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Autore: Cesca_Haibara20    12/07/2020    2 recensioni
Conan ed Ai sono amici da tanto tempo. Sono ormai entrati in sintonia, tutti li considerano simili perché hanno lo stesso modo di fare, di agire e di pensare ma, c'è qualcosa di strano nel comportamento di Ai... Sta diventando più affettuosa nei confronti di Conan; sarà semplicemente amicizia o qualcosa di più? E Ran? Aspetterà ancora il ritorno di Shinichi o piano, piano, cercherà la felicità altrove? Si dice che l'amore vero sia un sentimento che provino gli adulti, chissà se i nostri ragazzi sanno già cosa sia.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Quasi tutti | Coppie: Shiho Miyano/Shinichi Kudo
Note: AU, Soulmate!AU | Avvertimenti: Triangolo
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Sono varie settimane che Ai non mi parla, non so nemmeno perché mi sta facendo il trattamento del silenzio e questa cosa mi fa esasperare. Ora sono a cena dal dottor Agasa perché Ran e Goro avevano una cena di famiglia dove sarebbe venuta anche sua madre e mi sembrava brutto stare lì visto che non sono proprio un parente.
Poso lo sguardo su Ai e la vedo mangiare tranquillamente la sua fetta di pizza senza rivolgermi né lo sguardo e né la parola, così provo a fare conversazione. «Haibara?» cerco di attirare la sua attenzione.
Niente.
«Haibara?» la chiamo nuovamente nonostante sia seduta di fronte a me.
Niente.
«Ai?»
Niente.
«Ehm, Shinichi...» la voce di Agasa attira la mia attenzione. «Ai mi ha detto di dirti che non ti rivolgerà la parola finché non le chiederai scusa.» mi spiega.
«Ma perché? Non ho fatto niente!»
«Io non so cosa è successo tra voi due.»
Sospiro.
«Andiamo Ai, non sarai ancora arrabbiata perché ti ho chiesto l'antidoto?» le domando.
In tutta risposta lei mi lancia uno sguardo infuocato che mi fa drizzare la schiena.
"Ehm...Mi sa che è ancora arrabbiata..." penso tra me e me.
«Le hai chiesto nuovamente l'antidoto?» mi domanda sorpreso Agasa.
«Era l'ultimo giorno di scuola! Volevo fare una sorpresa a Ran e passare la giornata con i miei coetanei invece che con dei bambinetti come al solito.» gli spiego alzando gli occhi al cielo.
In quel momento Ai sbatte il bicchiere sul tavolo facendo un forte rumore.
«Mi spiace Signor Detective se la compagnia mia e dei ragazzi non è di suo gradimento!» sbotta tutto d'un tratto.
A quella frase rimango di sasso.
«I-io non intendevo d-dire...» borbotto senza riuscire a completare la frase.
«Certo, tu non intendi mai. - replica Ai con una nota di tristezza nella voce. - Per te è sempre più importante Ran. Ran di qua, Ran di là, Ran di su, Ran di giù. Chi se ne frega se gli altri intorno a te stanno male, l'importante è che Ran stia bene, no?» mi domanda con gli occhi lucidi.
Sta... Sta piangendo?
«Baka.» sibila lei scendendo dal divano per poi correre in camera in lacrime.
«Ai aspetta!» scendo dal divano con l'intento di seguirla ma Agasa mi blocca.
«Lascia che si calmi Shinichi, provare a parlarle potrebbe peggiorare le cose.»
«Forse ha ragione...»
«Torna domani e vedrai che starà meglio.»
«Va bene. Allora io vado.» mormoro. «A domani.» lo saluto dirigendomi verso la porta.
«Ci vediamo domani Shinichi.»

Metto le scarpe, esco di casa e mi dirigo verso l'agenzia.

"Ai stava piangendo... L'ho vista piangere in rare occasioni e, quelle poche volte che è successo, mi si stringeva il cuore. Non ha avuto una vita facile, ha perso la sorella, stava nell'Organizzazione ed ora è pure tornata bambina." penso a testa bassa mentre cammino. "Lei mi sembra l'unica contenta di questa cosa, al contrario mio che mi sembra una cazzo di prigione. Per lei è come una rinascita, un'occasione di avere una vita normale, come tutti.." ed in quel momento sospiro. "E se Ai avesse ragione? Sto trascurando gli altri perché metto Ran al primo posto? Ma io la amo e mi preoccuperò sempre di lei." mi fermo sul marciapiede aspettando che si possa passare.

Quando entro in casa non vedo nessuno.

«Ran? Ran ci sei?» la chiamo avvicinandomi alla porta di camera sua.
«Sono qui Conan...» risponde dall'altro capo della porta.
«Ti senti bene? Per caso è successo qualcosa?»
«No... No sto bene, non devi preoccuparti...» la sua voce è tremante.
"Oh Ran... Se solo sapessi..." penso posando il palmo della mia mano sulla porta.
«Hai bisogno di qualcosa?»
«Davvero Conan, non c'è bisogno che ti preoccupi per me... Mi passerà.»

Lì non ci vedo più, apro la porta ed entro in camera. Vederla in ginocchio a terra che si copre il viso con le mani mi fa sentire impotente; se solo potessi dirle tutto lei capirebbe perché Shinichi non c'è, perché non può essere sempre lì per lei, perché non riesce a dirle ciò che prova.
Mi avvicino a lei e poso la mia mano sulla sua spalla.

«Ran, per favore, non piangere per lui...»
«C-ci p-provo ma no-non ci riesco...» mormora tra le lacrime.
Mi inginocchio alla sua altezza e le prendo le sue mani scoprendole il viso.
«Shinichi ti ama davvero, devi avere solo un po' di pazienza e riuscirà a dichiararsi a te.»
Ran rimane sorpresa dalle mie parole.
«Come... Come fai a sapere tutte queste cose di Shinichi...?» mi domanda recuperando un po'di voce.
«Ehm... Ecco, vedi... Come le so...? Bella domanda.» farfuglio colto alla sprovvista.
«Conan...» Ran posa entrambe le mani sulle mie spalle costringendomi a guardarla negli occhi. «Se sai qualcosa in più su Shinichi devi dirmelo... Io non so quasi più niente, non ho più sue notizie da tanto tempo, lo chiamo e richiamo ma lui non mi risponde, l'ho bombardato di messaggi e niente, non so se sta bene, se sta male, non so se è vivo, se è morto, non so più nulla!» sbotta riprendendo a piangere.
L'unica cosa che riesco a fare è attirarla a me e abbracciarla forte.
"Ran non sai quanto mi dispiace... Se solo ti potessi dire tutto non piangeresti più per colpa mia. Io ti amo davvero tanto ma ora come ora non posso dirtelo e tutto ciò mi spezza il cuore..." penso accarezzandole i capelli.
«Ti prego, non piangere...» mormoro tenendola stretta a me.
«Non ce la faccio più Conan... Mi sento inesistente per lui.»
«Invece per lui conti moltissimo Ran, non sai nemmeno quanto; non è vero che preferisce i casi a te, se potesse staccare da tutto e stare con te lo farebbe senza esitazione, credimi.»
Ran si allontana dall'abbraccio per potermi guardare negli occhi.
«Davvero...?»
«Te lo posso assicurare, me lo ha detto lui.»
«Perché non me lo dice lui?! Sono stufa di sentirmelo dire da qualcun altro!»
«Io non lo so... Sta aspettando il momento giusto...»
«Sì, come no...» mormora a sguardo basso.
«Te lo giuro.» le accarezzo il viso con le mani.
«Ascoltami Conan... Sono molto stanca e vorrei riposare, ti dispiace lasciarmi un po' da sola?»
«Oh... Sì, non preoccuparti.» fingo un sorriso dandogli un bacio sulla guancia. «Buonanotte Ran.»
«Buonanotte Conan.»mi sorride e si mette a letto.

Prima di uscire le do un ultimo sguardo e la vedo mettersi a letto, coprirsi col lenzuolo e voltare lo sguardo verso il muro, poso lo sguardo a terra ed esco dalla sua stanza chiudendo la porta.
Mi dirigo in bagno a lavarmi i denti per poi tornare in camera mia e mettermi il pigiama.
Sospiro pesantemente cambiandomi e prendo il telefono che uso quando ho il mio corpo e scrivo a Ran.
Ciao Ran.
Ehi.
Come stai?
Così e così e tu?
Sono un po' giù di morale...

Oh... E perché?
Mi manchi. Mi manchi davvero tanto e sto andando fuori di testa...
Se ti manco tanto perché non torni qui e me lo dimotri?
Perché non posso venire lì.
Ma perché?!
Te l'ho già detto il perché...
CHE SE NE VADANO A FANCULO I CASI PER UNA VOLTA, NO? PER UNA VOLTA NON PUOI PENSARE ALLE PERSONE CHE TI CIRCONDANO?!

Quella frase mi lascia di sasso per qualche secondo... Ai mi ha detto la stessa cosa...

CAPISCI PERFETTAMENTE LA MENTE DEI CRIMINALI MA NON RIESCI A VEDERE LE EMOZIONI DEGLI ALTRI!
Ran, andiamo, calmati...
NO, NON MI CALMO! SONO STUFA SHINICHI! SONO STUFA DI SENTIRMI DIRE DAGLI ALTRI CHE TU CI TIENI A ME, TI VIENE COSÌ DIFFICILE DIRMELO DI PERSONA PER UNA VOLTA?!
Lo sai che se ne avessi l'occasione lo farei.
L'occasione? L'OCCASIONE? MI PRENDI IN GIRO?
Perché?
SHINICHI HAI AVUTO UNA MIRIADE DI OCCASIONI PER APRIRE LA TUA BOCCUCCIA MALEDETTA E DIRMI: "RAN, TI VOGLIO BENE", "RAN CI TENGO A TE" OPPURE "RAN SEI IMPORTANTE PER ME" ED INVECE? INVECE NO! SEMPRE SCENA MUTA!
Sì, ma non mi sembra il caso di arrabbiarsi...
MI ARRABBIO ECCOME!
Su Ran, non fare così...
Io sono stanca... Sono stanca davvero...
Che intendi dire Ran?
Dimmelo.
Dirti cosa?
Dimmi che i casi sono più importanti di me...
COSA?!
Non mi offendo Shinichi, dimmi che i casi vengono prima di me...
Ma non è per quello che non sono presente per te, davvero, è altro!
Ovviamente non ti chiederò di scegliere tra me ed i casi perché so già la risposta...
Ran...
Addio.
Andiamo Ran...
Non fare scherzi.
Non è divertente.
Ran.
Ran.
Ran!
RAN!
Ci sei?
Ran ti prego rispondi!

Ma niente. Le ho mandato tutti quei messaggi ma lei non ha risposto neanche ad uno. Sospiro poggiando il telefono sul comodino ed esco dalla camera per poter vedere come sta Ran. Apro delicatamente la porta senza farmi sentire e, sbirciando, la vedo singhiozzare; vederla così mi spezza il cuore.
"Complimenti Shinichi, hai fatto piangere due ragazze in una sola giornata..." penso triste.
Sono tentato di entrare e rassicurarla ma lei pensa che sto dormendo, chiudo la porta e torno in camera. Mi copro col lenzuolo e provo a dormire.
   
 
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