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Autore: Miharu_phos    13/07/2020    0 recensioni
Arion e Fey sono fidanzati in segreto, ma un loro compagno di scuola che lo ha scoperto comincia a minacciarli di raccontare a tutti della loro relazione.
[Nella storia ci saranno le coppie Fey x Arion e Victor x Arion; avviso subito che ci saranno contenuti forti come ad esempio scene smut, scene violente e di stalking. Se siete troppo sensibili evitate di leggere.]
Genere: Angst, Dark, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Fey Rune, Matsukaze Tenma, Tsurugi Kyousuke
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Triangolo
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Oggi Fey è particolarmente allegro, e la cosa mi insospettisce. Abbiamo incrociato Arion nei corridoi e loro due si sono sorrisi l'un l'altro in modo complice; la cosa mi ha fatto molto male ma ho dovuto trattenermi, non potevo digrignare i denti proprio lì davanti a loro, anche se mi viene sempre spontaneo farlo di fronte alle loro smancerie.

 

Io e Fey siamo diventati amici. Non so precisamente come io ci sia riuscito, ma dal giorno in cui mi ha aiutato nei bagni abbiamo cominciato a salutarci quando ci incontravamo, e spesso ci intrattenevamo in brevi chiacchierate.

 

Speravo che la vicinanza con lui mi avrebbe aiutato a raggiungere anche Arion, ma purtroppo non me l'ha ancora presentato, visto che a scuola ormai fanno finta di non conoscersi.

 

Nonostante questo però, essere amico di Fey mi fa sentire incredibilmente bene; sapere di essere a conoscenza di tutto, di poterlo manipolare a mio piacere, mi rende sempre euforico. Lui è così buono, sembra trovarsi bene con me; ed io guardo tutto dall'alto, sapendo sempre alla perfezione come comportarmi, quali parole usare per restare insospettabile.

 

Si lo ammetto mi sento un po' in colpa, ma è inevitabile. Chiunque si sentirebbe un peso sul petto a fare quello che faccio io, ma non ho scelta. Non ho altro modo per avvicinarmi ad Arion purtroppo, sono costretto a farlo, rischio di restare per sempre uno sconosciuto per lui.

 

Ad ogni modo è ancora troppo presto per chiedere a Fey di Arion; voglio sfruttare il fatto che per ora siamo soltanto io e lui per indagare il più possibile sulla loro relazione, per scoprire più cose possibili.

 

Il pericolo che Arion abbia perso la verginità con questo depravato mi tormenta, io devo proteggerlo, non voglio che qualcuno lo tocchi togliendogli la sua purezza, lui deve restare immacolato.

 

Mentre siamo soli davanti ai distributori, come ormai facciamo spesso durante la ricreazione, mi faccio coraggio e devio la nostra conversazione esattamente dove volevo.

 

-Sai Fey avevo bisogno di un consiglio- gli dico, e lui mi sorride dolcemente, mentre mastica un pezzo del tramezzino che ha scelto come spuntino.

 

-Dimmi pure- mi risponde gentilmente, ed io ghigno vittorioso.

 

-Devo vedermi con una persona e credo che ci spingeremo molto in là, potrei anche perdere la verginità e sono un po' preoccupato. Tu l'hai mai fatto? Puoi darmi qualche consiglio?- gli domando.

 

Non sono più vergine da molto tempo in realtà, ma non mi faccio problemi a fargli credere il contrario, pur di raggiungere il mio obbiettivo.

 

-Oh, che domanda particolare- ridacchia -hai scelto la persona sbagliata, io sono vergine proprio come te-

 

Tiro internamente un sospiro di sollievo e tutto d'un tratto il dolore che opprimeva la mia mente si dissolve; Arion è ancora puro, posso ancora salvarlo. Mi sento come se potessi volare per la gioia.

 

-Cioè, certe cose le ho fatte...ma proprio quello ancora no. Penso che manchi poco ormai però- aggiunge dopo, ed io mi sento sprofondare per l'angoscia.

 

-Che intendi? Hai in programma di farlo presto?-

 

-Beh ho anch'io ho una specie di appuntamento come il tuo, proprio stasera. Chissà, forse sarà la volta buona- ammette imbarazzato.

 

No no no no! Stanno per farlo, sta per rovinare Arion, e ha detto di aver fatto già altre cose! Mi sento morire, mi fa male il petto per la rabbia e per la desolazione profonda che provo, non posso credere che lui abbia toccato Arion, che Arion si sia abbandonato ai suoi gesti malati.

 

Maledetto Fey, adesso sì che vorrei vederti morto.

 

-Che cos'hai? Sei sbiancato- osserva ridacchiando, così cerco di ricompormi e butto giù la cioccolata calda che avevo preso, ustionandomi di proposito la gola.

 

Faccio del male a me stesso per non farlo a lui, perché purtroppo almeno fisicamente non posso fargliene, anche se vorrei con tutto il cuore.

 

-No è che adesso hai fatto venire l'ansia anche a me. Perché vuoi farlo? Ti senti davvero pronto?-

 

-Beh abbiamo aspettato abbastanza e poi abbiamo così poche occasioni di stare insieme...vogliamo solo approfittarne ecco-

 

Stringo i pugni lungo i fianchi e chiudo gli occhi straziato dal dolore, mentre mi volto per andare a gettare il bicchierino nella spazzatura.

 

Ti prego Arion non lo fare. Non farlo con lui, ti supplico, Arion mi stai uccidendo!

 

-Credo che per voi sia troppo presto- dico, quasi senza rendermene conto.

 

Fey mi guarda confuso e sbatte le ciglia ripetutamente, cercando di capire.

 

-Scusami Victor non ti seguo...-

 

-Nel senso che f-forse per la tua ragazza, ecco...per lei potrebbe essere presto- mi affretto a dire, fingendo di non sapere nulla della sua omosessualità.

 

-Già...la mia ragazza- dice rattristato.

 

Butta il resto del tramezzino, sembra quasi che abbia perso l'appetito; poi prende una bottiglietta d'acqua e mi fa cenno di andare.

 

-Torniamo su?-

 

Ecco, complimenti Victor hai rovinato tutto. Potevi giocartela bene e invece sei stato capace di farlo sentire discriminato, di allontanarlo da te.

 

Cerco di rimediare e lo affianco mentre lui ha già cominciato ad avviarsi, poi gli do una piccola gomitata per attirare la sua attenzione.

 

-Ohi Fey senti...quali sono le altre cose che hai fatto? Vorrei farle anch'io prima di ehm, prima di compiere quel passo- spiego, e lui arrossisce visibilmente.

 

-Beh sai le cose che si fanno con le mani e...con altro...-

 

Magari si sono soltanto toccati, si è così. È gravissimo, non avrebbe mai dovuto neanche sfiorarlo questo bastardo schifoso, ma meglio questo che il resto.

 

-Con altro?- gli chiedo, così lui si morde il labbro inferiore e deglutisce.

 

-Beh quando ami molto una persona vuoi donarle piacere, quindi sei anche disposto ad usare la bocca. Se non l'hai mai fatto lo capisco, non tutti sono disposti a farlo, ma io con...lei lo faccio e lei lo fa con me, è il nostro modo di donarci amore- biascica in preda al nervosismo.

 

Detesto il modo spudorato in cui lui mi mente, continuando a fingere di avere una ragazza. Lui crede di essere furbo, più furbo di me.

 

Un dolore sconvolgente mi prende allo stomaco. Vorrei vomitare, vorrei fuggire via e stare solo, rannicchiarmi su me stesso e piangere. Arion perché l'hai fatto? Perché hai voluto contaminarti in questa maniera?

 

Il mio Arion.

 

Ma posso ancora salvarlo, non è del tutto compromesso, io posso ancora preservare la sua purezza e devo farlo, si io devo farlo ad ogni costo.

 

Accompagno Fey fino alla sua classe, cercando di dissimulare il profondo odio che provo nei suoi confronti, continuando a chiacchierare con apparente disinteresse della faccenda che mi ha raccontato.

 

Devo pensare, e ho pochissimo tempo per farlo perché quando l'ultima campanella suonerà per me sarà finita.

 

Loro due questa sera lo faranno, questo schifoso maledetto deflorerà il mio Arion, il mio preziosissimo e perfetto Arion, strappandomelo via per sempre e facendolo suo in modo definitivo.

 

Ritorno nella mia classe e penso intensamente, ripentendo a mente le lezioni successive che entrambi avranno fino alla fine della mattinata.

 

Potrei fare del male a Fey, spingerlo giù dalle scale e fargli spezzare qualche osso; potrei si, ma sarebbe rischioso. Potrebbe uscirne illeso e portare comunque a compimento il suo proposito, oppure qualcuno potrebbe vedermi e allora li perderei definitivamente tutti e due, vaneggiando tutti i miei sforzi e precludendomi per sempre la possibilità di diventare suo amico.

 

No, devo pensare a qualcosa di meglio, qualcosa di insospettabile che gli impedisca di stare insieme stanotte.

 

Appena la campanella suona mi affaccio fuori dalla mia classe; noto la classe di Fey lasciare la propria e dirigersi verso le scale.

 

Mancano un'ora al termine della mattinata, un'ora e tutto sarà per sempre finito.

 

Non vedo Fey, non l'ho visto uscire dalla sua classe e la cosa mi sembra estremamente sospetta. Che stia pensando di incontrarsi con Arion? Allora non ha capito il bastardo.

 

Dopo pochi minuti la figura minuta e quasi invisibile di Arion mi passa davanti, senza neanche notarmi.

 

Si sta dirigendo verso la classe di Fey, fregandosene completamente dei miei avvertimenti. Se potessi afferrarlo fra le mie mani adesso gli riempirei quel faccino di pugni, lo farei sanguinare fin quando non mi chiede perdono in ginocchio.

 

Vacillo dall'adorazione all'odio profondo con Arion e quando so che Fey sta per toccarlo ancora, decisamente il mio odio diventa incontenibile.

 

-Sherwind? Che cosa ci fai qui?- domanda un insegnante appena venuto fuori dall'aula che credevo vuota.

 

Arion boccheggia preso alla sprovvista e Fey subito dopo viene fuori dalla classe con una pila di fotocopie fra le braccia.

 

Loro due si guardano, ma non si parlano, a malapena respirano per l'agitazione.

 

-Torna nella tua classe. E tu Rune, fai quello che ti ho detto grazie- lo incarica l'insegnante, così entrambi ubbidiscono e senza più guardarsi prendono strade diverse.

 

Fey si dirige al piano di sotto con le fotocopie, credo che voglia farne altre copie ancora, così corro sull'altra rampa di scale e mi affretto a raggiungere quella stanza prima di lui.

 

Pensa in fretta Victor, sbrigati, hai pochissimo tempo.

 

Domani è domenica; se lo chiudo qui dentro ci resterà fino a lunedì perché nessuno si accorgerà della sua assenza, o meglio, nessuno verrà a cercarlo a scuola. Cosi Arion sarà salvo.

 

Ma no, qui è troppo rischioso, lo troverebbero subito.

 

Devo trovare un posto in cui nessuno andrebbe mai a cercare, un posto che conosco solo io.

 

Poi mi viene in mente la soffitta della scuola: ci vado spesso per fumare, e a quel piano non sale praticamente nessuno, neanche gli inservienti. È perfetto, è lì dentro che devo rinchiuderlo.

 

Preparo un bigliettino che appoggio sulla fotocopiatrice, dove spiego che è guasta e che si deve utilizzare quella presente in soffitta.

 

Quando la porta si apre, Fey fa ingresso nella stanza e mi saluta subito, contento di trovarmi lì. 

 

Dannazione, non doveva vedermi, dovevo restare fuori da tutto questo il più possibile. Ma può ancora funzionare, può ancora andare tutto per il meglio, devo solo essere cauto.

 

-Sei qui per delle fotocopie? A quanto pare la fotocopiatrice non funziona- spiego e lui legge velocemente il bigliettino.

 

-Non ci voleva! E adesso come faccio? Non so neanche dove sia la soffitta- brontola, così gli prendo la pila di fogli dalle mani e lo guardo con occhi sorridenti.

 

Vai pure a cercarla, io nel frattempo vedo di riuscire a far funzionare questo catorcio- dico gentilmente.

 

-Oddio Vic grazie, sei un amico- mi dice con riconoscenza -vado e torno, nel frattempo spero che tu ci riesca-

 

Annuisco e comincio ad inserire le copie, poi lo vedo scomparire dietro la porta, così strappo via il bigliettino che ho scritto e mi affretto a seguirlo di nascosto.

 

Quanto è stupido, è veramente ingenuo quel ragazzo, crederebbe a tutto. È così facile ingannarlo che mi sento quasi in colpa.

 

Raggiunge l'ultima rampa di scale ed io resto al suo seguito, facendo attenzione a rimanere nell'ombra per continuare a passare inosservato.

 

Quando finalmente si avvia verso quella stanza io sento il cuore martellarmi fin nelle orecchie; è un attimo: lui entra ed io chiudo la porta di scatto, facendo poi girare la chiave ripetutamente.

 

Sento il mio intero corpo andare a fuoco per il turbamento, ho il batticuore fortissimo e l'adrenalina mi scorre fulminea nelle vene.

 

-C'è qualcuno?- domanda Fey dall'interno, poi prova ad aprire la porta ma realizza di essere rimasto chiuso dentro.

 

-C'è qualcuno?! Aprite per favore! Qualcuno mi sente?!-

 

Indietreggio terrorizzato dal mio stesso gesto e comincio a sentire gli occhi pizzicarmi.

 

Ho il cuore in gola, mi sento malissimo, vorrei soltanto vomitare dall'orrore in questo momento.

 

Scappo via come un fulmine e non mi volto più indietro finché le urla di Fey non si disperdono nella lunga distanza che ci separa.

 

Dio, sto malissimo. Mi sento veramente un mostro, vorrei andare a liberarlo subito, vorrei abbracciarlo, dirgli che è al sicuro. 

 

Sono immediatamente pentito dal mio gesto, non dovevo cazzo non dovevo, cosa diamine mi è saltato in mente?!

 

-Blade! Sappi che ti sei beccato un'ora di assenza per colpa delle tue passeggiate. Ma ti sembra il modo? Torna subito in classe!-

 

I rimproveri del mio insegnante mi colpiscono alle spalle. Non rispondo, non so come reagire perché sono troppo tormentato da quello che ho fatto. 

 

Mi dirigo verso la mia classe, lottando contro l'istinto di andare a liberarlo. Se ci andassi ora Fey capirebbe tutto, scoprirebbe che sono stato io a rinchiuderlo.

 

Sarebbe rischioso.

 

Devo aspettare la fine dell'orario scolastico; tornerò qui nel pomeriggio, lui si sarà preso solo un bello spavento e magari vorrà rinunciare alla notte con Arion.

 

Si, farò così. Andrà tutto per il meglio.

 

 

   
 
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