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Autore: _fioredineve_    03/07/2020    0 recensioni
SPOILER THE LAST OF US PARTE II
[...] "Ti va di nuotare?" le chiese, togliendosi lo zaino dalle spalle.
"Joel, non so nuotare, lo sai" brontolò lei, alzandosi i jeans arrotolandoli intorno ai polpacci e togliendosi le scarpe, in modo da poter immergere almeno i piedi.
"Ricordi la promessa che ti ho fatto?"
"Quella di insegnarmi ad intagliare il legno?" chiese lei, confusa.
"No, no, l'altra"
"Quella di insegnarmi a suonare la chitarra?" proseguì lei, osservandolo con gli occhi chiari e il broncio confuso.
"Quella di insegnarti a nuotare" [...]
Genere: Generale, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ellie, Joel
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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if u dont swim
If you don't swim, you'll drown, kiddo.


"Joel...?" erano ore che giravano per quei boschi. Fortunatamente non avevano incontrato infetti e neanche cacciatori. Le ronde stavano aiutando a ripulire per bene ogni zona.
Ma quel giorno loro non erano lì per setacciare il territorio, anche se Ellie questo ancora non lo sapeva.
"Dimmi" rispose Joel cercando di ricordare bene la direzione da prendere.
"Dove siamo diretti precisamente?" l'uomo ridacchiò facendo storcere il naso alla ragazzina.
"Verso il lago, dicono che ci sono stati vari avvistamenti in quella zona"
"Grande, allora si fa baldoria!" esplose carica la ragazzina, emettendo poi qualche piccolo fischio... proprio come durante il loro viaggio alla ricerca delle Luci. Cercò di non farsi trasportare dai ricordi, sapeva di aver sbagliato, a non dirle la verità quel giorno... ma non avrebbe retto anche la perdita di Ellie.
Non voleva cadere di nuovo nel mostro della depressione e dell'apatia, come dopo la morte della sua piccola Sarah.
Ellie per lui era la sua nuova ancora. Avrebbe fatto di tutto per  renderla felice e vederla sorridere. Anche perché pur avendo solo 15 anni aveva patito troppa sofferenza. Troppa per una persona giovane come lei.
"Non gasarti troppo, piccoletta!"
Erano ormai vicini, poteva scorgere lo specchio d'acqua brillare sotto a quel sole cocente.
"Eccoci" bisbigliò, facendo segno alla ragazza di avvicinarsi.
Guardarono un po' ovunque, appurando che il posto fosse pulito, nonostante il dispiacere di Ellie.
"E io che speravo di poter usare il fucile regalatomi da Maria"
"Avrai modo di usarlo, tranquilla" anche se lui avrebbe preferito non vederla più in pericolo.
Joel sorrise, osservando il lago. Le aveva fatto una promessa e glielo avrebbe insegnato.
"Ti va di nuotare?" le chiese, togliendosi lo zaino dalle spalle.
"Joel, non so nuotare, lo sai" brontolò lei, alzandosi i jeans arrotolandoli intorno ai polpacci e togliendosi le scarpe, in modo da poter immergere almeno i piedi.
"Ricordi la promessa che ti ho fatto?"
"Quella di insegnarmi ad intagliare il legno?" chiese lei, confusa.
"No, no, l'altra"
"Quella di insegnarmi a suonare la chitarra?" proseguì lei, osservandolo con gli occhi chiari e il broncio confuso.
"Quella di insegnarti a nuotare" sospirò alla fine lui, arrendendosi.
"Dici sul serio?!"  negli occhi della ragazza lesse tutto l'entusiasmo, il viso felice come quello di un bambino.
"Sì"
"Iniziato allora!"

"Se non nuoti, affogherai, piccoletta" disse ridendo Joel, aiutandola a tenersi a galla.
"Dai è semplice, prova di nuovo" continuò "Io ti sarò sempre accanto, ricordatelo" a quelle parole Ellie sentì il cuore riempirsi di gioia e fiducia. Joel le aveva insegnato tanto e lei si era affezionata tanto a lui. Non sapeva cosa significava avere un padre, ma se avesse dovuto fare un esempio avrebbe di sicuro usato il suo rapporto con Joel.
Prese un bel respiro e poi eseguì i movimenti mostrati da Joel poco prima, per l'ennesima volta, iniziando a muoversi da sola.
"Brava, così!" quel complimento le fece acquistare ancora più fiducia. Arrivò fino alla riva a nuoto, lui le era rimasto davvero accanto tutto il tempo.
"Facciamo una foto!" propose la ragazza, felice, volendo immortalare la felicità e la gioia che stava provando in quel momento.
Arrivò allo zaino, grondando acqua sull'erba e il terreno già umido.
"Come vuoi" brontolò con un piccolo sorriso l'uomo, avvicinandosi a lei.
"Ecco, mettiti in posa, di cheeese!" il flash partì, l'istantanea venne stampata e dopo qualche minuto i loro volti sorridenti - e soprattutto quello imbarazzato di Joel - li salutavano da quella semplice polaroid.
"Grazie Joel" gli disse poi, urlando e correndo verso il lago.

Posò la foto incorniciata sulla scrivania, sorridendo tristemente al ricordo di quel giorno al lago.  Ormai aveva esaurito le lacrime.
Joel aveva mantenuto tutte le promesse, tutte tranne una.
"Avevi detto che mi saresti stato sempre accanto, sei proprio un bugiardo, vecchiaccio"


   
 
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