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Autore: SnowWhite89    06/07/2020    2 recensioni
La vita era perfetta per Lady Kagome Higurashi, coccolata dai genitori e con un'eredità da fare invidia ad un re. Tuttavia ogni cosa cambiò quando il padre scommise la sua virtù e la sua mano ad una corsa per cavalli contro il vecchio e orribile Duca Manten Raijù. Inorridita dal comportamento del padre e per nulla intenzionata a sposarsi con un uomo che non ama, Kagome decide di fuggire per raggiungere la zia Kaede a Nassau , colonia inglese nei Caraibi. Ma in un'epoca dominata dai pirati, è facile divenire preda di uno di loro, specialmente se si tratta del capitano Inuyasha Taisho.
Una piccola AU che spero potrà interessarvi.
Buona lettura.
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Nuovo personaggio | Coppie: Inuyasha/Kagome, Miroku/Sango
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti
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                                                  Prologo:

Nei suoi ventun anni, mai avrebbe immaginato che sarebbe accaduta una cosa del genere.
Non in quel modo e, soprattutto non a lei, Lady Kagome Higurashi, figlia del conte e della contessa Higurashi, erede di un patrimonio che molti possono solo sognare di possedere.
Nata a Londra , cittadina governata da nobili casati , Kagome era stata cresciuta nella ricchezza e nell'agio, come tutte le ragazze di buona famiglia.
Bellissima sin dalla tenera età,  grazie ai suoi capelli corvini e agli splendidi ed espressivi occhi nocciola, Kagome possedeva, oltre ad una pelle candida ed un fisico invidiabile, una risata contagiosa ed un'anima altruista.
Sarebbe stata una Lady perfetta se non fosse stato per lo spirito indomito che le aveva consentito di evitare di essere accasata con il primo Lord benestante che fosse andato a chiedere la sua mano. Sua madre, ribelle proprio come lei, aveva sposato suo padre per amore e per quanto tali matrimoni andassero contro le regole della buona società che prediligeva i matrimoni d'interesse, Kagome voleva seguire le orme dei genitori.
Suo padre non aveva mai avuto nulla in contrario a tale principio... Almeno sino a quel giorno funesto.
Si era svegliata di buon mattino, come sempre, con il sole a bussare alla sua finestra e due allodole che salutavano la primavera cinguettando.
Millicent, la sua dama di compagnia, l'aveva vestita, pettinata e agghindata, allegra e gioviale com'era sempre stata.  Tutto procedeva come al solito, nulla lasciava presagire che la catastrofe fosse imminente, eppure la sua vita cambiò non appena mise piede in salotto.
Vide suo padre seduto al tavolo, le mani nei capelli neri come il carbone e gli occhi arrossati dal pianto, insieme alla contessa, anch'essa in lacrime.
Notando che non l'avevano vista, Kagome si nascose dietro la porta per tentare di capire cosa fosse accaduto.
«Come hai potuto Aron? Come hai potuto perdere tua figlia al gioco?» chiese sua madre in una valle di lacrime facendole gelare il sangue. Suo padre...il suo amato padre aveva scommesso la sua virtù al gioco?
Sapeva che, ultimamente il conte aveva preso il vizio del gioco d'azzardo, ma non pensava sarebbe mai arrivato a giocarsi la vita di sua moglie o sua figlia.
«Non ... Non pensavo di perdere. Era una corsa sicura...Loro volevano lei, non volevano soldi o beni...»
«Sicura? Non c'è mai nulla di sicuro quando si tratta dei duchi Raijù! Hai venduto Kagome, la nostra bambina, a quel porco di Manten» proferì la donna e a Kagome parve difficile persino respirare. Il maggiore dei fratelli Raijù, Manten, non solo possedeva la calvizia ed aveva il doppio dei suoi anni, ma era anche sospettato di aver ucciso la sua prima moglie, trovata morta nel Tamigi non più tardi di un anno prima. 
No. Non poteva accettarlo. Non voleva.
Corse in camera sua, ben decisa a non voler ascoltare nient'altro, ma a cercare una soluzione per sè stessa.
 Dopo circa un'ora in cui il delicato tappeto persiano era stato ridotto ad un dedalo di solchi dalle soffici scarpette di capretto, la ragazza decretò che l'unica soluzione possibile fosse raggiungere la sua amata zia Kaede, sorella minore di sua nonna Kikyo, una donna molto forte dalla veneranda età, che abitava in una colonia inglese chiamata Nassau, nei Caraibi. 
Sapeva che era un viaggio estremamente pericoloso, poiché, nonostante la minaccia dei pirati fosse ormai quasi del tutto debellata, vi erano stendardi che ancora non si era riusciti a far affondare.
Il più pericoloso in assoluto , era rappresentato da un vascello chiamato Four Spirits ed era capitanato da colui che era considerato il terrore dei Sette Mari: Il capitano Inuyasha Taisho e la sua ciurma di senza Dio.
Nonostante il pericolo di finire tra le grinfie dei pirati o peggio fosse reale e tangibile, per Kagome sarebbe stato mille volte peggio finire sposata a Manten Raijù, quindi prese la sua sacca da viaggio, la riempì con tutto ciò che le era possibile portare, compresi soldi e goielli , si cambiò l'abito elegante color vinaccia in favore di uno più leggero e modesto ,di mussola azzurra e senza la costrizione del corsetto ed infine utilizzò un'indisposizione inventata come scusa per non vedere i suoi genitori per tutto il giorno.
Pagò profumatamente Millicent e suo marito Vincent per andare al porto e pagarle un passaggio con la prima nave in partenza e la ragazza tornò nel tardo pomeriggio dicendole che una nave chiamata Queens, sarebbe partita con l'alta marea della sera.
Era una nave passeggeri che faceva scalo proprio a Nassau e avevano ancora dei posti disponibili.
«Siete davvero certa di non volermi portare con voi, Milady?»
«No Millicent. Io sono costretta a fuggire per evitare un matrimonio che aborrisco, ma la tua vita è qui a Londra. L'uomo che ami è qui. Non posso chiederti di abbandonare tutto e venire con me. Me la caverò , non temere» decretò la giovane che dopo il tramonto, sellò il suo cavallo e lo spronò in direzione del porto. Sapeva che i suoi genitori avrebbero notato la sua assenza già la mattina seguente, ma lei sarebbe già stata lontana e Millicent e Vincent avrebbero finto di non saperne assolutamente nulla.
Era terrorizzata. Non si era mai allontanata così tanto da casa da sola, e soprattutto, mai in una zona così malfamata come il porto. Si coprì il volto con il cappuccio non appena scorse dell'interesse negli sguardi lascivi dei marinai e non appena vide la nave che cercava si diresse in quella direzione al galoppo.
Era una nave passeggeri elegante e signorile, fortunantamente. Le costò un bel pò di spiccioli ma una volta a bordo, tirò un enorme sospiro di sollievo, misto a dispiacere.
Adorava Londra e le sue meraviglie, adorava Millicent e anche i suoi genitori ma non era mai stata la tipica Lady ubbidiente e remissiva. Era stata chiara con suo padre, dicendogli che si sarebbe sposata solo ed esclusivamente per amore e non aveva intenzione di sposarsi per altre ragioni.
Se avvertiva ancora qualche rimorso nei confronti dei suoi genitori, le passò immediatamente ricordando che suo padre l'aveva venduta ad una corsa per cavalli. Certamente doveva essere ubriaco, pensò, ma Kagome non la ritenne affatto una giustificazione valida.
Scacciò le lacrime e la paura e si coricò nella sua cabina, certa che una volta a Nassau, sarebbe stata al sicuro.

Non fu la luce dell'alba a svegliarla quel mattino, ma quella di un'incendio che si stava propagando fuori dalla sua cabina.
Kagome aprì gli occhi sgomenta e spaventata ed il sospetto che si fosse trattato di un incidente venne rapidamente messo a tacere dalle grida di battaglia che udì all'esterno del suo cubicolo.
 Affacciandosi all'oblò, oltre il ponte laterale notò un'altra nave, di legno nero e oro, magnifica in tutto il suo splendore. 
Sull'albero maestro svettava una bandiera nera con teschio bianco. 
Pirati. 
A Kagome il fiato venne meno quando, abbassando lo sguardo lesse il nome della nave pirata in questione.
Four Spirits.
Inuyasha Taisho.


Note dell'autore: Buonasera a tutti. Non scrivo fanfiction da tantissimo tempo, in tutta onestà non so se ne sono più capace XD Ad ogni modo spero che questo prologo possa incuriosirvi sulla storia. Amo tremendamente Inuyasha e adoro prendere i personaggi di questo manga meraviglioso e trasportarli in altri universi, a volte anche sistemando un pò il loro carattere. Spero davvero possa piacervi. Aspetto le vostre opinioni.
Un abbraccio forte.
SnowWhite89
   
 
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