Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: Misaki99    07/07/2020    1 recensioni
Salve a tutti mi chiamo Isabella Cullen e voglio parlarvi della mia storia.La storia di un segreto che ha portato alla rovina una famiglia!
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan | Coppie: Bella/Edward
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
«Edward ora voglio raccontarti come mi sono sentita…»

Continua…
« Eravamo appena tornati da una piccola escursione per le strade di Dublino, James mi aveva chiesto se volevo andare in camera sua per videochiamarti. Io non ho esitato un attimo, anche perché mi mancavi da impazzire e volevo sentirti, dopo poco che ero entrata in camera sua ho percepito qualcosa di strano. Tutti i suoi compagni di stanza non c’erano, sembrava tutto premeditato, allora mi sono seduta alla scrivania aspettando che ti chiamasse, però aspettavo e lui non si decideva a chiamarti. Poi ha iniziato a fare discorsi strani, sul fatto che io con te ero sprecata, che ero una ragazza che meritava di meglio. Allora mi sono arrabbiata, cioè era il tuo migliore amico e osava parlare di te cosi? Non lo accettavo, e poi alla fine si è mostrato per il viscido che è, mi si è avvicinato dicendomi che lui mi avrebbe soddisfatta molto meglio di te. A quelle parole non ci ho visto più, l’ho colpito con uno schiaffo e mi sono girata per andarmene, in quel momento è iniziato il mio calvario -» I ricordi mi investono come una valanga, le parole si bloccano in gola e le lacrime iniziano a solcare le mie guance.
«Bella se non te la senti non continuare, non voglio che tu riviva ancora quegli attimi» Mi sussurra Edward dolcemente accarezzandomi una mano, non osa abbracciarmi, ma si sa noi donne siamo una contraddizione vivente, infatti sono io stessa a cercare il calore delle sue braccia.

«No voglio continuare, questa è la prima volta che racconto a qualcuno come io mi sia sentita veramente. Ho bisogno di buttare fuori tutto, per poter cercare di tornare alla normalità. Quando gli ho fatto ben intendere che da me non avrebbe ottenuto nulla se non disprezzo, allora è passato alle azioni. Mi ha baciato con la forza, tenendomi i polsi stretti nelle sue mani, ho cercato di ribellarmi solo Dio sa quanto c’abbia provato, ma nulla è servito. Mi ha spinto sul letto e allora ho cercato di scrollarmelo di dosso con calci ,schiaffi e tutto ciò che potevo, nel momento in cui ha capito che mi sarei opposta con ogni mia energia ha iniziato picchiarmi. Ad un certo punto gli schiaffi erano diventati cosi forti da farmi quasi svenire, ha iniziato a spogliarmi e da li in poi ha fatto di me ciò che voleva. Quando si è reso conto che ero ancora vergine, sai cos’ha fatto ? Ha riso, dicendomi che non eri stato in grado nemmeno di portarmi a letto, alla fine mi ha lasciata li su quel letto e mi ha detto che era meglio se non ne facevo parola con anima viva, tanto nessuno mi avrebbe creduto e oltre che puttana sarei passata pure per pazza. Quando sono tornata a pensare lucidamente, ho realizzato cosa mi avesse fatto e volevo disperatamente confidarmi con qualcuno sentirmi dire che non era colpa mia, perché ero arrivata alla conclusione che alla fine me lo fossi meritata non so neanche io perché» Finisco il mio monologo fissando il vuoto, e quando sposto lo sguardo su di Edward capisco per la prima volta di aver buttato tutto fuori, i suoi occhi pieni di dolore e rabbia. E per la prima volta mi sento capita, mi sento come se il peso sulle spalle si fosse alleggerito.

« Non ci sono parole che possano alleviare il tuo dolore Bella, ma una cosa posso dirtela tu non hai nessuna colpa; perché una donna è libera di vestirsi come gli pare e di comportarsi come più gli aggrada, ma un uomo che sia degno di chiamarsi tale, nel momento in cui viene rifiutato deve farsi da parte e andarsene. Coloro che non si fermano davanti ad un “no”, non sono neanche degni di baciare la terra sui cui le donne camminano, sono solo bestie e come tali dovrebbero essere chiamate. Quindi non pensare mai più che sia stata colpa tua, tu sei solo una vittima di un sistema dove ci sono ancora animali, che pensano ancora di poter fare i loro porci comodi senza pagarne le conseguenze. E se tu me lo permetterai, passerò la mia vita per farmi perdonare e riaccettare da te, perché a te io non ci rinuncio »



 
 
 
 
 
 
 
 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: Misaki99