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Autore: Shadow Doom    06/07/2020    1 recensioni
Dopo essersi riuniti ed aver confessato i reciproci sentimenti, Jill e Chris si lanciano alla ricerca della loro nemesi intenzionati a fermarla una volta per tutte. Tuttavia Wesker tenterà di distruggerli con ogni mezzo a sua disposizione, anche i più subdoli.
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dove tutto ebbe inizio

“ Avrei dovuto baciarti quel giorno” disse Chris al termine di quella meravigliosa canzone, “ Sì, avresti dovuto” rispose Jill fingendo di mettere un broncio piuttosto carino, “ E' incredibile come sia riuscito a stare con te nonostante tutti i miei errori” “ Non fartene un cruccio, quella volta hai sprecato un'occasione, ma per tua fortuna ne hai avute delle altre” “ Non mi riferisco solo a quell'evento, ma anche a ciò che ho fatto dopo l'Africa” “ Che vuoi dire?” “ Ti sono stato distante per paura” “ Paura di cosa?” chiese incuriosita, “ Che tu mi odiassi, in fin dei conti hai vissuto quell'incubo per causa mia” “ Tesoro, non potrei mai odiarti. Inoltre se non fosse per te sarei morta da tempo” “ Sei così dolce” Chris la baciò velocemente prima di tornare sul discorso, “ Avevi bisogno di qualcuno che ti stesse vicino, avevi bisogno di me” l'eroe si rattristò,“ Invece mi sono allontanato temendo di conoscere la verità, in questo modo ho commesso un grave errore. Ti ho fatto soffrire ancora di più, io” venne interrotto da una bacio dell'amata, “ E' inutile pensare al passato, ora sei qui con me ed è l'unica cosa che mi importi” “ “ Presto sarà per sempre” indicò sorridendo l'anello “ Non sto più nella pelle, hai già pensato ad una data?” “ Non ancora, tu hai già in mente qualcosa?” “ Voglio sposarmi il prima possibile, non vedo l'ora di essere la signora Redfield” Chris la baciò ancora una volta, “ Suona bene” “ Lo penso anch'io”.

“ Agenti!” esordì il pilota che aveva appena acceso la radio, “ Stiamo sorvolando Raccoon City, a breve procederò all'atterraggio” “ Bene” rispose secco l'eroe liberando Jill dal suo abbraccio. Non appena lo fece si rese conto di come la cosa lo seccasse, stranamente non aveva alcuna voglia di compiere quella missione, desiderava unicamente di stare con la sua futura moglie.

Indossate le loro tute, scesero a terra in prossimità del presunto ingresso della base segreta sotterranea. Il duo provava una sensazione molto strana, di profonda inquietudine dovuta alla vista della loro città completamente distrutta; questo gli fece anche venire un nodo allo stomaco. “ Ed ecco RC, c'è un'atmosfera spettrale” affermò Jill “ Hai ragione, dà i brividi. Troviamo questa base ed andiamocene di qui il prima possibile” “ Cosa c'è? Hai paura?” lo prese in giro “ No, è che voglio tornare a fare quel discorso e sopratutto a stare da solo con te” “ Come sei diventato romantico, voglio lo stesso, tuttavia è meglio non farci distrarre dai nostri sentimenti” “ Da quanto in qua sei diventata tu quella responsabile?” “ Lo sono sempre stata caro” “ Ragazzi vi consiglio di smetterla di parlare” esordì Jane che era riuscita anche a mettersi in contatto con Jill, “ Avete solo due ore prima che le radiazioni penetrino attraverso la tuta, quindi muovete il culo” “ Ricevuto, Redfield chiude”; “ E' un bel tipo la tua amica Chris” “ Diciamo che ha una personalità molto particolare”.

Incominciarono a camminare attraverso quella che un tempo era Raccoon City, dell'industriosa città tanto all'avanguardia per l'epoca non restava nulla, al suo posto c'era una landa desolata con un profondo cratere al centro, luogo dell'impatto della bomba che la distrusse. Chris e Jill rimasero in silenzio, in queste condizioni RC gli inquietava anche di più rispetto a quando era attraversata da orde di non morti ed altri abomini. “ Almeno questa volta non ci saranno non morti a volerci divorare” esordì Valentine rompendo quel silenzio carico di tensione, “ Non ne sarei così sicuro, è possibile che ci siano delle guardie a protezione della base” “ E sicuramente non saranno umane, questi esseri mi hanno davvero stancata” “ A chi lo dici” concluse Redfield comprendendo appieno le sue parole.

Avanzarono ancora per qualche metro fino a raggiungere il punto dove si sarebbe dovuto trovare l'ingresso della base, ma non scorsero nulla. “ Non dirmi che abbiamo fatto tutta questa per niente” sbuffò la donna, “ Devi esserci qualcosa, è molto difficile che i nostri satelliti abbiano commesso un errore tanto grossolano” “ Sempre che la B.S.A.A. non abbia indirizzato i fondi su qualche altro fondo invece che sulla manutenzione, ultimamente fanno dei movimenti strani” “ Me ne sono accorto anch'io, dovremo chiedere delle informazioni” “ E ce le dovranno dare senza fare storie, in fondo siamo tra i membri fondatori dell'organizzazione. Comunque cerchiamo in giro, potrebbe esserci sfuggito qualcosa”.

La loro perlustrazione si rivelò inutile, non sembrava esserci proprio nulla. “ Contatto Jane, noi abbiamo fatto ciò che potevamo quindi sarebbe inutile rimanere” il quel momento un raggio di sole colpì qualcosa di riflettente e ciò non sfuggì all'occhio attento di Jill la quale chiamò Chris, “ Tesoro, guarda lì” l'eroe si voltò notando quel particolare luccichio, “ Andiamo a controllare”. Raggiunto quel punto i due spostarono un po' di terra scoprendo così un grosso oggetto metallico, “ Amore, aiutami a spostarlo” “ Con piacere Chris” il duo, usando un bel po' di forza fisica, fu in grado di sollevarlo e di spostarlo quel tanto che bastava da lasciar vedere una lunga scalinata che portava in basso, “ Pronta cara?” “ Naturalmente tesoro”.

Scesero per molti metri fino a toccare terra, l'aria era fredda e secca mentre l'area veniva illuminata da diverse lampade al neon. “ Mi sembra di essere in un ospedale” commentò l'eroe, “ Già... mi viene in mente il periodo di riabilitazione dopo l'Africa” l'uomo si accorse di come la compagna di improvviso si fosse rattristata, “ Jill, stai bene?” “ Sì, mi sono semplicemente tornati in mente dei brutti ricordi” “ Mi dispiace tesoro” “ Non preoccuparti, pensiamo a trovare Wesker così da concludere questa storia una volta per tutte” “ Certo, si pentirà di essere tornato”, la coppia avanzò verso l'interno della struttura ignara di ciò che l'avrebbe attesa.

   
 
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