Libri > The Witcher
Ricorda la storia  |      
Autore: LaMicheCoria    03/07/2020    0 recensioni
“Cosa mi rende diverso da loro, Ranucolo?” lo interrogò Geralt “Dalle ragazze dei bordelli o dalle mugnaie cui strappi una notte con una canzone od un'occhiata ammaliante?” [Geraskier]
Genere: Introspettivo, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Geralt di Rivia, Ranuncolo
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
std

Disclaimer: I personaggi non mi appartengono,
ma sono di proprietà dei rispettivi autori.
La storia è scritta senza fine di lucro.




Spot The Difference


Non per farne un vanto, ma Ranuncolo era certo di possedere un discreto orecchio musicale -Dove “discreto” stava per oltremodo eccezionale, ben al di sopra della media per qualunque bardo che abbia l'aridre, nonché la supponenza, di farsi chiamare tale.
Il buon Ranuncolo, inoltre, era in grado di applicare questa sua abilità tanto in ambito lavorativo che nella vita privata: con la medesima scioltezza con cui sapeva distinguere tra una nota e l'altra, tra uno strumento accordato correttamente ed una stonatura da manuale, sapeva discernere un tono di voce che prometteva sollazzi da quella che garantiva cazzotti, e quale piega avrebbe preso la conversazione dall'abbassarsi o l'alzarsi d'una sillaba, dall'andante di un punto interrogativo.
Il raspo grugnito baritonale di Geralt, poi, era da sé più eloquente di qualsivoglia spartito.

"Cosa ti angoscia questa volta, amico mio?” gli domandò Ranuncolo, girandosi sul fianco e sollevando gli occhi sulla figura seminuda dello Strigo “Questa notte sei stato più veemente del solito e non ti nascondo che preferirei dormire un poco prima di gettarmi a capofitto nell'intricato labirinto dei tuoi pensieri.”
Geralt inarcò il sopracciglio alle ultime parole, ma al bardo non era sfuggito il veloce contrarsi delle spalle all'aggettivo con cui aveva descritto la sua recente prodezza amorosa. Ranuncolo si era trattenuto dal sorridere soltanto perchè catturato dal cammino che una goccia di sudore aveva tracciato dalle tempie fino al mento dello Strigo.

Io non ti capisco, Ranuncolo.”
Per fortuna. Sarebbe stato imbarazzante se ci fossi riuscito prima di me.”
Il grugnito, da rasposo che era, si piegò e contorse fino a modulare un accordo infastidito.

Ti vedo.” continuò Geralt, l'alone della candela che si liquefaceva nell'iride dorata “Di villaggio in villaggio, mentre rincorri sottane e metti mano alla borsa per pagare la compagnia di qualche donna nelle case di piacere. Poi torni da me e ricerchi la mia compagnia, quasi i corpi di giovani e vecchie ti siano venuti improvvisamente a noia. “
Vuoi davvero questionare sulle mie scorribande? Avrei davvero fatto meglio a darti le spalle e abbandonarmi al sogno, Geralt.”
Lo Strigo sbuffò dalle narici, le labbra dritte, tese, al punto che il bardo drizzò le orecchie, consapevole della serietà del momento.

Cosa mi rende diverso da loro, Ranucolo?” lo interrogò Geralt “Dalle ragazze dei bordelli o dalle mugnaie cui strappi una notte con una canzone od un'occhiata ammaliante?”
Ranuncolo rise e per rispondergli voltò la testa, spense la candela con un soffio, nel buio gli si fece vicino, si colmò i palmi delle mani delle spalle dello Stringo, s'inanellò le dita dei suoi capelli candidi come neve.

Ti sei risposto da solo, amico mio. Loro sono tante per una notte sola. Tu per me sei il solo per tante, tante notti.”
E da come risuonò il respiro sulle sue labbra ed alle sue orecchie, Ranuncolo intese che avrebbero tenuto il sonno lontano ancora per qualche ora.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > The Witcher / Vai alla pagina dell'autore: LaMicheCoria