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Autore: camillavaamare    07/07/2020    1 recensioni
E' UNA BIOGRAFIA ROMANZATA. ALCUNE COSE SONO INVENTATE DA ME
La famiglia è più importante di qualsiasi cosa. Cesare stravede per Lucrezia e farà qualsiasi cosa pur di evitare che si sposi. Vuole vederla contenta, non sposata a qualche nobile perché è la figlia di Rodrigo. Lo impedirà con qualsiasi mzzo. Lucrezia pensa che essere la figlia del Vicario Di Cristo sia una cosa stupenda, invece sbaglia. Sua madre l'aveva smpre avvertita di stare attenta, ma lei non le ha mai creduto credendola esagerata. Drusilla è la cameriera di Lucrezia, anche lei senza volerlo vien coinvolta nell'eterna lotta per il potere. Tre persone devono lottare contro chi li vuole morti.
Genere: Angst, Dark, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Non-con, Triangolo, Violenza | Contesto: Epoca moderna (1492/1789), Rinascimento
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1.PERCHE' MI FATE QUESTO, PADRE?

Cesare Borgia nasce nella Rocca Abbaziale (Rocca Dei Borgia) di Subiaco il 13 settembre del 1475, primogenito del Cardinale Rodrigo Borgia e della sua amante Vannozza Cattanei. Da lui oltre a Cesare ha Giovanni, Lucrezia e Goffredo.

Rodrigo decide per Cesare la carriera ecclesiastica, per accedere ai benefici ecclesiastici, papa Sisto IV lo riconobbe come figlio naturale di un Cardinale vescovo e di una donna sposata. Il padre dopo avergli fatto studiare le materie Umanistiche nel 1489 viene inviato a studiare all'Università Di Perugia, dove rimane due anni. Nel 1491, Cesare si trasferisce a Pisa per laurearsi in giurisprudenza al Palazzo Della Sapienza dell'Università Di Pisa, dove insegna diritto canonico il giurista Filippo Decio.

Durante gli anni di studio ha molti amici Spagnoli; viene presentato a Lorenzo De' Medici (Lorenzo Il Magnifico) ed è amico di alcuni Mediciç uno tra tutti Giovanni de' Medici. L'11 agosto 1492 suo padre diventa Papa Alessandro VI. Nello stesso anno Rodrigo gli regala il titolo di Arcivescovo Di Valencia Arcidiocesi che era appartenuta anche allo zio Callisto III, con una rendita di 16.000 ducati l'anno. Dell'arcivescovado però Cesare non prese mai possesso, anche a causa della quasi immediata nomina a Cardinale il 20 settembre 1493. Nel 1495 a Governatore Generale E Legato Di Orvieto. Il figlio del Papa resta nella Chiesa solo per i soldi.

Cesare tornato a Roma dopo la sua nomina vive nella casa della madre insime ai fratelli. Ha una doppia vita: durante il giorno dve apparire devoto a Dio ed alla notte può essere quello che vuole.

-Sparisci. Forza. E non farti vedere dalla mia famiglia. Non voglioscandalizzarli.-spiega agitato indossando l'abito rosso e la prostituta lo guarda stupita.

-Voi...b siete un uomo di Chiesa?-domanda meravigliata alzandosi per vestirsi.

-Certo! Non l'avevi capito?! Sono un Cardinale!-aggiunge divertito Cesare.

-Ieri era non ervate un uomo religioso... anzi... proprio per niente...-

-Spaisci! Forza! Sento dei rumori! Probabilmnte si sono svegliati!-esclama ansioso spingendo la prostituta fuori dalla stanza. Nel cortile però vedoono Lucrezia e lei sorride ad entrambi maliziosa. Poi Cesare caccia la prostituta. Quella sbuffa irritata.

-Un altra, fratello?! Quante ne cambi alla settimana?! Una al giorno?!-domanda spiritosa scappando dal fratello, lui la rincorre e le prende il braccio. Entrambi ridono felci. Sono uno sopra all'altro. Hanno i visi vicini.

-Sai cosa si fa alle spie, giusto? Sorella, devi stare attenta a ciò che vedi!-

-Perdonatemi, Cardinale Borgia! Abbiate pietà di una ragazza curiosa!-

-Attenta, sorella. La curiosità è peccato... può metterti in grossi guai...-

-Mi dici una cosa?-domanda serena sedendosi sotto l'ombrellone.

-Certo, amore... cosa vuoi sapere? Chiedimi qualsiasi cosa e ti rispondo...-

-Anche io dovrò fare come le donne che incontri, quando mi sposerò?-

-Lo impedirò con tutte le mie forze, anche con l'omicidio. Se servirà.-

-Sono una donna. Devo sposarmi. Non ho altra scelta. È nel nostro destino.-

-Votati a Nostro Signore. E nessuno potrà dividerci. Saremo sempre insieme.-aggiunge tenero prima di andare al Vaticano dal padre. I Cardinali che passano lo guardano con invidia ma a lui non interessa.

-Vale, Cardinale Bogia. Papa Alessandro non vuole venire disturbato.-spiega gelido l'uomo ma Cesare senza interessatrsi alle sue parole va dal padre.

-Padre, vi sto supplicando. Fatemi essere Comandante Dell'Esercito Papale.-

-Abbiamo detto di no! Sai che voglamo vederti Cardinale! Tuo fratello è un soldato!-

-Giovanni, non può difendervi! Io,sì! So combattee!-esclama esasperato suo figlio prima di andarsene a cercare Giovanni. Cammina per Roma ignorando le persone, sta cercando il fratello; lo trova a litigare.

-Torna in Spagna, Borgia! È quello il vostro posto! Ebreo Spagnolo!-

-Non sono Ebreo! E neanche Spagnolo! Ma Italiano!-risponde infastidito venedo quasi ferito dalla spada dell'altro ragazzo. Combattono.

-Vostro padre... il Papa... con quante prostitute è stato? Molte, vero?-domanda sprezzante l'altro ragazzo, intervengono i sldati e Cesare li guarda.

-Basta! Se non rinfoderate e spade dovrò arrestavi!-ordina rabbioso il soldato. Cesare vedendo che la situazione sta peggiorando velocemente decide di intervenire. Se Giovanni venire ferito , Rodrigo non lo perdonerebbe. La famiglia è più importante di qualsiasi cosa.

-Lo porto a casa. Non serve arrestarlo...-dice tranquillo Cesare estraendo l'arma. Tutti sono sorpresi di vedere un ecclesiastico armato.

-BORGIA, NON CI SARA' SEMPRE TUO FRATELLO A SALVARTI! E QUANDO QUEL GIORNO ARRIVERA' RIDERO'!-

-Forza, venite con me. Siete in arresto.-ordina spazientito il soldato arrestando l'altro ragazzo, intanto Cesare porta Giovanni dal padre; mentre camminano i passanti li guardano meravigliati. Non vedono spesso un Cardinale con il vestito rosso sporco di polvere e terra.

-Se non mi avessi aiutato sarei in una cella a gelarmi... e nostro padre si sarebbe arrabbiato.-

-La prossima volta non ti salverò, fratello. Devi imparare a cavartela.-

-Ci sarei riuscito anche da solo, magai non subito. Certo. Prò...-aggiunge allegro Giovanni facendolo innervosire. Prende suo fratello per il braccio e lo trascin in un vicolo. Sono molto vicini.

-Sei uno stupido incapace. Ti fai salvare da tuo fratello. Il soldato che viene aiutato dal Cardinale.-mormora sprezzante Cesare, per il resto della camminata nessuno dei due parla. Sono entramvbi irritati.

Vi difenderò anche con la mia stessa vita, se servirà a farvi essere felici. È una promessa. Nessuno potrà dividerci. Neanche il tempo. Pensa deciso Cesare. Quella è l'occasione giusta per dimostrare al padre che suo fratello non può fare il soldato, ma lui sì. Deve difendere la sua famiglia dai nemici, non importa come. È sempre lui a salvare Giovanni dalle risse in cui si caccia.

Rodrigo vuole che Lucrezia si sosi così avrà un alleato a cui chiedere aiuto, sa che dovrà affrontare molti nemici. È questo il problema dell'essere Papa.

Cesare stravede per Lucrezia e farà qualsiasi cosa pur di evitare che si sposi. Vuole vederla contenta, non sposata a qualche nobile perché è la figlia di Rodrigo. Lo impedirà con qualsiasi mzzo possibile.

Cesare vorrebbe fare il soldato, poiché suo padre non vuole è costretto ad essere Cardinale. I problemi dei Borgia sono appena iniziati. Le persone vogliono un Papa Italiano non Spagnolo! Per i loro cervelli ottusi è scandaloso che uno straniero sia rucito a diventare Papa.

Cesare deve diventare il Principe, Rodrigo non può impedire la volontà di Dio. L'Italia è in pericolo perché i Francesi vorrebbero conquistarla; solo un persona potrebbe salvrla dalla gerra! Il suo nome è Cesare Borgia! Proprio l'Italo Spagnolo odiato dalle persone per le sue origini. Ma suo padre ancora non lo capisce. Deve affidare le loro vite a Cesare, Giovanni è troppo stupido.

L'unica che ancora può essere felice è Lucrezia, vive nel suo bellissimo mondo fatto di fantasie romantiche; Rodrigo costringerà la iglia a crescere facendola sposare. Ed in poco tempo capirà che le persone non sono quasi mai buone o genitili senza un secondo fine.

Lucrezia pensa che essere la figlia del Vicario Di Cristo sia una cosa stupenda, invece sbaglia. Sua madre l'aveva smpre avvertita di stare attenta, ma lei non le ha mai creduto credendola esagerata; epoi può sempre chiedere aiuto al fratello. Lui l'aiuterà sempre.

Nel Rinascimento i figli per soddisfare le volontà del padre devono crescere troppo presto. Ed è quello che capita a Lucrezia e

Cesare. Gli adolescenti non devono mai giocare con delle responsabilità troppo grandi. Cesare cerca di soddisfare il desiderio del padre. Nessuno l'aveva mai visto celebrare una messa. Il suo unico pensiero è divertirsi con le amanti... e sua sorella.

La Chesa Romana dovrenbe essere il posto più sicuro di tutti, invece è l'opposto. Qui vengono commessi i reati peggiori: cotruzione, omicio, simonia, lussuria. L'importante è diventare Papa, con qualsiasi mezzo.

Rodrigo per la sua ambizione porta i figli alla pazzia, ha pensato solo al potere.

Lucrezia ha un solo desiderio: che suo marito la veneri come fa il fratello. C'è solo una cosa veramente, l'amore. E lei lo vuole cme quello di Cesare. Riuscirebbe addirttura ad uccidere se sua sorella glielo chiedesse.

Cesare è innamorto di due cose: del potere e della sorella. Per loro può uccidere o corrompere. Deve aaverle. Fa niente se altri soffriranno. È questa la vita alla Corte Papale Dei Borgia. Tradimenti e violenza. Il rosso dei vestiti Cardinalizi significa sangue, quindi quel colore su Cesare sta bene... anche troppo; veramente.

I Cardinali odiano Rodrigo perché pensano abbia comprato l'elezione. Non capiscono come abbia potuto vincere un uomo spregievole. Uno su tutti è deciso a distruggere Rodrigo, Giuliano Della Rovere. Penss che se nonn avesse comprato i voti, ora sul Soglio Di San Pietro ci sarebbe Papa. Italiano e senza aver avuto amanti.

   
 
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