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Autore: Allen Glassred    20/06/2020    0 recensioni
A cosa portetrà il folle amore di Krad per Valentina? Riuscirà il capo delle Incarnazioni Angeliche a non far prevalere i desideri del suo lato umano, sopraffacendo così la sua Virtù? Leggete questa storia e potrete saperne qualcosa.
Genere: Angst, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest, Tematiche delicate
- Questa storia fa parte della serie 'Bloody Sunset '
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Valentina ansima pesantemente, esausta: non ricorda nememno da quanto tempo sia prigioniera in quella Chiesa sconsacrata. Però la riconosce, è la stessa in cui fu tenuta prigioniera e quasi crocefissa quando conobbe lui: Krad. Il capo delle Incarnazioni Angeliche, la Virtù della Fede, colui che dovrebbe teoricamente essere la Virtù più vicina al Creatore ma, di fatto, si sta comportando in modo totalmente opposto agli insegnamenti del Padre. Ed anche colui che per la seconda volta, l'ha condotta in quel luogo contro la sua volontà ed imprigionata. " Ti sei svegliata... ". Sussurra solamente colui che la sta fissando da un pezzo. Valentina porta lo sguardo su di luiper poi sgranare gli occhi, sconvolta da ciò che vede.

" Krad! Ma sei pazzo?! Le tue ali... cos'hai fatto alle tue ali? ". Chiede, notando solo ora che le ali di Krad sono macchiate di sangue scarlatto. Krad sorride amaramente mentre una piuma insanguinata sfiora il candido viso di Giustizia.

" Meglio che tu non lo sappia, my everything. Diciamo che è stata una punizione, ma guarirà presto ". My everything... da quando non lo sentiva chiamarla così?

" Krad, cos'hai fatto? Perchè tutto questo? Ti prego, lasciami andare! Perchè vuoi che io soffra così?! Perchè vuoi soffrire così?! Non... ". Lui la interrompe improvvisamente, posando una mano sul suo viso.

" Perchè la tua sofferenza è tutto ciò che mi vuoi dare, Valentina ". Valentina. Questa è una delle prime volte che la chiama per nome. " Se solo avessi accettato il mio amore incondizionato, se solo mi avessi amato non saremmo qui, in queste condizioni ". Valentina deglutisce per poi scuotere il capo, trattenendo alcune lacrime.

" No, questo non è amore. E' un'ossessione che fa male, che lacera e distrugge entrambi! ". Quelle parole fanno nuovamente arrabbiare il capo delle Virtù. La sua mano scende dalla guancia al collo di lei, che stringe con forza quasi fino a toglierle il respiro.

" Perchè!? Perchè non capisci quanto ti amo?! Perchè vuoi proprio che io ti uccida?! ". Stringe la presa, le ali di lei scompaiono: è troppo debole per mantenerle aperte, l'aria scarseggia ma, tutto ciò che la bruna riesce a fare è lasciar scendere alcune lacrime dai suoi occhi fino al viso. Di riflesso anche Krad fa la stessa cosa, ma le sue sono lacrime cariche di rabbia. " Accettalo, Valentina! Accetta il mio amore! Non mi importa nulla se nostro padre mi taglierà le ali, ma ti prego: non mi costringere ad ucciderti! ". I loro sguardi si incontrano, lei è sorpresa. Suppone di dover sentire odio ma, tutto ciò che prova ora è un'infinita tristezza. Pone improvvisamente le mani su quelle di lui, ancora strette sul suo collo.

" Va bene: se ti fa stare bene, se poi ti sentirai meglio allora fallo, uccidimi. Liberati di questo tormento, concludiamo ora questa faccenda. Non voglio essere io la causa della tua distruzione, Fede. Anzi, Krad ". Quelle parole hanno solamente il potere di far infuriare ulteriormente il primogenito del Creatore. Molla bruscamente la presa sul collo di Valentina, le ali gli fanno malissimo ma, più che il dolore fisico è quello dell'anima ciò che lo sta distruggendo.

" Sei solo una stupida, Giustizia! Non lo vuoi capire?! Se tu non mi ami, allora non mi libererò mai di questo tormento! ". La ragazza lo guarda: non riesce ad odiarlo. Anche se le ha fatto del male, forse più di Allen, nonostante l'abbia violentata e torturata non riesce ad odiarlo: davanti a lei c'è un suo compagno di battaglia che sta soffrendo e la causa è solo lei.

" Krad, basta, basta! ". Si inginocchia accanto a lui per poi avvicinarsi: è strano ma in quel momento non è la propria sofferenza che le importa. " Ti prego, basta! Basta sofferenza, basta dolore! Ti supplico, andiamo via da qui. Andiamo via, insieme! Ti aiuterò io a sopportare la sofferenza del genere umano, non permetterò che la tua missione ti faccia perdere la ragione ". Stringe la sua mano e la sente: la sofferenza degli esseri umani, solitamente sostenuta solo da Fede. In quel momento e grazie a quel contatto così speciale, tuttavia, sono entrambi a sentirla come propria. Eppure pensa Krad, lui non sta affatto meglio: è l'amore a fargli male, quel sentimento che solitamente rende forti le Virtù lo sta invece rendendo debole, facendolo soffrire fisicamente e mentalmente. Di lì a poco si alza da terra, ricomponendosi e recuperando il contegno. Da le spalle a Valentina, che a sua volta si alza.

" La prossima volta che ci vedremo tu sarai mia, Giustizia. Con le buone o con le cattive, è una promessa ". Fa solamente il biondo e, senza dar tempo alla giovane di rispondere scompare, così com'è giunto. Valentina si china a raccogliere una piuma insanguinata, sospirando pesantemente: non sa cos'abbia voluto dire Krad con " punizione ", ma riflette: non avrebbe mai voluto conoscere questo lato violento dell'amore.


A cosa portetrà il folle amore di Krad per Valentina? Riuscirà il capo delle Incarnazioni Angeliche a non far prevalere i desideri del suo lato umano, sopraffacendo così la sua Virtù?
   
 
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