Fumetti/Cartoni americani > Avatar
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Autore: Alex Ally    20/06/2020    1 recensioni
Il ciclo dell'Avatar è un viaggio senza fine di morte e rinascita questo però non vuol dire che sia facile dire addio.
Katara cerca di fa fronte a tale situazione dicendo addio alla persona che ama di più.
Genere: Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aang, Katara, Korra | Coppie: Katara/Aang
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Il costante tichettio della pendola stava risciando di farla diventare matta.
Erano passati solo pochi minuti da quando era uscita dalla stanza per prendere dell'altra acqua, ma le parvero ore, ore interminabilli durante le qualli avrebbe potutto perderlo per sempre. Aveva già affrontato questo dolore, am se doveva essere sincera pensava che avrebbe vissuto una vita più lunga eppure non poteva negare che la sua energia stava svanendo e non era una cosa nuova, era iniziato tutto qualche anno fa però non aveva capito o forse non voleva ammeterlo a se stessa.
Faceva cosi male.
Il suo sguardo si sposto sulla finestra che dava su i confini dell'isola, ma non vide niente, non stava arrivando nessuno. Aveva cercato di contattare i figli, ma Kya era praticamente inritracciabile, si spostava quasi continuamente da un posto all'altro e sebbene mandasse delle lettere a volte riuschire a capire dove fosse essatamente era impossibile.
Bumi in questo momento si trovava nel Regno della Terra per una spedizione e chissà quando sarebbe tornato al quartier generale delle Forze Unite dove si trovava la lettera che l'avvertiva dello stato di salute di Aang.
Tenzin, bè il figlio minore era l'unico che viveva con loro sull'isola dell'aria me quella sera non era lì perchè era andato al Tempio del Nord per controllare come proccedevano i lavori di ristruturazione.
Nonnostante tutto pensare ai figli la fece sorridere. Senza alcun dubbio loro erano il più grande successo suo e di Aang.
Non erano stati una famiglia perfetta e lo sapeva, ma sapeva anche che erano stati felici assieme e si amavano e alla fine era questo che contava.
Si ricordava l'espressione radiosa del marito alla nascità di ciascuno di loro o l'orgoglio che gli brillava negli occhi quando Bumi disse di essere stato promosso a comandante, le lacrime di gioia che aveva pianto quando Tenzin si guadagno i tattuaggi, i piccoli sorissi che aveva quando ricevevano notizie da Kya.
Sperava tanto che anche i figli trovassero quella felicità con qualcuno di specialle come lei l'aveva trovata con Aang. Sinceramente aveva dei dubbi sul fatto che Lin fosse la ragazza giusta per Tenzin, ma visto che i due sembravano felice, le volte in cui non litigavano per ogni piccola cosa, teneva questi dubbi per sé.
Katara decise di smetterla con i ricordi o avrebbe continuatto cosi all'infinito, riempi la ciotola d'acqua quasi fino all'orlo e torno in camera dove Aang era a letto. Sembrava cosi debole, cosi stanco che a Katara si strinse il cuore ma decise comunque di nascondere al sua preoccupazione con un sorisso.
«Sei pronto per un'altra sessione di guarigione?» domando Katara sedendosi su una sedia vicino al letto.
«Non credi che sia ora di smetterla.» disse Aang e la sua non era una domanda, sapeva che il suo momento era arrivato e non voleva che Katara continuasse a spreccare energia in un compito impossibile.
Come lei avrebbe tanto voluto che i figli fossero qui con lui, ma aveva imparato che non sempre si poteva avere quello che si voleva in particolare questa verità sembrava essere il punto della vita come Avatar.
Avrebbe voluto avere più tempo per la sua famiglia, ma c'era sempre cosi tanto da fare. Sperava almeno di aver reso il mondo un posto sicuro per i suoi figli e gli amici che si lasciava alle spalle.
«Stai ancora male perciò non...» inizio Katara, ma Aang le afferrò il polso scuotendo la testa.
«Katara, adesso basta.» disse Aang e la moglie scoppio a piangere stringendosi a lui in un'abbraccio.
«Non è giudto!» Katara singhiozzo. «Non è giusto! È troppo presto! Non puoi lasciarmi da sola!»
«Ma non sei sola.» disse Aang. «Ci sono i ragazzi e hai ancora Sokka e gli altri.»
«Lo so, ma... non è lo stesso.» disse Katara cercando di ricomporsi. «Ti amo.»
«Ti amo anch'io.» sussuro Aang.
I due rimassero abbracciati per un po' finchè Aang non ebbe più la forza per restare sveglio.
Katara l'aiuto a sdraiarsi consapevole che questa era l'ultima volta che avrebeb parlato con lui.
«Mi prometti una cosa?» domando Aang e Katara annui. «Addestrerai il prossimo Avatar?»
«Certo. Lo farò.» disse Katara.
«E quando lo farai ricordati di poterlo in slitta con i pianguini.» disse Aang ridacchiando prima di chiudere gli occhi ed esalare l'ultimo respiro mentre Katara gli teneva la mano con le lacrime agli occhi.
L'avatar se n'era andato, ma cosa più importante ad andarsene era stato l'uomo che aveva amato con tutta se stessa.

Un mese dopo, Polo Sud...
«Congratulazzioni è una bambina.» disse l'ostetrica all'uomo che era appena diventato padre.
«È bellissima.» disse Tonraq predendo in braccio la figlia.
«Come la vuoi chiamare?» domando sua moglie Senna.
«Che n'è dici di Korra?» disse Tonraq.
«Mi pare che sia azzeccato.» rispose Senna.
Il nuovo Avatar era nato, ma sopratutto era nata la figlia di uan coppia che si amava e che l'avrebbe amata.
  
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