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Autore: Vicarious10    07/07/2020    6 recensioni
"E venne un giorno, come nessun altro, in cui gli eroi più potenti della Terra si unirono contro una minaccia comune. Quello fu il giorno in cui nacquero gli Ultimates, per combattere quelle battaglie che nessun supereroe, da solo, avrebbe mai potuto affrontare"
Crossover tra: Sonic, W.i.t.c.h., OC ispirati ai personaggi Marvel, Teen Titans, Kim Possible e altri.
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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The Ultimates
 
Prologo - Parte 1
Iron Man

 
Quella mattina, nel cielo di New York, un ragazzo che il mondo ormai conosceva bene stava sorvolando la zona con l’invenzione che lo aveva reso celebre. Chris sapeva bene che esporsi così era un gesto sconsiderato che lo metteva a rischio, ma semplicemente non gli importava. Con quella armatura, la sua armatura, era in grado di fare tutto ciò che voleva. Il filo dei suoi pensieri venne spezzato da una chiamata nel suo elmo.
- Chris!? Ma che diavolo stai facendo!? - tuonò la voce dall’altro capo della linea telefonica.
- Rilassati, Happy. Questa bellezza aveva bisogno di essere collaudata - rispose il ragazzo.
A ventitre anni, Chris Thorndyke era uno dei ragazzi più ricchi del mondo, oltre ad essere una delle menti più brillanti del paese. A capo della Thorndyke Industries, risultava essere il più giovane miliardario della storia. Dentro l’armatura, sentiva di essere anche l’eroe più invincibile che il mondo avesse mai conosciuto. Se solo Sonic avesse potuto vederlo in quel momento...
Era da un anno che indossava i panni di Iron Man, e quasi subito aveva rinunciato ad avere un’identità segreta rivelando al mondo che era lui a celarsi dietro l’armatura rossa e oro. In volo, Chris sterzò a sinistra, deciso a rientrare nella sua villa poco lontana dalla città.
- Happy, sto rientrando. Prepara l’attrezzatura - disse interrompendo la chiamata.
 
Chris atterrò sul tetto della grande abitazione. Immediatamente, dei bracci meccanici sbucarono fuori dal pavimento per smontargli di dosso l’imponente armatura Mark VI. Happy Stevens, suo assistente, era lì iracondo ad attenderlo.
- Non puoi prendere l’armatura senza prima aver firmato le certificazioni, Chris! -
- L’ho inventata io, quindi sono sempre io a decidere quando e come utilizzarla - rispose con tranquillità il ragazzo.
- Non puoi decidere di testa tua, ci sono delle regole - continuò a rimproverarlo Happy.
Da quando i suoi genitori scomparvero, fu Happy a prendersi cura legalmente di Chris. Erano come padre e figlio, vista anche la grande differenza di età tra i due.
- Rilassati! - disse il ragazzo, annoiato da quella conversazione.
Molto è cambiato da quando Sonic e i suoi amici erano scomparsi dalla vita di Chris. Il ragazzo sentiva la loro mancanza ogni giorno.
Entrati nella villa, una voce computerizzata lo avvisò.
- Buongiorno signor Thorndyke. La avviso che un nuovo fenomeno è in corso di sviluppo proprio nel centro della città -
- Oh merda.. -
- Di che diavolo sta parlando, Chris? - chiese Happy.
Il ragazzo smise di prepararsi uno dei suoi soliti drink. Di nuovo, altri bracci meccanici sbucarono dal pavimento, portando con loro i vari pezzi dell’armatura.
- Cosa!? Vuoi uscire di nuovo!? -
- Ti spiegherò tutto appena torno, Hap - disse Chris - Tu aspetta qui -
- Devi spiegarmi un sacco di cose. Cosa diavolo è il progetto “Portali”? -
Prima che Happy potesse avere risposta, Chris era già dentro la sua scintillante armatura. Direttosi all’esterno, prese il volo con i suoi sofisticati stivali razzo. Happy rimase lì infastidito mentre lo guardava volare via.
 
- Eccolo lì -
Chris si avvicinò al grattacielo. I suoi sensori indicavano una alta attività anomala proprio sopra l’imponente palazzo, l’Empire State Building. Attivò i retrorazzi per raggiugere la cima del grattacielo, trovandovi esattamente quello che si aspettava. Un fascio di luce circolare, dal colore bluastro e dal grande diametro era proprio di fronte a lui. Fermatosi in volo, Chris attivò i suoi sensori per esaminare l’anomalia.
- Analisi in corso. Anomalia rilevata. Portale identificato. Destinazione sconosciuta -
Prima che Chris potesse avvicinarsi ulteriormente a quello che sembrava un portale interdimensionale, qualcosa uscì fuori da esso, travolgendo in pieno il ragazzo e facendolo precipitare. Quando Chris riprese i controlli poco più in basso, vide una grande creatura simile ad uno pterodattilo verde che sorvolava minaccioso la città.
- E quello da dove diavolo arriva!? - esclamò Chris.
La creatura si accorse di lui, puntandolo dopo aver lanciato un potente ruggito. A tutta velocità, il mostro si lanciò contro il ragazzo.
Attivata la modalità di attacco dell’armatura, Chris evitò di essere preso di nuovo dallo pterodattilo, lanciandosi all’inseguimento. La creatura non si fece attendere, lanciando dalla bocca quella che sembrava una grande palla di fuoco. Chris riuscì ad evitarla per un pelo, facendogli però perdere stabilità durante il volo.
- Cannoni pronti per l’utilizzo - avvisò il sistema operativo dell’armatura.
Dalle braccia uscirono dei piccoli cannoni, che lanciarono una serie di raggi laser dritti verso il mostro. Preso in pieno dai raggi, questo sembrò non aver subito alcun danno dai colpi.
- Dannazione! Aumentare la potenza - disse Chris.
Altri raggi partirono dai cannoni, questa volta sembrarono avere l’effetto desiderato. Il mostro urlò per il dolore, andandosi a schiantare contro un edificio. Ripresa quota, la creatura si lanciò a tutta velocità verso l’eroe che il mondo conosceva come Iron Man.
Chris evitò di essere preso e, caricata l’energia principale verso il braccio destro, sferrò un poderoso montante sul muso del mostro. Questi sembrò perdere i sensi, cadendo nel vuoto. Quando Chris si accorse che sarebbe caduto proprio su una folla di civili sotto di loro, gli balzò il cuore in gola.
A tutta velocità, Iron Man raggiunse la creatura in picchiata e la afferrò, non riuscendo però a spostare la sua traiettoria.
- Energia al 64% - avvisò il sistema operativo.
Con l’energia che rimaneva, Chris deviò la traiettoria della caduta del mostro, andando a sbattere entrambi contro un palazzo per poi cadere al suolo. Una volta ripresosi dalla caduta, Chris si alzò in piedi, voltandosi verso la folla. Fortunatamente nessuno sembrava essere ferito. Era riuscito a non prendere nessuno.
- Energia al 25% -
- Happy, mi ricevi? - disse Chris dopo aver avviato la telefonata.
- Forte e chiaro, Chris. Che diavolo è successo lì!? -
- Chiama la G.U.N. e digli di mandare un’unità di contenimento alle mie coordinate. Ci vediamo a casa -
Nel frattempo, la folla si era avvicinata a lui e alla creatura, assieme a numerose vetture della polizia.
- Indietro! - esclamò Chris agitando le braccia.
I sensori analizzarono il mostro. Era ancora vivo, ma fortunatamente non avrebbe ripreso i sensi per almeno qualche ora.
- Sei un mito, Iron Man! - esclamò un bambino tra i presenti, attirando l’attenzione del ragazzo.
- Lo so - disse Chris sorridendo sotto l’elmo.
 
Quella sera, Chris si ritrovò nel suo laboratorio con Happy.
- Devi smetterla di bere quei cosi - disse l’uomo indicando il drink del ragazzo.
- Obbligami - rispose Chris con tono sprezzante.
Sugli schermi della stanza venivano proiettate le immagini del portale da cui era uscito quel mostro. Dopo che la G.U.N. aveva portato via la creatura, Chris era ritornato per esaminare il portale, ma era scomparso misteriosamente.
- Allora? Hai intenzione di dirmi cosa sta succedendo? - disse Happy rompendo il silenzio.
- Come Sonic e gli altri ci hanno dimostrato - cominciò Chris - Esistono numerosi mondi oltre al nostro. Questi portali sono direttamente collegati a quei mondi. In qualche modo, è come se si fosse rotta una barriera interdimensionale tra la Terra e tutto il resto, creando questi fenomeni che ci collegano a numerosi altri pianeti in giro per l’universo -
- Ma questi cosi non possono essere nati dal nulla. Qualcosa deve averli creati - disse Happy.
- Qualcosa o, molto più probabile, qualcuno - aggiunse Chris.
Happy rimase a bocca aperta, volgendo lo sguardo verso gli schermi.
- Il mondo sta cominciando ad essere popolato da esseri sovrannaturali. Prima i Teen Titans, poi io.. domani chissà? Dobbiamo essere pronti - disse Chris in tono serio.
- E se uno di quei portali fosse collegato a.. -
- A Mobius? Ci ho pensato, ed è per questo che sto cercando di studiarli in modo da crearli in un ambiente controllato - disse Chris interrompendo Happy.
L’uomo lo guardò esterrefatto.
- Esatto, amico mio - cominciò Chris sorridendo - Ho intenzione di riportare qui i miei amici -
 
 
Note dell’autore
Benvenuti in quella che è sicuramente la mia storia più importante, il miglior crossover che potesse venirmi in mente. Avrei dovuto pubblicare questo capitolo a fine estate, ma non vedevo l’ora che qualcuno potesse leggerlo. Ci vediamo con il prossimo capitolo di Team Dark - Anno Uno la prossima settimana!
Sayonara!
  
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