me ne vado so capire quando non sono desiderata. -
- Ma prima devo usare il bagno, dov' è  in questo posto, Edward? Ah si di fianco alla camera da letto.-
Edward la guardò sparire in bagno mentre l'aspettava davanti la porta per farla uscire dalla stanza, e dalla sua vita.
Senti bussare di nuovo e  per un momento non sapeva cosa fare si passò una mano tra i capelli nervoso doveva prendere una decisione e in fretta perchè la donna che si trovava dietro la porta poteva anche andarsene, ed era stato difficile farla venire per potergli parlare.
Apri la porta, ma in quel momento senti squillare il telefono in camera, penso che chi era in quel momento doveva lasciare un messaggio perché per lui era importante parlare con quella donna che guardava con aria dubbiosa fuori della sua porta.
Si rese conto che non sentiva piú squillare il telefono.
Lui era impegnato a osservare nei dettagli la donna che aveva davanti.
Era una donna vestita elegantemente , di altezza media e ben proporzionata, capelli grigi e qualche ruga sul viso ovale facevano vedere un'eta non piú giovane.
Edward le prese la mano e capi che era riuscito a trovarla.
In quel  momento Kristen usci dal bagno e guardó la scena.
-Ci conosciamo?-
Guardando la signora con i capelli grigi.
Scrolló la testa.
-No direi proprio di no.-
Lui non ci penso proprio a presentare la donna a Kristen, non vedeva l'ora che lei sparisse da li, prima che la donna cambiase idea e andase via.
Lui si sposto per farla uscire Kristen lo guardó e disse.
- Oh, a proposito. Ho risposto al telefono per te visto che eri occupato.-
-Chi era?-
Chiese Edward arrabbiato.
- Non lo so  ha riattaccato.-
Rispose Kristen pesantemente.
- Forse qualcuno che aveva sbagliato numero.-
Lo guardó mentre andava via e gli disse.
- Mi dispiace dirtelo tesoro, ma i tuoi gusti, in fatto di donne sono nettamente peggiorate.-
Edward rispose.
- Ti sbagli, i miei gusti non sono mai migliorati tanto,- mentre chiudeva la porta.
Isabella era incredula, si era sentita in colpa dopo la discussione che aveva avuto con Edward non si dava pace.
Come aveva fatto a comportarsi in quel modo stupido era ridicolo?
In quei giorni aveva finalmente deciso di chiamare Edward e chiedergli scusa per la discusione che avevano avuto e voleva fargli gli auguri di felice anno nuovo, e gli avrebbe detto che gli mancava molto e che non vedeva l'ora che tornase.
Isabella penso che gli avevano passato la stanza sbagliata ma poi riflette che la donna aveva un accento americano a da li capi che era Kristen era a Londra nella stessa camera del marito.
Isabella aveva chiuso subito e si malediva mentre teneva in mano il telefono che era stato portatore di cattive notizie, si senti svuotare dentro e gli mancava l'aria dentro .
Perché diavolo si comportava cosi?
Ma poi  perché si soprendeva, lo aveva sempre saputo che era un Don giovanni e che una donna come lei non gli bastava.
Penso che lui aveva gia trascorso la notte delle nozze con Kristen, ora erano a Londra insieme a festeggiare il nuovo anno eco perché aveva cosi fretta di partire perché aveva appuntamento con la sua amante, e cosa stavano facendo poco importava.
Isabella si straio sul letto disperata e piangendo, e pensare che c'erano stati momenti in cui pensava che il suo matrimonio, potesse funzionare e potevano  diventare una vera famiglia felice e pensare che stava per dirgli che lo amava.
Credeva che in quelle notti passate cosi intessamente anche lui gli avrebbe detto che l'amava.
Invece si era illussa era stata tutta una farsa perché come tutti i dongiovanni non era capace di amare , e non  l'avrebbe amata mai, doveva andare via non poteva rimanere li in quella falsa.
Non poteva vivere come sua madre penso Isabella, ad aspettare il ritorno del marito, ad aspettare un po di affetto, tra una donna e l'altra non si sentiva abbastanza forte per sopportare tutto questo.
Edward non l'avrebbe mai amata, mise una mano sul ventre giá sporgente, aveva una  responsabilitá verso quel bambino doveva farlo crescere in una famiglia felicé e in un abbiente sicuro e sereno, non poteva fargli passare un'infazia come era successo a lei e le sue sorelle con un padre assente e una madre fragile e infelice.
Si alzó velocemente dal letto per  correre in bagno e chinarsi sul water e vomitare anche l'anima.
Edward provo a chiamare sua moglie ma non rispondeva nessuno ne al telefono e ne al cellulare, e i dipendendi non l'avevano vista ed Edward iniziava a essere in pensiero.
Perché se era lei al telefono quando a risposto Kristen.
Oh merda.
Non voleva nemeno pensarci, ormai i festeggiamenti erano finiti e a Londra gia nevicava, era stata una notte moltó lunga per  convincere quella donna a partire con lui non era stato facile, e fra poco si sarebbero imbarcati per Sydney, e magari sul aereo avrebbe dormito un pó ma non prima di sapere come stava sua moglie.
Non vedeva l'ora di rivederla, e vedere i suoi occhi color cioccolato e pieni di luce e di gioia per la sopresa che gli avrebbe portato.
E prima di imbarcarsi riprovo a chiamare la moglie.













   
 
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