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Autore: Nao Yoshikawa    08/07/2020    2 recensioni
Raccolta di flashfic/oneshot spin-off de “L’effetto farfalla” costituito da momenti dolci/teneri/divertenti.
1 {Notte insonne} Una volta l’uno, si erano detti. Ma era più facile a dirsi che a farsi.
2 {Primo bagno} «Hai mai fatto un bagno ad un neonato?»
3 {Coliche} «Angelo, ma perché stai piangendo anche tu?!»
4 {Un semplice trucco} «Ma che schifo! Che roba è? Angelo, vuoi avvelenarla per caso?»
5 {Somebody to love} «Ora basta, non ce la faccio più con questa melodia infernale»
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Aziraphale/Azraphel, Crowley, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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32 – Primo bacio
 
«Emma Lyra, cos’è questa storia?»
La ragazzina s’infilò le mani nelle tasche, con lo sguardo rivolto verso il laghetto e le papere. Dannazione, che imbarazzo! Perché le cose sfuggivano sempre al suo controllo?
I suoi genitori erano molto apprensivi, era anche per questo che aveva temporeggiato, ma come molto spesso accadeva, tutto saltava sempre fuori in un modo o nell’altro.
«Però non posso credere che Newton se lo sia fatto scappare, mi aveva promesso che non avrebbe detto nulla», sospirò, prendendo un sassolino e lanciandolo in acqua.
Aziraphale c’era rimasto un po’ male, doveva ammetterlo. El parlava con loro, con lui soprattutto, un po’ di tutto ciò che lo accadeva. Ma capiva anche che stava entrando in un’età difficile e che non sempre era facile.
«Lo sai, è imbranato», Crowley si tolse gli occhiali da sole, tenendo gli occhi chiusi e sentendo dolore alla testa. Gli veniva così difficile credere che la sua bambina avesse dato il primo bacio…già, proprio il primo di tanti altri probabilmente.
«Ma perché non ce l’hai detto?» domandò un dispiaciuto Aziraphale.
El arrossì, continuando a lanciare sassolini.
«Lo sai che ve l’avrei detto, è solo che… è stato un po’ imbarazzante… e strano. Non pensavo fosse così.»
«Così come?» domandò Crowley. Da un lato si sentiva a disagio, da un lato sollevato dal fatto che sua figlia volesse parlare proprio di quello.
El finalmente si voltò a guardarli, un po’ rossa in viso.
«Anzitutto è stato improvviso. C’è questo mio compagno di scuola che mi piace… ed evidentemente anche io gli piaccio. E mentre parlavamo di libri, lui mi ha baciato e io non me l’aspettavo!»
«Ah davvero? Deve essere stato romantico», Aziraphale sorrise nel ripensare al suo primo bacio con Crowley. Quanti ce n’erano stati da allora? Migliaia probabilmente.
Sua figlia annuì.
«È stato molto carino. Però un po’ umido. La sua lingua ha iniziato a fare delle cose strane e…»
Crowley iniziò a sbracciarsi, facendolo segno di tacere. D’accordo tutto, però immaginarsi i dettagli di sua figlia che pomiciava con un ragazzo, insomma… un passo per volta.
«Va bene, El. Ho capito, n-non c’è bisogno di scendere nei dettagli! Ma questo tuo amico ha tenuto le mani a posto, spero!» ci tenne a chiarire.
El aveva ancora tredici anni, non voleva che corresse troppo.
«Papà!» strillò lei, in imbarazzo. «Non devi preoccuparti di questo. È di me che sono preoccupata. Io non so baciare», dichiarò.
«Non sai… baciare?» domandò Aziraphale sorpreso. Cosa intendeva?
«Eh no. Non ho nemmeno capito se ho fatto bene o meno, e se ho sbagliato qualcosa?»
Le domande di El erano imbarazzanti, ma giuste in effetti. L’angelo tossì appena.
«El, piccola… non sono sicuro che esista un modo giusto, i baci… vengono come vengono… E poi è stato il tuo primo bacio, è anche normale essere inesperti. Ci vuole pratica.»
Crowley puntualmente gli diede una gomitata, guardandolo male. Ma certo, suggerisse pure a sua figlia di fare un corso approfondito suo baci.
«Ahi! Quello che intendo è che con i tuoi tempi diventerai più esperta, non devi preoccuparti per questo!» Aziraphale si massaggiò il punto colpito. El annuì, adesso poco più convinta.
«Va bene, allora. Vorrà dire che darò tanti, ma tanti, ma tanci baciiii!» esclamò girando su se stessa, sapendo bene di colpire Crowley dritto al cuore.
«No…no… no…! Non è proprio necessario. Oh, El!» Crowley si rimise gli occhiali. «Non mi meraviglia che quella ragazzina faccia strage di cuori!»
Aziraphale però era un po’ pensieroso. Si era sentito in dovere di porre una domanda a suo marito.
«Tesoro, io ero bravo a baciare? Intendo… la prima volta che è successo», arrossì e Crowley, dopo averlo guardato sorpreso, si avvicinò.
«Se devo essere sincero, angelo, sei il miglior baciatore che abbia mai avuto e posso assicurarti che ne ho avuti tanti»
Aziraphale gli accarezzò il viso.
«Oh, tesoro. La seconda parte potevi anche evitarla. Adesso forse è meglio se torniamo indietro, abbiamo un pic-nic da fare.»
«Certo, Aziraphale. Torniamo pure.»

Nota dell'autrice
Alla fine quelli di El erano complessi, ma dopotutto Aziraphale e Crowley sono qui anche per questo, tranquillizzarla e guidarla nel fantasmagorico mondo dell'adolescenza. 
Sì, insomma.... BELLO. E quali altre cose scoprirà El? Rimanete sintonizzati per scoprirlo.
   
 
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