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Autore: ok_ok    27/06/2020    1 recensioni
Ispirata ad un evento realmente accaduto... Ovviamente a me.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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È finita.
Esci da quella stanza, con i tuoi compagni che ti circondano.
Puoi ancora considerarli compagni?
Ex compagni?
Amici?
Non lo sai.
Li senti parlare tutti intorno ma sono solo dei rumori indistinti per te.
Forse si complimentano con te, forse ti porgono qualche domanda.
Ma non lo sai, perché non li stai ascoltando.
 
Hai appena affrontato l'orale di maturità dopotutto!!
Dovresti sentire la proverbiale sensazione di libertà di cui parlano tutti.
E invece no.
Hai ancora il tuo macigno di ansia sul petto.
 
Ti dirigi verso il bagno.
Vuoi proprio vedere com'è ridotta la tua faccia dopo queste ore di tensione.
Ma prima fai un cenno alla tua amica.
Quella che sa.
Lei capisce e ti raggiunge subito.
"Io ora vado a dirglielo.
Cerca di distrarre e intrattenere gli altri come puoi."
Per fortuna non è necessario: tutti rientrano in aula per assistere al colloquio successivo.
E tu sei libera di fare ciò che devi.
 
Ti fermi un momento prima di entrare nella sua stanza, per manifestare la tua presenza.
Ma poi entri senza chiedere il permesso, così come hai fatto innumerevoli volte.
Ti guardi attorno, come se non sapessi dove ti trovi.
O forse per imprimere definitivamente questa stanza nei tuoi ricordi.
Di per sé non è nemmeno piccola, ma con quegli armadietti e con quegli scatoloni ammucchiati sembra davvero poco più che uno sgabuzzino.
Comunque, non ha importanza.
 
Lui inizia a parlarti dell'orale che hai appena finito (dopotutto ha voluto assistere, e l'ha fatto solo al tuo).
Ma il tuo cuore batte così forte da sovrastare le sue parole.
Lo blocchi, perché senti che sta per scoppiarti la testa.
"Non sono qui per questo" gli dici.
Inclini la testa verso sinistra, indicando la sedia.
"Posso?"
"Sì, certo."
Avvicini la sedia alla sua scrivania e ti senti come se stessi per svenire.
O vomitare.
O entrambe.
"Ha da fare?" chiedi.
"Sì, ma niente che non possa rimandare a domani."
Annuisci e ti siedi di fronte a lui, cercando una posizione il più confortevole possibile.
Tiri un lungo sospiro, sperando di tranquillizzarti.
Ovviamente è impossibile.
Lui aspetta pazientemente che tu cominci a parlare.
La tua voce trema.
È il momento.
 
"Ho pensato a lungo a cosa fare e alla fine eccomi qui.
Lei mi ha affascinata. Da sempre, fin dal primo giorno che l'ho vista."
Sganci la bomba.
"Quindi dal primo anno?"
"No, già alle medie, durante l'orientamento.
Poi beh ad essere sincera mi ero dimenticata di lei, ma poi è stato bello ritrovarla qui al primo."
 
Comincia a parlare, come suo solito d'altronde, ma lo blocchi.
Hai davvero bisogno che lui capisca, capisca che è una cosa seria per te.
Importante.
 
"Ricorda quella cosa del foglietto che mi ha fatto fare? Quella con su scritto tutto ciò che mi rendeva infelice?"
"Certo che me lo ricordo."
"Bene, lì parlavo dell'ossessione per una persona completamente fuori dalla mia portata..."
Ti blocchi.
Non riesci più a dire nient'altro.
Ma lo indichi.
"Io." Dice lui nello stesso istante.
Annuisci e abbassi lo sguardo, non più in grado di sostenere il suo.
Cala il silenzio per qualche istante.
Un silenzio che sa di imbarazzo, ma anche di liberazione.
Adesso puoi veramente affermare di essere libera.
 
Fa un sospiro, seguito subito da un sorriso.
"Me lo immaginavo."
Ah.
A questo non sai davvero come rispondere.
Non sai nemmeno se sia positivo o no, il fatto che lo immaginasse.
"Sono lusingato, davvero. Non sono perfetto, questo lo so, ma evidentemente tu hai visto qualcosa di buono in me io lo apprezzo."
Il modo in cui sta affrontando la situazione ti spiazza.
Non avevi alcuna idea di come avrebbe potuto reagire, ma questo... ti lascia davvero senza parole.
Non ha battuto ciglio, non ha avuto nessuna reazione scomposta e sta cercando in tutti i modo di metterti a tuo agio.
Non avresti potuto sperare di meglio.
 
"Comunque sono contento che tu abbia voluto dirmelo, apprezzo davvero la tua sincerità.
Posso chiederti cosa ti ha spinto a farlo?"
"Beh innanzitutto perché pensavo da tempo di farlo, ma non ero certa che ne avrei avuto il coraggio.
Poi perché è qualcosa che la riguarda e ritenevo giusto che lo sapesse.
E infine perché ero curiosa di sapere se una situazione del genere le fosse capitata anche in passato."
"Sì, è già successo molto tempo fa."
Uh. Ti parte immediatamente un ghigno mentale.
Evidentemente non sei stata l'unica a soccombere  a lui.
Adesso ti chiedi se anche questa persona si è dichiarata o se lui l'ha capito da sé.
Ma non esprimi a parole il tuo dubbio.
 
"Apprezzo anche il fatto che tu abbia voluto aspettare la fine della scuola per parlarmene."
"Beh è ovvio, non volevo creare problemi a nessuno dei due."
"Sai, nonostante lo avessi capito posso affermare che sei stata sempre molto discreta."
"Davvero? Perché insomma diverse persone hanno sempre pensato che lei avesse un occhio di riguardo per me..."
"Se ti riferisci ai voti, sappi che io non ti ho mai regalato nulla, tu hai sempre meritato ogni voto."
"Sì ma non mi riferisco solo ai voti, spesso quando avevano bisogno di qualcosa, tipo spostare una verifica, mandavamo me perché erano certi che avrebbe dato una risposta affermativa."
Sorride e scuote la testa, per rimarcare il concetto.
"Hai parlato con qualcuno di ciò? Perché sai-"
"Sì, c'è una persona che è al corrente di tutto."
"E come ha reagito?"
"Mi ha subito capita e non mi ha giudicata, e soprattutto mi ha sostenuta per tutto il tempo."
 
Rimani a lungo a parlare con lui e non vorresti più lasciare quella stanza perché sai che quando lo farai sarà davvero la fine di ciò che è stato.
Ma alla fine il momento arriva e non riesci a trattenere delle lacrime di tristezza e rassegnazione.
Ma non cerchi di nasconderle, non te ne vergogni, perché quelle lacrime sono per lui.
E poi, non è di certo la prima volta che vede questi tuoi momenti di fragilità, anche se sono sempre stati limitati.
 
Lo abbracci e lui ricambia con una forte stretta.
Ti lascia un bacio sulla guancia, per omaggiarti del coraggio che hai dimostrato quest'oggi.
Rimanete così, solo per un altro po'.
 
Le emozioni provate oggi non potrai mai dimenticarle.
   
 
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