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Autore: marila96    08/07/2020    0 recensioni
Premetto che la storia deriva da un mio pazzo sogno fatto qualche anno fa con protagoniste due gemelle, è una storia scritta a quattro mani, speriamo vi piaccia, ho iniziato a pubblicarla anche su Wattpad con il nick name di marina20996.
Tratto dal testo:
La vita delle due gemelle viene sconvolta improvvisamente. All'età di sedici anni, sono costrette ad abbandonare la bellissima Italia e i luoghi in cui sono cresciute per trasferirsi in America, a causa del lavoro dei genitori.
Nello stesso quartiere, nella casa a fianco e di fronte, vivono due ragazzi, amici fra loro fin da piccoli. Si chiamano Zac e Ian, hanno due anni più delle gemelle, e nessuno dei quattro sa che fra loro sarebbe nata una grande amicizia o forse qualcosa di più.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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15/01/’99
L’ultima settimana è stata davvero un incubo. Ogni giorno abbiamo avuto un compito, ma credo siano andati tutti molto bene. Silvia si è ambientata subito e le sue paure sono svanite già il primo giorno, credo che il merito sia soprattutto di Kate, la sua amica. In questi giorni hanno pranzato spesso con noi e devo dire che Kate è anche meglio di come pensavo all’inizio. È molto simpatica e ci fa sempre ridere, ormai è diventata parte del nostro gruppo e ne siamo tutti davvero contenti.
«Bene ragazzi, giù le penne il test è finito» sento dire dal professore di economia.
Raccolgo rapidamente le mie cose e vado alla cattedra a consegnare il compito. Anche se è stato all’ultima ora è stato un sollievo fare questo compito perché per fortuna era l’ultimo. Finalmente è venerdì e ciò vuol dire che io e Marina dobbiamo fare da tutor e Zac e Ian gli allenamenti. Oggi ci sarà la prima partita del campionato invernale e Ian ha passato quasi ogni minuto libero della settimana ad allenarsi; sembra che questa partita lo renda molto nervoso e non so perché dato che di solito quando gioca è tranquillo. Penso allo strano nervosismo di Ian per tutta l’ora e quando esco dalla biblioteca sento mia sorella affiancarmi e chiedermi:
«Ehi, che succede? Ti ho vista molto distratta»
«Lo so»
«A che pensavi?»
«A Ian. Non ti è sembrato nervoso in questi giorni?»
«Sara lui è sempre nervoso»
«È vero, ma intendo più del solito. Credo che c’entri la partita di stasera»
«Non so, ma vedrai che avrà un buon motivo per esserlo. Non preoccuparti sono sicura che quando sarà il momento te ne parlerà. Ora andiamo non facciamoli aspettare»
Appena arriviamo a casa saluto Zac che resta indietro con Marina, mentre Ian mi accompagna verso casa.
«Allora stasera verrai alla partita?» dice facendomi voltare verso di lui mettendo le mani sui miei fianchi. Intreccio le dita dietro il suo collo e rispondo:
«Certo, te l’ho promesso» mi guarda intensamente senza dire niente così continuo «Mi sembri molto nervoso ultimamente, va tutto bene? Ti serve qualcosa?»
«Questo» dice annullando la distanza tra noi baciandomi. Ogni volta che mi bacia sento come una scarica che va dai capelli alla punta dei piedi, è incredibile che mi faccia sempre quell’effetto dopo tanto. Lo stringo sempre di più intensificando il bacio e facendo incontrare le nostre lingue. Quando ci stacchiamo siamo senza fiato.
«Meglio?» chiedo
«Decisamente» risponde maliziosamente. Sta per baciarmi di nuovo quando.
«Dio, prendetevi una camera» urla Zac dietro di noi.
«Zitto idiota» risponde Ian per poi tornare a guardarmi «Adesso vado, ci vediamo alle 20 non fare tardi»
«Non lo farò» dico dandogli un rapido bacio e guardandolo allontanarsi. Vedo che passa volutamente vicino alla macchina di Zac e gli tira un rapido cazzotto sulla spalla.
«Cavolo! Non scherzate mica voi due» esclama Marina quando arriva accanto a me.
«Nemmeno tu e Zac eh!» ribatto
«A che ora c’è la partita stasera? Ti ricordi che io non ci sarò vero?»
A quel punto sbianco.
«Che succede? Stai bene?» chiede lei allarmata
«Oh mio Dio, mi ero scordata che tu e Zac stasera andate al cinema. Adesso con chi vado alla partita?» chiedo allarmata
«Perché non chiedi a Silvia? Penso che sia a casa con Kate, potreste andare tutte e tre insieme»
«Mari, sei un genio!» esclamo abbracciandola e correndo verso casa di Silvia.
«Ciao tesoro!» esclama la zia facendomi entrare.
«Ciao zia, Silvia è qui?»
«Sì, è in camera sua con Kate, vai pure»
«Grazie»
Salgo velocemente le scale ed entro in camera di Silvia senza neanche bussare cosa che lei non manca di farmi notare.
«Ehi non si bussa?»
«Non fare l’antipatica è urgente» le dico «Ciao, Kate» dico rivolta a quest’ultima.
«Ciao, Sara. Come possiamo aiutarmi?»
«Allora stasera c’è la partita di Ian e mi sono scordata che Marina e Zac non ci saranno. Non è che verreste con me?» dico cercando di fare gli occhi dolci.
«Non mi incanti, non sei brava a fare gli occhi da cerbiatto» dice Silvia
«Cavolo! Mi conosci troppo bene. Comunque che ne dite? Vi va di venire?»
«Io ci sto!» esclama Kate
Poi tutte e due ci voltiamo verso Silvia che sentendosi fin troppo osservata cede.
«E va bene! Tanto non avevo niente di meglio da fare»
«Grazie, grazie, grazie» dico abbracciandola
«Mi devi un favore!»
«Certo, certo! Tutto quello che vuoi. Ci vediamo alle 19:45 ci accompagna papà»
«Va bene a dopo» dicono insieme.
Torno a casa e decido di farmi un bel bagno nella vasca. Dopo questa tremenda settimana mi ci vuole proprio. Sono in camera che scelgo cosa mettermi da vestire che sento la porta aprirsi.
«Ehi sorellina ci vediamo dopo, io vado giù ad aspettare Zac. Fai l’imbocca al lupo a Ian, ti voglio bene e divertitevi!»
«Ok, ci vediamo stasera. Ti voglio bene anche io»
Quando sono finalmente sono pronta scendo di sotto e non vedendo papà inizio a chiamarlo.
«Papà! Andiamo o facciamo tardi»
«Guarda che io sono già pronto da venti minuti» dice comparendo dalla cucina.
«Lo so, scusa. Mi ci è voluto un sacco per scegliere cosa mettermi»
«E’ solo una partita tesoro e tu sei sempre bellissima»
«Grazie, anche se credo tu debba dire così dato che sono tua figlia» dico ridendo.
Anche lui ride poi rivolto alla cucina dice:
«Tesoro, vado ad accompagnare le ragazze torno tra una ventina di minuti»
«Ciao mamma» dico.
«Va bene. Sara comportati bene e tieni d’occhio Silvia»
«Lo farò»
Quando arriviamo a scuola salutiamo papà ed io, Kate e Silvia ci dirigiamo verso il capo da football.
Mancano cinque minuti all’inizio e ci sono un sacco di persone, ma per fortuna riusciamo a trovare tre ottimi posti. Appena seduta cerco Ian con lo sguardo e quando lo vedo noto che lui mi sta già guardando. Lo vedo ammiccare da lontano prima di concentrarsi di nuovo su quello che il coach sta dicendo; in quel momento le cheerleader guidate da Mendy cominciano la loro esibizione. Devo dire che sono davvero brave; Chloe fa un salto incredibile proprio alla fine, dopo di che, vedendomi mi saluta con la mano beccandosi un’occhiataccia da parte di Mendy e Violet. Io le ignoro e ricambio il saluto.
Dopo il fischio dell’arbitro la partita ha inizio. Il gioco va avanti senza intoppi. Non avevo ancora mai visto Ian giocare, ma dalle urla dei compagni e dalle pacche sulla spalla da parte del coach credo che giochi come mai prima d’ora. Devo ammettere che, anche se non sono mai stata troppo appassionata di sporto, vederlo giocare è incredibile. Sembra essere nato per fare questo; intuisce quasi sempre ciò che faranno gli altri giocatori e trova sempre la strategia giusta per segnare facendo risaltare non solo il meglio di sé, ma anche quello dei compagni.
Dopo l’ultimo touch down che li fa vincere la partita, tutti i giocatori si radunano intorno a Ian abbracciandolo.
«Non è stato poi così male eh?» dico rivolta a Silvia mentre ci incamminiamo fuori dal campo.
«Devo dire di no, mi sono divertita molto»
«Te lo avevo detto!» le dico
«Poi a un’amante come te degli sport non poteva non piacere» continua Kate.
Dopo circa dieci minuti i primi ragazzi cominciano ad uscire dagli spogliatoi e tra loro c’è Mason.
«Ehi Mason!» esclamo alzando la mano per farmi notare.
«Ciao Sara, come va?» dice lui avvicinandosi a noi.
«Tutto bene, tu?»
«Bene, grazie» risponde guardando Silvia e Kate accanto a me.
«Ah che stupida! Loro sono Kate e mia cugina Silvia»
«Piacere di conoscervi»
«Anche per me» dice Kate
«Avete giocato davvero bene stasera, non avevo mai visto una partita di football, ma è stato davvero incredibile» dice Silvia tutto d’un fiato. Quando è nervosa comincia a parlare senza fermarsi più e a quanto pare Mason le fa uno strano effetto.
«Beh grazie, sono contento ti sia piaciuto» risponde lui arrossendo leggermente. Cavolo a quanto pare anche a lui piace lei. Rimangono a fissarsi qualche secondo, poi per rompere il ghiaccio dico:
«Davvero Mason avete giocato proprio bene»
Le mie parole sembrano riscuoterlo dai suoi pensieri.
«Sì, grazie. Comunque tutto merito di Ian, stasera è stato davvero bravissimo»
«Ah puoi dirlo forte» risponde quest’ultimo avvicinandosi. Viene subito da me, mi abbraccia e mi bacia il collo, facendo scivolare delle goccioline che mi fanno il solletico.
«Ian hai ancora i capelli bagnati» dico ridendo «Prima o poi ti verrà il raffreddore o la febbre, siamo pur sempre a gennaio»
«Tranquilla piccola, sono piuttosto forte» risponde ammiccando.
«Beh ragazzi io vi saluto, mio padre mi aspetta» dice Mason.
«D’accordo, ci vediamo» gli dico.
Prima di andarsene però guarda intensamente Silvia la quale diventa subito paonazza.
«Guarda, guarda chi ha fatto colpo!» esclamo guardandola
«Non è vero!» ribatte lei
«Sì certo, come no. So bene quando a Mason piace qualcuno ed è evidente che a lui tu piaci»
«Non ricordarmelo» dice Ian
A quel punto Silvia prende sottobraccio Kate e cominciano a parlare fitto incamminandosi verso il parcheggio. Io e Ian rimaniamo a distanza tenendoci per mano, quando ad un certo punto sento qualcuno chiamarlo. Riconosco subito la voce. È Mendy. Ci fermiamo e ci giriamo verso di lei che come sempre è seguita da Violet ed altre due cheerleader.
«Ian, volevo solo dirti che stasera sei staro davvero fantastico» dice toccandogli il braccio.
Lui subito sposta la sua mano e poi dice:
«Grazie, Mendy»
«Ci vediamo» dice lei prima di dargli un bacio sulla guancia e aggiungere «Chiamami qualche volta»
Questo è veramente troppo. La afferro per il braccio impedendole di andarsene e costringendola a guardarmi.
«Senti Mendy sono davvero stanca dei tuoi giochetti. Non so cosa tu abbia contro di me, ma io sono qui e non ho intenzione di andarmene quindi credo tu debba abituarti all’idea che non puoi controllare tutto e tutti in questa scuola». A quel punto le lascio il braccio e per la prima volta intuisco che non ha niente da dire, infatti si limita a guardare le sue amiche e dire loro:
«Andiamocene ragazze», ma prima che lo faccia aggiungo:
«Ah Mendy tranquilla, Ian non si stancherà di me e se anche lo facesse sappiamo entrambe da chi non tornerà»
Faccio appena in tempo a finire la frase che sento qualcuno abbracciarmi. All’inizio credo che sia Ian, ma le braccia che mi stringono non sono muscolose come le sue.
«Wow, sei stata davvero grande! Ci voleva qualcuno che gliene dicesse quattro» dice Chloe al mio orecchio.
«Grazie, Chlo. Non ce la facevo più, quella ragazza crede che ogni cosa le sia dovuta sempre»
«Hai fatto bene» dice Tyler
«E tu non dici niente?» chiedo a Ian
«Scusa, ma sono ancora scioccato. Se non lo avessi fatto tu le avrei detto io qualcosa, ma non sarei stato così carino»
Ridiamo tutti fino alla macchina.
«Ma che fine avevate fatto? Eravate dietro di noi» dice Silvia
«Abbiamo visto Mendy, sembrava davvero fuori di sé» aggiunge Kate
«Già Sara gliene a dette delle belle» afferma Chloe
«Racconta ti prego» mi supplica Silvia
«Certo, ma prima andiamo a mangiare qualcosa che muoio di fame»
«Gelato?» propone Tyler
«A Gennaio?!» chiede stupita Silvia
«Ah voi italiani!» esclama Ian
«Io ci sto, andiamo!» dico prima di salire in macchina.

Spazio autrici:
Ciao a tutti eccoci qua con il nuovo capitolo, speriamo vi sia piaciuto  si è divertita un sacco a scrivere la conversazione con Mendy, a voi è piaciuta?

Come sempre prima di salutarvi vi lasciamo un piccolo spoiler:
«Dai amore, fermo sennò brucio tutto»
«Perché ti distraggo?»
«Sì abbastanza, renditi utile invece e portami i piatti così mangiamo»
Chi sarà il disturbatore secondo voi?

Ci vediamo Venerdì con il prossimo capitolo <3
  
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