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Autore: janerizzoli    01/07/2020    2 recensioni
Lena è una ragazza molto intelligente ma anche estremamente sola, Kara invece è molto popolare.
Due ragazze così diverse ma infondo così simili.
"Ciao, scusa, Lena giusto?"
" SSSSSSI"
" Bene ciao, io sono Kara"
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Alex Danvers, Altri, Eliza Danvers, Kara Danvers, Lena Luthor
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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~~La tavola era apparecchiata per cinque, nell'aria un ottimo profumo e voci, risate e...felicità.
Lena non era abituata a tutto questo anche quando era piccola in casa sua alle 12 si mangiava, in silenzio ognuno aveva la sua porzione nel piatto e una volta finito si tornava a lavorare, solo in poche occasioni le era concesso di “ divertirsi” giocando a scacchi con Lex o con suo padre.

“ Venite ragazze”

Le due entrarono in cucina.

“ Lena hai avvertito tua madre che resti qui a pranzo?”

La ragazza rimase per un attimo in silenzio, Kara notò il suo sguardo triste.

“ Si, signora, ho già avvertito”

Rispose abbassando lo sguardo, odiava mentire ma era più facile che dire che nessuno la stava aspettando.
Kara le passò una mano sulla schiena sorridendole, aveva capito.

“ Non chiamarmi signora, chiamami Eliza e lui è Jeremiah”

“ Piacere di conoscerti Lena”

“ Piacere mio”

Si sedettero a tavola e iniziarono a pranzare.

“ Allora Lena raccontaci qualcosa di te, cosa ti piace, cosa non ti piace, hai il fidanzato o...la fidanzata? Insomma ti piace qualcuno?”

Alex iniziò a punzecchiare le due.

“ Alex non importunare Lena è nostra ospite”

“ Non la sto importunando è solo che sono curiosa di conoscere la mia futura co...”

Lena la guardò curiosa.
Kara invece quasi si strozzò con il boccone che aveva in bocca.

“ Co...mpagna di battute su di te Kara”

“ C'è poco da dire su di me”

“ Cosa ti piace?”

“ Mi piacciono gli scacchi, la matematica, la fisica, la chimica”

“Anche io le adoro, studio medicina al college,  Kara invece fino ad un anno fa odiava fisica e chimica poi magicamente è diventata la sua passione che strano non credi?”

“ Non è vero”

“ Ma se io e papà abbiamo fatto di tutto per fartela entrare in testa”

“ Sarà successo un miracolo”

“ Si, l'apparizione di un angelo”

“ Alex, dai, smettila, tua sorella è solo maturata, Lena vuoi delle fragole?”

“ No grazie, sign...Eliza, sono allergica”

“ Oh, scusami non lo sapevo”

“ Non fa nulla”

“ Anche Kara ha un'allergia e anche molto forte”

Lena guardò la ragazza.

“ A cosa sei allergica?”

“ Alla kryptonite è una sostanza che si trova nei sonniferi e nei sedativi alle persone normali provoca solo sonnolenza e rilassamento a me, invece, mi uccide, che ci vuoi fare, perdita dei sensi, tachicardia e la mia pelle diventa verdognola”

“ E' perché sei un aliena l'ho sempre detto”

Kara fece la linguaccia ad Alex.

“ Qualcosa che ti fermasse ci doveva pur essere non è vero Supergirl?”

“ Tutti i grandi supereroi hanno il loro punto debole”

Il pranzo continuò in modo leggero, dopo le due ragazze decisero di andare a fare una passeggiata, salutarono e uscirono.
Si diressero verso il parco, la giornata era soleggiata e una lieve brezza soffiava quel tanto che bastava per non sentire troppo il caldo.
In una parola, perfetta.
Camminarono per un po' poi decisero di sedersi all'ombra di un albero.

“ Allora ora tocca a te raccontarmi qualcosa”

“ Che vuoi sapere?”

“ Non so, cosa ti piace e cosa no, se hai hobby, cosa vuoi fare in futuro, insomma raccontami chi sei”

“ Allora, il mio vero nome è Kara Zorel, sono nata ad Argo City, a dodici anni sono stata adottata dai Danvers, amo giocare a calcio, mi piace andare al cinema e adoro scrivere e vorrei diventare reporter un giorno”

“ Reporter? Bello”

“ E tu cosa vuoi fare da grande?”

“ Quello che voglio io non conta, sono una Luthor, se Lex non torna dovrò mandare avanti la Luthor Corporetion”

“ Lex è tuo fratello?”

“ Si, è mio fratello”

“ E dove è adesso?”

“ Non lo so, ha preso una brutta strada qualche anno fa, prima mi chiamava ma ora è molto che non lo fa”

A Kara si stringeva il cuore, vedere una creatura così dolce dover soffrire in quel modo non lo sopportava.
Rimasero in silenzio, nessuna delle due aveva voglia di parlare, volevano solo godersi la presenza l'una dell'altra.
Kara si fece coraggio e piano piano posò la sua mano su quella di Lena, che all'inizio si stupì poi anche lei ricambiò la stretta.
Fu Lena a rompere il silenzio.

“ Vorrei tanto diventare ricercatrice, trovare la cura per le malattie che affliggono l'umanità, vorrei avere un'azienda tutta mia, ho già il nome L-Corp, dove poter far tutto questo e riscattare il nostro nome”

“ Sono sicura che ce la farai, sei in gamba, eccezionale e io credo in te”

“ Davvero?”

“ Si, non smetterò mai di credere in te”

I loro occhi non smettevano di cercarsi.

“ Senti, tra una settimana giocheremo l'ultima partita della stagione, quella che decreterà la squadra vincitrice del campionato, ti va di...non so...se non hai da fare...di venire a vedermi giocare?”

“ Ne sarei felice”

“ Davvero?”

La ragazza annuì.

“ Allora domenica prossima Supergirl darà il meglio di se”

Gli occhi azzurri di Lena l'attiravano e inevitabilmente i suoi si posarono sulle sue labbra, aveva delle bellissime labbra rosse che dovevano essere morbidissime.
Si morse il labbro, i loro volti inconsciamente si avvicinavano.

“ EHI, KARA!!”

Una voce le riportò alla realtà.
La ragazza si voltò.

( Accidenti a te Winn sei sempre il solito guasta feste)


 

 

 

 

   
 
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