Anime & Manga > Le bizzarre avventure di Jojo
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Autore: AlsoSprachVelociraptor    06/07/2020    0 recensioni
Marzo 2012, Jotaro Kujo chiama a rapporto in Florida tre dei suoi più forti e fidati portatori di Stand, Koichi Hirose, Josuke Higashikata e Giorno Giovanna, per combattere una battaglia che cambierà le sorti dell'universo...
...forse.
Forse no. Forse questa battaglia non cambierà proprio un bel niente.
O quasi.
.
*ATTENZIONE: spoiler per il finale di Stone Ocean!*
.
(Prequel per la lunghissima fanserie "JJBA parte 7.1: Dangerous Heritage", pubblicata su questo profilo!)
Genere: Avventura, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Giorno Giovanna, Josuke Higashikata, Jotaro Kujo, Koichi Hirose
Note: AU, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Violenza
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Mercoledì 21 marzo 2012, Morioh, Giappone.
 

Il cielo sopra Morioh era incredibilmente limpido, mentre i colori della notte si versavano lenti nel rosso tramonto giapponese.

Koichi non aveva tempo per guardare il cielo, e contare i gabbiani che volavano sopra la sua testa con un fare nervoso. Insolito.

Forse stava davvero per succedere qualcosa di epocale, e forse Koichi ne sarebbe stato un testimone diretto.

I suoi occhi, a breve, avrebbero visto qualcosa di irripetibile, incredibile e impossibile. Lo sapeva. Ma non ci sperava.

Passò una mano tra i capelli ispidi della ragazzina davanti a lui. -Mi raccomando, Mao, conto su di te.-

La strana ragazzina dalla lunga coda arrotolata alla propria gamba annuì con la decisione e l'ingenuità che solo una ragazzina di quattordici anni poteva avere. -Koichi signor, farò lo!- cantilenò. Aveva sempre parlato al contrario, aveva sempre avuto la coda, ma questo non importava. Importava che fosse una fantastica babysitter per i figli di Koichi e Yukako, che fosse educata e coraggiosa. E lo era, eccome!

Mao sussurrò degli incoraggiamenti al bambino dai capelli scuri e arruffati che era aggrappato alla sua maglia. Gli occhi violetti del bambino erano pieni di lacrime.

Il cuore di Koichi sembrava diversi rompere in mille schegge nel vedere suo figlio più piccolo così triste.

-Torna presto.- borbottò Tamotsu, dal viso rosso peperone di chi si sentiva troppo grande per piagnucolare.

Non lo era, avrebbe voluto dirgli. C'è ancora tutto il tempo del mondo per crescere.

Dietro di lui anche la sorella maggiore piagnucolava.

Koichi non ce la fece e, in uno scatto di emotività, si piegò sui suoi due figli e li strinse tra le braccia, e non seppe per quanto tempo perché avrebbe voluto non staccarsi mai da loro.

Qualcosa nel suo cervello, nel retro del suo cranio gli diceva NON PARTIRE. RIMANI CON LORO, ma non poteva dargli ascolto.

Jotaro lo aveva chiamato in Florida, negli Stati Uniti per "risolvere un problema" e non poteva davvero rifiutarsi.

"Sei uno dei portatori di Stand più forti in circolazione. Sei diventato un abile stratega, e le tue abilità sono evolute. Il mondo ha bisogno di te."

Sulla punta della lingua di Koichi, quando ricevette quella chiamata da Jotaro poche ore prima, si erano formate delle parole che fortunatamente e sfortunatamente non erano uscite dalla sua bocca. La mia famiglia ha bisogno di me. Mia moglie Yukako e i nostri due figli. Mia sorella e i suoi figli. L'ospedale di Morioh dove lavoro, i miei pazienti hanno bisogno di me.

Ma Koichi aveva annuito, abbassato la testa e aveva riempito frettolosamente un borsone da palestra di pochi vestiti di ricambio, non sapendo quando (e se) sarebbe tornato.

Porta poco. La faccenda ormai è agli sgoccioli. Non starai via molto disse Jotaro.

Negli occhi violetti di Yukako leggeva la sua stessa oppressiva sensazione di fine del mondo che provava lui.

Assurdo, un pensiero davvero incredibile. La fine del mondo prevista dai Maya era per il 21 dicembre, non per il 21 marzo.

Yukako si piegò appena sul marito per dargli un lieve bacio sull'angolo delle labbra. Lei odiava mostrare emozioni in pubblico, ma quella sensazione nello stomaco era forte in lei quanto in Koichi.

Una grossa mano impattò sulla spalla di Koichi, e il sorriso un po' tirato di Okuyasu non fece altro che rendere Koichi ancora più a disagio.

-Morioh è nelle nostre mani, tu va' tranquillo!- disse col suo tono gentile ed energetico. Il tramonto rosso sangue si rifletteva nei suoi lunghi capelli argento.

Era ora di andare.

Koichi aveva chiesto a Jotaro perché non avesse chiamato anche Okuyasu per quella missione in Florida, ma Jotaro aveva sbuffato contro la cornetta e accampato qualche scusa. Era palese che non si fidasse di lui, delle sue capacità e soprattutto della sua intelligenza.

-È solo perché non lo conosci bene, Jotaro. In questi tredici anni lui...-

-Non mi importa, Koichi. Vieni qui ad Orlando e vedi di sbrigarti.-

Koichi passò un ultima volta lo sguardo sugli abitanti di Morioh a cui più era legato. La sua amata moglie Yukako e i loro due figlioletti di a malapena cinque e due anni, Manami e Tamotsu. La loro babysitter figlia di amici Mao, uno dei loro più grandi alleati e amici di sempre Okuyasu, Yuuya che assieme a Yukako gestivano il Fairy Godmother Aya, uno dei più rinomati saloni di bellezza di tutto il Giappone occidentale. Anche Hazamada era lì a fare il tifo per Koichi, e lo stesso Rohan aveva "fatto un salto", così aveva detto. Era passato lì per caso, ovviamente. Nulla di programmato, figurarsi.

Per qualche motivo, tutta Morioh avvertiva una strana pressione sulle proprie spalle e su quelle di Koichi, come se l'intervento di quel loro cittadino potesse cambiare, in qualche modo, il corso dell'intero destino.

Per qualche motivo, tutta Morioh avvertiva una strana pressione sulle proprie spalle e su quelle di Koichi, come se l'intervento di quel loro cittadino potesse cambiare, in qualche modo, il corso dell'intero destino

NOTE:

(Se non la ricordate, Mao è la bambina che appare nella short novel DNA di Rohan Kishibe)

Ciao a tutti! DH sta finalmente tornando, non siete emozionati?

Per i più giovani, o quelli che non se la ricordano più, "Le Bizzarre Avventure di JoJo parte 7.1: Dangerous Heritage" è stata una storica fanpart italiana tra il 2015 e il 2017 scritta da... me. Una me molto più giovane e che scriveva papiri interminabili invece che capitoli.

Dopo 6 anni dalla prima stesura (novembre 2014) e a 5 dalla prima pubblicazione (maggio 2015), ho deciso di rimodernarla completamente e riscriverla da capo. E di aggiungervi prequel per completezza.

La pubblicazione avverrà per il 2021, ma per mettervi un po' la pulce nell'orecchio e per rendere più chiaro cosa ne sarà del "nuovo DH", ecco a voi il primo prequel, che racconta degli avvenimenti del 2012 che porteranno alla storia principale, ambientata nel 2018.

Buona lettura! 

   
 
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