Film > Altro
Ricorda la storia  |      
Autore: _Lisbeth_    15/06/2020    1 recensioni
[Parasite]
La ragazza si sedette sullo schienale del divano dei Park, ancora stringendo tra le mani la console e masticando una gomma. Il fratello la raggiunse rizzandosi in piedi, avvicinando il viso alla Switch per cercare di capirci qualcosa.
- Sai come si accende?
- Sì, mica sono scema. C’è un pulsante sopra.
- Schiaccialo.
- Ma dammi il tempo!
Ki-Woo alzò le mani come a voler chiedere scusa e, dopo pochi secondi, lo schermo si accese mostrando delle piccole icone. Ki-Jung strinse gli occhi per capirci qualcosa.
Fanfiction decisamente insolita per un film ancora più insolito, ma che ho amato dall'inizio alla fine.
Scritta per la challenge “Just stop for a minute and smile”, indetta da Soul_Shine sul forum di EFP.
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Fandom: Parasite
Pairing: Nessuno
Genere: Comico
Note: Fanfiction ambientata in un periodo precedente a… Quello, insomma. Scritta per la challenge “Just stop for a minute and smile”, indetta da Soul_Shine sul forum di EFP
Conteggio parole: 574

 

 
- Guarda cos’ho trovato in un cassetto!
La voce squillante di Ki-Jung fece sollevare la testa di Ki-Woo dal suo libro. Gli occhi curiosi di suo fratello la guardavano come avesse trovato dei diamanti. Balzò in piedi, guardando l’oggetto tra le mani della sorella. Era una console più grande di un Nintendo DS ma più piccola di un Ipad, uno schermo divideva i comandi e i pulsanti, che a sinistra erano incastrati in una parte di colore blu e a destra in una rossa.
Ki-Woo guardò la sorella con aria interrogativa e si avvicinò per osservare meglio ciò che stringeva tra le dita. Fece per toglierle la console dalle mani ma Ki-Jung fece un giro su se stessa, facendo svolazzare le estremità dei pantaloni larghi e portando in alto il braccio in cui teneva quel “coso”.
- Ma che roba è? – fece Ki-Woo, guardando in alto.
- E’ una Switch, idiota. Sei proprio indietro.
- Roba da ricchi – il ragazzo rotolò sul divano sollevando le gambe. - Non so cosa possa essere! A casa non abbiamo nemmeno il Wi-Fi.
 - Ma è una Switch! Tutti sanno cos’è una Switch, nel 2019!
- E come si usa?
- Ah. Be’, questo non lo so.
- “Tutti sanno cos’è uno Stitch!” – le fece il verso il fratello.
- E’ “Switch”. Stitch è quel coso di quel cartone, lì, non mi ricordo come si chiama.
- Lilo e Stitch?
- Sì, bravo.
- Come fai a non ricordarti di Lilo e Stitch? Tutti sanno cos’è Lilo e Stitch.
- I cartoni sono roba da ricchi.
Ki-Jung, come al solito, sembrava quasi essere parte della casa in cui erano, grande e maestosa, furba, raffinata. Glielo aveva detto dal primo momento in cui erano entrati, Ki-Woo, da quando l’aveva vista guardare la televisione nella vasca da bagno con quell’aria soddisfatta e l’asciugamano sulla testa. A differenza sua, che non sapeva nemmeno tenere le tazze del servizio da tè dei Park tra le mani.
La ragazza si sedette sullo schienale del divano dei Park, ancora stringendo tra le mani la console e masticando una gomma. Il fratello la raggiunse rizzandosi in piedi, avvicinando il viso alla Switch per cercare di capirci qualcosa.
- Sai come si accende?
- Sì, mica sono scema. C’è un pulsante sopra.
- Schiaccialo.
- Ma dammi il tempo!
Ki-Woo alzò le mani come a voler chiedere scusa e, dopo pochi secondi, lo schermo si accese mostrando delle piccole icone. Ki-Jung strinse gli occhi per capirci qualcosa.
 
- Cristo, non si fa così! Stai barando, stronzo!
- Barando?! E’ così che funziona il gioco!
- Mi hai buttata giù!
- Ripeto, è così che funziona il gioco.
- Ma tu hai scelto Link e io ho scelto Bowser, non è possibile che abbia vinto tu.
- L’importante non è la dimensione, l’importante è saperlo usa…
- Kevin, Jessica? Che state facendo? – la voce della signora Park fece sobbalzare i due fratelli, che si guardarono negli occhi per una frazione di secondo, come a voler mettersi d’accordo sul modo in cui rispondere alla padrona di casa, che non sapeva assolutamente il motivo per cui loro due fossero in casa sua, sul divano, a urlare ad un televisore.
Ki-Jung rizzò le spalle e forzò il suo migliore sorriso, mentre Ki-Woo iniziava a sudare.  
- Stavamo dando una mano alla signo…
- Stavamo giocando alla Stitch!
E a quel punto, Ki-Jung, desiderò di non aver mai avuto un fratello così stupido.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Altro / Vai alla pagina dell'autore: _Lisbeth_