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Autore: Athelye    18/06/2020    3 recensioni
La bestiola mormorò ancora, accoccolandosi meglio sulla sua coscia, come per far pesare la propria presenza.
“Buona..” Disse lui, rispondendo al suo mormorio di protesta. Sorrise ampiamente, trovando che fosse davvero simile al suo padrone.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altri, Jin Ling/Jin Rulan, Lan Yuan/Lan Sizhui
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un mugolio. Un altro. Uno più lamentoso. Finalmente una scrollata e un lieve ticchettio.
Lan SiZhui era seduto diligentemente, intento a scrivere con attenzione alcuni caratteri, trascrivendo un’opera che gli era piaciuta particolarmente per farne una copia da regalo. In realtà non sapeva ancora a chi, però intanto voleva averne una pronta per l’occasione.
Sobbalzò leggermente, sentendo qualcosa di caldo appoggiarsi sulle sue gambe.
Guardò in basso, prima di sorridere, trovando il naso umido di un cane e un paio di enormi occhi scuri a fissarlo dalla sua coscia.
Lan SiZhui rise appena. Posò una carezza sulla testa morbida dell’animale, con la mano libera dal pennello, poi tornò a scrivere attentamente le parole in una grafia elegante.
La bestiola mormorò ancora, accoccolandosi meglio sulla sua coscia sinistra, come per far pesare la propria presenza.
“Buona..” Disse lui, rispondendo al suo mormorio di protesta. Sorrise ampiamente, trovando che fosse davvero simile al suo padrone.
Il cane però protestò ancora, con un fischio piagnucoloso, dell’attenzione mancata. Con quella dimostrazione, ottenne solo altre due carezze, poi il giovane era tornato alla sua occupazione. L’animale spirituale si alzò di nuovo, allontanandosi.
Dopo un minuto, il discepolo di Gusu sentì di nuovo il ticchettio cadenzato e familiare delle unghie del cane che rientrava in quello studio. Sentì atterrare qualcosa di leggero accanto a sé, accompagnato da uno scampanellio. Gettò un’occhiata al cane, seduto al suo fianco, che lo guardava con un’aria speranzosa. Alle sue zampe c’era un giocattolo giallo di corda alla cui estremità era annodato un campanellino con un fiocchetto rosso. Sorrise, divertito.
“Ora non posso giocare con te, Fata. Fai la brava, dai.” Le accarezzò con dolcezza la testa, grattandole un orecchio e facendola mormorare in apprezzamento.
Un sogno che si infranse presto, per lei, quando il giovane allontanò di nuovo la mano. Fata osservò prima lui, poi il foglio su cui si stava concentrando tanto, senza capire perché non gli bastasse una sola mano per fare qualsiasi cosa stesse facendo.
Protestò facendosi poco più avanti con un mugolio, poi si riappoggiò alle sue gambe, ma senza riuscire a strappargli neanche una carezza stavolta.
Mugolò e brontolò un po’, alzando il muso e colpendo il gomito del Lan per farsi considerare.
“Siamo prepotenti però, eh?” Rise Lan SiZhui, arrendendosi a coccolarla fra le orecchie, con carezze e grattini circolari, mentre rallentava la copiatura.
In quel momento, nello studio entrò il giovane padrone di Fata con alcuni fogli in mano, probabilmente delle missive, dirigendosi direttamente ad alcuni scaffali e scorrendo lo sguardo fino a trovare ciò che cercava. Prese un piccolo plico, sfogliandolo e appuntandosi mentalmente alcune cose. Quando lo rimise al suo posto, lo sguardo gli cadde sul Lan, tranquillamente seduto al tavolino al centro della stanza, con il cane che stava lungo disteso al suo fianco e teneva la testa premuta sulle sue gambe.
Il giovane vestito d’oro emise un fischio breve, che richiamò l’attenzione dell’animale. Fata tuttavia mosse solo le orecchie, non volendo sottrarsi a quelle coccole.
“Ah, fai orecchie da mercante? Cane ignorante..” Sbuffò, con un mezzo sorriso.
Lan SiZhui ridacchiò, sollevando lo sguardo dal suo foglio. “Chissà da chi ha preso, eh?”
“Ehi, cosa vorresti dire, Lan SiZhui?” Ribatté quello, divertito.
“Assolutamente niente, Jin Ling. È solo una domanda.” La sua espressione era allegra e gentile, come sempre quando lo guardava.
“Ah sì?” Il giovane rise a sua volta. “Ho quasi finito, comunque. Se ti dà fastidio nel frattempo, la faccio uscire.”
“No, lasciala. Mi fa compagnia.” Lan SiZhui abbassò lo sguardo sul cane, che scodinzolò felice.
Il castano fece schioccare la lingua contro i denti. “Ma dimmi te se adesso devo dividermi le tue attenzioni anche col cane.” Affermò divertito, facendo ridere anche l’altro, mentre usciva di nuovo.
Fata mosse appena la coda, contenta di non essere stata strappata a quelle coccole, con un lungo mormorio soddisfatto.
Dopo non troppo tempo, Jin Ling tornò nella stanza, sedendosi alle spalle del moro e avvolgendogli la vita in un abbraccio, posando il mento sulla sua spalla per curiosare in ciò che stava trascrivendo.
“A chi vuoi regalarlo?”
“Pensavo a Zewu-Jun, ma temo possa averne già una sua copia.” Rispose tranquillamente Lan SiZhui.
La curiosità di Jin Ling, comunque, durò molto poco. Iniziò a lasciare qualche bacio sul suo collo, facendolo sorridere ampiamente.
“Vi somigliate.” Disse semplicemente l’altro, senza distogliere troppo l’attenzione dal testo.
“Mh.. Lei non sa usare i metodi giusti..” Mormorò contro la sua pelle, lasciando un morso leggero e altri baci.
Lan SiZhui emise un sospiro davvero molto allegro a quella sensazione, e posò il pennello. Si girò sulla sua spalla, trovando le labbra di Jin Ling pronte a dargli qualche bacio lieve.
Mi sei mancato..” Sussurrò il minore sulla sua bocca, facendolo sorridere di più.
Anche tu..
Perché non vieni più spesso, allora?” Chiese, prima che l’altro incontrasse di nuovo le sue labbra dolcemente.
Lan SiZhui avrebbe voluto girarsi un po’ di più, per incontrare meglio le effusioni del giovane signore di Lanling, ma la testa ronfante del cane spirituale gli impediva di muoversi. L’altro sembrò capire, lanciando un’occhiata all’animale.
Jin Ling emise un fischio più lungo, accompagnando un gesto della testa. “Fuori.”
Fata si alzò, non senza mugolare una protesta, scrollandosi prima di avviarsi in direzione della porta.
Il cane si voltò, chiacchierando un ‘uaua’ di disappunto, a cui il giovane rispose subito ribadendo il suo ordine con una risata, facendola uscire definitivamente. “Ho detto fuori!”
“Come sei cattivo, povera Fata..” Mormorò allegramente Lan SiZhui, prima di baciarlo ancora, girandosi per stare più comodo nel suo abbraccio.
“Preferisci che assista?”
“No!”
“Ah ecco..”
I due risero piano, prima di sigillare altri baci.









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Note dell’Autrice
Buon salve!
Niente, una OS fluff senza pretese, solo per uno spaccato di vita occasionale, senza tanti preamboli o contestulizzazioni, dei miei due piccioncini preferiti. Con un invadente terzo incomodo, a cui non si può non voler bene. Ma vi rendete conto che Fata non c'è fra i personaggi selezionabili?! No scusate, io pretendo che venga inserita!
Btw, saluto rapidamente la mia beta, le mie DiscepolinE, Val, e Evelyn, fondamentali supporti al mio tran tran quotidiano, luv ya <3
Invito chiunque voglia farmi sapere cosa ne pensa di questa piccola storiella qui sotto, e ci si legge poi domani con il nuovo capitolo della long, see ya! ^w^


Athelyè ~ 
   
 
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