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Autore: Farkas    05/07/2020    2 recensioni
Una riedizione del crossover "Crisi su Terra-X" che presenta, nuovi personaggi, diversi elementi di trama e ovviamente la coppia Snowbarry.
E' il giorno del matrimonio di Barry e Iris, ma nemici insospettabili si presentano a turbare la cerimonia, mentre la mente di Barry viene turbata da una possibilità che si è sempre rifiutato di vedere, per quanto fosse proprio di fronte a lui.
Il velocista scarlatto, e i suoi alleati dovranno vedersela con una delle minaccie più tremende che abbiano mai affrontato, e Barry dovrà comprendere cosa o meglio CHI desideri davvero il suo cuore.
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Barry Allen, Caitlin Snow, Felicity Smoak, Oliver Queen/Arrow
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Other Heroes'
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CRISI SU TERRA-X RELOAD

 

Capitolo 5: Benvenuti su Terra-X

 
 
Mentre controllava i monitor per vedere dov’erano finti Caitlin e Mick, Winn assistette con orrore al trionfo di Dark Arrow e avvisò immediatamente Iris e Felicity.
-Presto seguitemi! Dobbiamo trovare un nascondiglio, prima che quello ci trovi!- ordinò Iris.
-E Cisco?- protesto Winn.- Non possiamo lasciarlo in infermeria!-.
-Non possiamo nemmeno andare a prenderlo- rispose Iris. -Non faremmo mai in tempo, e dovendocelo portare dietro non potremo né scappare, né nasconderci-.
-Odio ammetterlo, ma è così- gemette Felicity.-D’altronde se ci facciamo ammazzare, non gli saremo di grande utilità!-.
Winn, non potè negare la logica del ragionamento, ma si sentì comunque in colpa mentre si dava alla fuga con le native di Terra-1.
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Quando gli eroi ripresero i sensi, per merito delle secchiate d’acqua gelida che gli venivano lanciate addosso dai soldati, scoprirono di essere stati incatenati.
-State tutti bene?- chiese Oliver.
-Dovremmo lavorare sulla tua definizione di “bene”, Ollie- sbuffò Sara.
-Ehi Grigio, tutto ok?- domandò preoccupato il giovane Jackson.
-Sembra che il mio pensionamento sia stato leggermente tardivo- sospirò l’interpellato.
Le due metà di Firestorm vennero rapidamente zittite da dei cazzotti arrivati a supervelocità. Barry-X era tornato e si stava chiaramente gustando il momento.
-Non toccare il mio equipaggio!-urlò inferocita White Canary. Per tutta risposta il velocista cominciò a riempirla di calci nello stomaco, tra le urla dei presenti.
-Tu lurida puttana indegna! Pagherei per scuoiarti viva, ma Oliver ha bisogno di me qui! Solo vedere la tua faccia mi repelle!-.
-Calmati Barry!- ordinò Kara-X.- Capisco cosa provi, ma non è il momento!-.
-Hai ragione- convenne l’altro.- Scusami mi sono lasciato trasportare-.
-Credimi mi dispiace- sussurrò Overgirl mettendo una mano sulla spalla di Zoom, sembrando per un attimo Kara-38. -Anch’io tenevo a lei-.
-Capisco che sia difficile per te amico mio- aggiunse il furher appena entrato nella stanza.
-Questo è strano- fece Jax facendo passare lo sguardo da Green Arrow, Flash e Supergirl a Dark Arrow, Zoom e Overgirl.
-Dillo a noi- borbottò Oliver, mentre la sua controparte annunciava la conquista dei Laboratori S.T.A.R.
-Se fai del male ai miei amici…- cominciò Barry.
-Ho già fatto del male ai tuoi amici, e mi sono anche divertito- rise Oliver-X.
-Sono ancora vivi?- mormorò l’unicogenito di Nora.
-Quelli che possono esserci utili sì. Quelli inutili no- ridacchiò ancora il nazista, prima che sua moglie si portasse le mani al petto per poi cadere. Dark Arrow e Zoom la afferrarono prima che potesse toccare il pavimento, sotto gli sguardi confusi dei loro nemici.
-Il dolore è tornato. E’ sempre più forte… non… non so per quanto ancora riuscirò a sopportarlo- gemette la donna.
-Non temere amore mio. L’abbiamo trovata, e l’abbiamo presa. Presto guarirai- le sussurrò dolcemente il marito scostandole una ciocca di capelli dal viso.
-Dovrai resistere solo per qualche altra ora- la rassicurò Barry-X.- Poi altri due mondi saranno nostri. E un giorno domineremo su tutto il multiverso.-
Notando gli sguardi confusi dei loro doppelganger Zoom svelò:- Vedete abbiamo bisogno della Kara patetica, perché la nostra sta morendo. Ha assorbito troppe radiazioni solari-.
-Come Icaro, ho volato troppo vicino al sole- mugghiò la bionda mentre si rialzava.
-Ma possiamo salvarla. La salveremo. Ci seve solo un cuore nuovo… e per fortuna abbiamo trovato la donatrice perfetta- sentenziò freddamente Dark Arrow.
Kara deglutì spaventata quando capì cosa significava.
-Ecco perché avete rubato il prisma- realizzò Barry.- Per duplicare la luce di un sole rosso, in modo da rendere Kara vulnerabile e strapparle il cuore!-.
-Sarà fantastico- ghignò Kara-X.- Non vedo l’ora di andare sulla tua terra, e macellare di nuovo quella sporca invertita di Alex. Mi chiedo se anche il tuo Martian Manhaunter strillerà come un porco, quando lo arrostirò vivo con la vista calorifica-.
Kara fissò allibita la sua doppelganger:- Ora… ora sì che so cosa vuol dire odiare sé stessi- mormorò.
-Non ti succederà nulla Supergirl!- dichiarò deciso il padre di William, per poi rivolgersi all’altro Oliver.- Sappi solo questo: io ti ucciderò-.
-No, non lo farai. Sei debole. Tutti voi eroi siete deboli. Metallo! Sai cosa fare!-.
All’ordine del fuhrer il cyborg lanciò un’altra onda d’energia verde verso i nemici incatenati, che dopo il colpo persero un’altra volta i sensi.
-Li porto a destinazione e poi vado a prendere mia moglie?- propose Barry-X.
-Occupati solo di lei- rispose Overgirl.-Non vale che sprechi il tuo tempo per questi pezzenti. Già che ci sei ordina che mi mandino Grant-.
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Iris, Felicity e Winn si nascosero in un corridoio per evitare un drappello di soldati nazisti. La conoscenza del posto della West li aveva aiutati, ma non avrebbero potuto nascondersi ancora per molto.
-Entriamo nei condotti dell’aria- suggerì la bionda.- Saremo più al sicuro-.
Completata l’operazione l’agente del DEO boccheggiò: -Ok per un po’ non ci troveranno. E ora?-.
-Ora aspettiamo che Cisco si svegli, lo liberiamo e gli facciamo togliere al corrente in tutto l’edificio in modo da poter fuggire-dichiarò Iris.
Winn non lo avrebbe mai creduto possibile, ma per la prima volta in vita sua gli uscì fuori il tono da sarcasmo superiore tipico di Cat Grant :- Ma bene, che trovata geniale! Già che ci siamo, perché non ci mettiamo a cantare a squarciagola una bella canzoncina per darci coraggio, così ci trovano prima?-.
-E questo che vorrebbe dire?!- protestò piccata Iris.
-Che anche se fossero stati stupidi al punto da non aver messo nessuno a fare la guardia ai prigionieri, come minimo avrebbero cambiato tutti i codici d’accesso!- sbottò il nativo di Terra-38.
-Ha ragione lui - osservò Felicity.- E considera pure che siamo disarmati, e che nessuno di noi è in grado di affrontare dei soldati addestrati. L’unica cosa che otterremo seguendo il tuo piano, sarebbe la fucilazione-.
Iris si rese conto della stupidaggine che aveva detto:- Vero. E allora che facciamo?-.
-Cerchiamo di mantenere il sangue freddo e ragioniamo- mugolò Winn, certo che sarebbe stato quello che avrebbe detto James in quella situazione.
Ah, se solo ci fosse stato anche lui lì o Alex… o meglio ancora J’onn… Felicity gli stava simpatica ed era pure intelligente, ma Winn dubitava seriamente delle loro possibilità in quella situazione. In passato era già stato in situazioni pericolose certo, ma era sempre stato coi suoi amici, e per lo meno aveva avuto qualche strumento ad aiutarlo mentre adesso si ritrovava a strisciare in un condotto dell’aria di un laboratorio invaso dal nemico, su una terra parallela dove non poteva aspettarsi alcun aiuto, armato solo del suo cellulare. Due geni del computer senza computer e una donna priva di qualunque abilità utile, contro uno spietato esercito nazista, in cui per la cronaca militavano individui dotati di superpoteri. In più era ovvio che i supereroi fossero stati messi fuori gioco, visto che non erano ancora tornati. Definire la loro situazione disperata era usare un gentile eufemismo.
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Barry aprì gli occhi e si ritrovò all’Inferno… o almeno-a ciò che più ci assomigliava. Il gruppo era disteso per terra su una landa desolata, circondata da una rete metallica, in piena notte, attorniati da gente vestita con luride tute da carcerato, mentre da lontano giungeva la puzza di fumo, causata da un incendio poco distante.
-Kara… uccideranno Kara!- urlò il ragazzo rialzandosi.
-Non per sembrare egoista, ma penso che prima faremmo meglio a preoccuparci per noi- mugghiò il sindaco rialzandosi a sua volta. -Poi penseremo a liberarla-.
-Non credo che sia la nostra Terra- boccheggiò Jax.
-Siamo su Terra-X- realizzò la figlia di Dinah.
-Wells aveva ragione- mormorò Stein facendo girare lo sguardo intorno a sé.
-Di solito ce l’ha… anche se stavolta avrei davvero preferito di no- ansimò il quasi sposo, mentre una voce sbraitava ordini in tedesco. Al segnale i prigionieri presero a muoversi.
-Non riesco a credere che un posto come questo esista davvero- fece orripilata Sara.
-Vorrei condividere il tuo stupore capitano, ma purtroppo in tutti i nostri viaggi ho imparato che in ogni luogo e tempo una cosa rimane sempre costante: la capacità degli uomini di provare odio- sospirò l’anziano professore.
-Stelle e triangoli- rilevò Jax fissando le casacche dei prigionieri.
-Servono a identificare i presunti crimini per cui questa gente è qui- chiarì l’ebreo.
-Che vuol dire quel triangolo rosa? Che cos’hai fatto?- chiese ancora l’ex-meccanico a un uomo che era stato incatenato con loro.
-Ho amato la persona sbagliata- rispose quello, e Sara rabbrividì quando capì cosa significava.
-Non riesco a usare i poteri- ansimò Barry. -Questi collari, li bloccano!-.
Oliver stava per domandare perché li avessero anche lui e Sara, pur non essendo metaumani, quando tutto il gruppo venne colpito da violentissime scariche elettriche, provenienti da quei congegni.
-Servono anche ad altro- l’informò una voce beffarda e familiare, che anticipò l’arrivo della controparte di Quentin Lance. L’uomo era chiaramente un nazista d’alto rango, vista l’uniforme riccamente decorata che indossava e il manipolo di soldati che lo seguiva.
Come se non fosse stata sufficiente quella della sua defunta sorella, ora Sara si trovava di fronte anche alla versione nazista di suo padre.
-Benvenuti su Terra-X “eroi”- rise malignamente l’uomo, per poi voltarsi verso White Canary.- Capelli biondi, occhi azzurri, pelle bianca. Sei l’emblema della perfezione nordica. Perché ti sei alleata con i nemici del Reich?-.
-Perché mi piacciono gli uomini, e mi piacciono le donne- rispose Sara decisa a non farsi intimidire.
L’uomo sospirò:- Avevo un figlia identica a te sia nell’aspetto che nelle pulsioni. Per fortuna la mia vera figlia, ha cancellato quello sporco abominio dal mio albero genealogico. Portateli al luogo convenuto!-.
Immediatamente i soldati trascinarono i prigionieri fino a un ampio spiazzò per poi farli avvicinare a una parete… e i nativi di Terra-1 notarono con orrore che al muro erano stati attaccati dei cadaveri e Sara non riuscì a trattenere un urlo. Uno dei cadaveri appesi infatti era il suo, e a fianco c’era quello Nyssa. Sconvolto Barry vide anche i corpi di Wally, James Olsen, e Gypsy oltre a quello di una donna pallida coi capelli neri, che nessuno riconobbe, ma che Kara e Winn avrebbero identificato come Lena Luthor.
-Presto vi unirete a loro, quale monito per chi osa anche solo pensare di sfidare il Reich- dichiarò Quentin-X.
Barry serrò gli occhi… e di colpo gli venne in mente che non avrebbe mai più rivisto Caitlin.
-In fila!- abbaiò Quentin-X dando loro un'altra scossa.
Era davvero la fine. Possibile che dopo tutte le battaglie che avevano combattuto, la loro storia si dovesse concludere in quel modo?
Di colpò si aprì una breccia dal quale parti un raggio congelante che eliminò i soldati prima che potessero sparare. Ed era uscito da una pistola molto familiare, in mano a un uomo altrettanto familiare.
-Snart?!- urlarono allibiti Barry e i membri delle Leggende.
Senza degnarli di uno sguardo l’uomo corse dal prigioniero sconosciuto, e gli tolse il collare.
-Copritevi gli occhi!- urlò l’uomo prima d’illuminarsi e librarsi in aria, da dove scagliò un raggio di luce verso i nazisti mettendoli fuori combattimento.
-Nella breccia! Subito!- urlò Snart mentre si apriva un altro passaggio, in cui il gruppo si lanciò all’istante. Certo avrebbero preferito sapere dove portava, ma in fondo nessun luogo poteva essere peggiore di quello che stavano lasciando.
 
 
 

ANGOLO DELL’AUTORE

Il capitolo è quasi uguale alla versione canonica, ma d’altronde alcuni eventi non dovevano essere modificati più di tanto… eccetto lo stupidissimo piano di Iris che davvero non so come hanno potuto approvare.
Stati tranquilli, che per i protagonisti presto la lotta si farà molto più difficile. Il gruppo è arrivato su Terra-X e nel prossimo capitolo vedremo la resistenza, che avrò tra le sue file altri membri oltre a quelli visti nel crossover ufficiale. Gli avvenimenti stanno per cambiare.
Ringrazio Nerowolf, per aver recensito tutti i capitoli della storia e carlie_smile (una bella sorpresa ritrovarti), Emilyforlife e milan94 che l’hanno messa fra le seguite.
Grazie anche a voi che leggete ma che ne dite di recensire? Mi aiuterebbe a scrivere meglio.
  
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