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Autore: __aris__    01/07/2020    1 recensioni
Non la salverete più. Appena l’orologio suonerà la mezzanotte lei sarà morta.
Oppure: Robert ha meno di dodici rintocchi d'orologio per capire che i principi azzurri possono venire anche da un posto crudele come la realtà.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Giselle, Robert Philip
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Giselle è pallida. Pallida e fredda come la morte.
Nei libri di favole non dicono quanto siano morte le principesse dopo aver mangiato la mela avvelenata o essere state punte da un arcolaio. Biancaneve e Aurora sembravano dormire pacificamente, sorridevano nel loro sonno maledetto! Ma Giselle a lui sembra davvero morta, forse nemmeno respira più, e Robert pensa di essere in un film dell’orrore.
Non possiamo aiutarla, è perduta!” una pietra tombale su ogni speranza di lieto fine.

Il bacio del vero amore è la cosa più potente al mondo.

Gli basta guardare il volto pallido di Giselle per sentire ancora quelle parole nella sua testa. La certezza e l’ottimismo che trasmettevano lo aveva sempre infastidito più di quanto non volesse ammettere. Per lei era tutto così semplice, addirittura infantile: un bacio e ogni problema sarebbe sparito d’incanto.

Si incontrarono, pranzarono e si sposarono.
E vissero per sempre felici e contenti.

Nel mondo reale non esiste quella versione romantica dell’amore, con gli uccellini che cinguettano e le canzoni sdolcinate. Nel mondo reale il colpo di fulmine non esiste e il Vero Amore è un sogno creato per fini commerciali.
Però Giselle è lì, addormentata in un sogno di morte provocato da una mela, assieme ad una strega cattiva e a un vero principe con tanto di spada. Allora … magari …
Il bacio del vero amore!” una parte di lui, quella che ha assistito ad infinite discussioni sulle figurine da baseball, non si riconosce più. Però Giselle è davanti a lui, fredda e pallida come la morte, e lui si rifiuta di abbandonare ogni speranza!
Che?
È … la cosa più potente al mondo.” Istintivamente si avvicina, vorrebbe baciarla e nemmeno sa come o perché. Una voce gli sussurra che se non lo farà Giselle morirà davvero, ma è ridicolo! Lui non è il Principe che lei aspettava con tanto ardore! Allora lascia il posto a Edward. Gli sta bene anche così, che non sia lui il lieto fine di Giselle, purché lei viva.
Ma i baci di Edward non funzionano e la strega scoppia a ridere appena l’orologio inizia a rintoccare la mezzanotte. “Non la salverete più. Appena l’orologio suonerà la mezzanotte lei sarà morta.”
E i rintocchi sono già tre.
Perché deve sempre essere la mezzanotte? Chi ha inventato questo stupido coprifuoco? Manca così poco e poi ogni speranza sarà davvero persa.
Il Principe guarda Giselle per un momento, un altro rintocco appena. “A meno che …”
A meno che…?” cosa deve succedere? Cosa si deve fare?
Edward si volta verso di lui al quinto rintocco. Vuole che sia lui a baciarla? Sul serio? I suoi grandi occhi blu pieni di speranza, la stessa leggeva in quelli di Giselle la sera prima perché uno scoiattolo parlante le aveva detto che il suo Principe era venuto a salvarla.
Non è possibile … non sono io … la conosco appena …” farfuglia più velocemente che può, perché i rintocchi sono già sei e lui non è innamorato di Giselle. Ci ha messo cinque anni a chiedere a Nancy di sposarlo e adesso avrebbe trovato il suo vero amore, l'anima gemella, in meno di tre giorni? L’amore non funziona così! Due persone si devono conoscere bene prima di …

Si incontrarono, pranzarono e si sposarono.
E vissero per sempre felici e contenti.

Nella realtà le cose non sono mai così semplici.
Ma al Principe non importa, ha lasciato Giselle per andalo a prendere e portarlo da lei. Anche lui farfuglia qualcosa che non riesce a sentire. È tutto troppo veloce, troppo magico per i suoi gusti. Non è la realtà a cui è abituato e ogni spiegazione razionale che gli viene in mente non sembra funzionare.
Baciala Robert!” Nancy lo riporta nel presente. “Va bene.” Crede di vedere un leggero sorriso sul suo viso e non la potrà mai ringraziare abbastanza per essersi fatta da parte in questo modo. Anche se il settimo rintocco è appena suonato e l’ottavo si avvicina inesorabile, seguito dal nono.
Si avvicina a Giselle, le accarezza una guancia. “Non lasciarmi.”. Gli restano due rintocchi e solo adesso capisce quanto non la possa perdere.

Si incontrarono, pranzarono e si sposarono.
E vissero per sempre felici e contenti.

Magari anche a New York c’è spazio per l’amore da favola di cui parlava di Giselle?
Forse c’è davvero un barlume di speranza, per tutti loro.
Non c’è tempo, eppure lui la guarda ancora prima di sollevarle la testa con dolcezza e baciarla mentre arriva l’undicesimo rintocco.
Solo al dodicesimo rintocco la lascia.
Avrebbe sperato di sentire le labbra di Giselle scaldarsi al suo tocco, ma lei è ancora fredda e pallida come la morte.
Evidentemente nel suo mondo non c’è alcun lieto fine, per nessuno.
E poi lei respira, come se avesse solo trattenuto il fiato sott’acqua per troppo tempo, e le sue guance sono di nuovo rosee, e la pelle calda. Come in una vera magia, e Robert stenta ancora a credere che tutto questo sia davvero reale.
Sapevo che eri tu.” Adesso è Giselle a baciarlo e abbracciarlo, senza nessuna esitazione, mentre tutta la sala scoppia in un applauso d’entusiasmo.
Robert la stringe, immergendo il naso tra i capelli rossi di Giselle. Profuma di zucchero e vaniglia; è un odore dolce ma inaspettatamente buono. E in un respiro capisce che non la lascerà andare più, non potrebbe nemmeno se la Strega si trasformasse in un drago feroce.



 
   
 
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