20/06/2020
1 recensioniUno sguardo diverso
Ogni tanto era capitato che questa entità riuscisse ad emergere ma era sempre per poco tempo. In genere succedeva quando Ludwig lo rimproverava troppo duramente oppure quando lui sentiva di averlo deluso.
Nessuno si era mai accorto di questa sua seconda personalità e lui stava ben attento a trattenerla il più possibile, ma questo gli costava uno sforzo enorme, per questo si addormentava spesso, facendo infuriare Ludwig.
Tuttavia ogni emozione negativa che Feliciano accumulava rendeva più forte la sua seconda personalità.
Un giorno Ludwig andò a trovare Feliciano per discutere di una faccenda importantissima per le loro nazioni, se questa faccenda fosse fallita molte persone avrebbero perso la propria vita e una nazione non poteva tollerare una cosa del genere se non c’ era nessun conflitto in corso. Mentre elaboravano una strategia Feliciano prendeva appunti. Alla fine quando misero in atto il loro piano Feliciano si confuse e mandò all’ aria tutto, decretando la fine di molte persone delle loro nazioni.
Feliciano scoppiò a piangere, non aveva mai visto Ludwig così arrabbiato, la cosa che lo mandò in frantumi fu quando Ludwig gli disse: “ non voglio vederti mai più!, che eri incapace lo sapevo, ma non sei degno di essere chiamato nazione visto che non riesci nemmeno a salvare le persone del tuo popolo!”. A quelle parole Feliciano ebbe uno schock che lo fece svenire.
Quando rinvenne vide Ludwig che lo guardava preoccupato, sorrise, ma Ludwig a quel sorriso ebbe un brivido di paura, non ebbe nemmeno il tempo di reagire che si trovò una lama puntata alla gola, a quel punto sempre con voce calma disse: “ tu che sei?”, Feliciano sorrise in modo freddo e rispose sussurrando al suo orecchio: “ io sono sempre Feliciano, ma se non vuoi puoi chiamarmi Luciano, non sono altro che la parte oscura di Italia, quella che fino ad oggi ha accumulato tutta la sua rabbia e frustrazione, e sai una cosa… devo ringraziarti, erano anni che provavo ad impossessarmi del suo corpo, ma grazie alle tue parole, oggi finalmente ci sono riuscito!”, detto questo lasciò un taglio sottile sulla gola di Ludwig, poi riprese: “ sai perché dormiva spesso? Perché trattenermi gli costava molta energia”, Ludwig spalancò gli occhi e in quel momento si sentì un verme, poi chiese a Luciano cosa avesse intenzione di fare e se Feli stesse bene; Luciano rispose che da oggi avrebbe preso il posto di Italia e che sotto la sua guida l’ Italia sarebbe diventata una grande nazione; poi aggiunse che Feli era al dentro di lui con il cuore a pezzi.
Solo adesso Ludwig si rendeva conto che le sue parole erano sempre state importanti per Italia, e si vergognò di ciò che gli aveva detto, anche perché sapeva che Italia si impegnava in quello che faceva e anche se sembrava il contrario, inoltre sapeva anche quanto Feliciano si colpevolizzasse per i suoi fallimenti; promise quindi a se stesso di farlo tornare.
Passarono diversi anni, ma niente sembrava funzionare, Luciano aveva mantenuto la sua parola e aveva reso la sua nazione forte, ma priva di umanità.
Ludwig si rendeva conto che questo era il vero potenziale di Feliciano e ne aveva paura, inoltre si rese conto di sentirsi inutile e un po’ invidioso di come Luciano aveva trasformato la sua nazione.
Tutte le nazioni si chiesero a cosa era dovuto quel cambiamento, come anche la distanza che si era creata tra Germania e Italia, ma avevano imparato a non chiedere, perché da Germania ricevevano solo silenzio e da Italia una lama puntata alla gola.
Feliciano attraverso gli occhi di Luciano osservava la situazione e non gli piaceva ciò che vedeva, soprattutto vedere Germania così solo e abbattuto. Solo che non aveva ancora abbastanza forza per riuscire a riprendersi il suo corpo.
Un giorno durante l ‘ennesima riunione, durante una pausa Germania si era recato fuori in giardino con Prussia, Luciano lo seguì per vedere se stesse architettando qualcosa, e lo sentì dire: “ fratello, non ne posso più di vedere quei freddi occhi viola, mi mancano gli occhi dolci e sorridenti di Italia. È tutta colpa mia, sono stato troppo severo con lui, non sapevo che fardello portava sulle spalle… se potessi rivederlo gli chiederei scusa e sarei meno severo con lui”, Prussia rispose: “ fratellino, non so cosa sia successo tra di voi, ma so che prima o poi tutto si sistemerà! Parola del magnifico”, detto questo gli diede una pacca e si allontanò.
Luciano dopo aver sentito quelle parole sentì la forza venirgli meno, provò a ribellarsi ma fu inutile nel giro di un battito di ciglia la situazione si era invertita e lui era tornato dentro Feliciano, ma sorrise tra sé dicendosi che ci sarebbero state altre occasioni.
Feliciano una volta riavuto il suo corpo si lanciò si Ludwig e piangendo gli disse: “ veee, veee mi sei mancato Lud! Grazie a te sono tornato in me!”, Ludwig rimase spiazzato poi quando capì strinse Feliciano al suo petto e gli chiese scusa per tutto, dicendogli che non pensava davvero le cose che gli aveva detto.
Da quel giorno Feliciano fu in grado di tenere sotto controllo Luciano, perché sapeva di poter contare su Ludwig, ma questo non voleva dire che Luciano non potesse trovare altri modi per emergere, in fondo era un’ essere astuto e calcolatore.