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Autore: KUBA    08/07/2020    6 recensioni
Con questa poesia inizia ufficialmente il progetto (che avrà poi un'evoluzione) che avevo in mente. Le due poesie precedentemente pubblicate verranno inserite poi nella raccolta. Il protagonista non sono io, ma un uomo, di cui presto avrete informazioni.
Spero possiate seguire quest'opera, perché le vostre opinioni, per me sono molto importanti. Cercherò di pubblicare con una certa costanza, impegni permettendo.
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Hornets'
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Son seduto
a guardare il mare.
Il mare.
Com’è calmo il mare.
Ha un vezzo:
ondeggiando
sembra volersi avvicinare,
ma poi,
se guardato troppo a lungo,
si ritira cautamente.
Com’è timido il mare.
La schiuma si infrange
contro i miei pantaloni.
In questa quiete,
il fumo,
danzando con la brezza,
segue il ritmo
dei flutti,
creando una coreografia
per questa sinfonia salmastra.
Il sole è alto nel cielo.
Sarà mezzogiorno,
lo capisco dall’ombra dei miei compagni.
Mi lascio cullare,
placidamente,
dalla ninna nanna marina.
Che pace!
Ho sempre ammirato il mare,
così vasto, così imponente,
ma così umile;
se fosse una persona,
sarebbe davvero perfetta.
Chiudo gli occhi.
Sento le ali dei miei compagni sbattere.
Torneranno, forse.
Resto a guardare.
Quanto durerà questa deriva?
   
 
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