Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
Ricorda la storia  |      
Autore: funny1723    14/07/2020    1 recensioni
Dal testo:
"Arya si rigirò nel giaciglio, scostando le pellicce. Nella stanza il fuoco si era spento da un pezzo e l’aria era diventata gelida, eppure lei aveva caldo.
Guardò Gendry steso accanto a sé. Era così tranquillo mentre dormiva."
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Arya Stark, Gendry Waters
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
NON CHIEDERMELO
 








Il peggior modo di sentire la mancanza di qualcuno
è esserci seduto accanto
e sapere che non l’avrai mai.










Arya si rigirò nel giaciglio, scostando le pellicce. Nella stanza il fuoco si era spento da un pezzo e l’aria era diventata gelida, eppure lei aveva caldo.
Guardò Gendry steso accanto a sé. Era così tranquillo mentre dormiva. Allungò una mano a carezzargli una guancia, ma prima di toccarlo si ritrasse. Gesti del genere avrebbero solo reso più difficile il da farsi.
Arya sapeva di amare Gendry, lo sapeva da quando era poco più di una bambina con gli abiti sporchi di fango e la pancia costantemente vuota. Amava il modo in cui Gendry la guardava, il modo in cui la faceva sentire quando erano insieme. Amava il suo odore leggermente muschiato e il modo in cui le orecchie gli vibravano quando lo baciava. Amava il fatto che fosse buono senza sforzarsi, senza doverci pensare.
Arya non aveva mai avuto bisogno di nascondersi con Gendry, non aveva mai avuto paura di un suo giudizio, anzi, quando era con lui una parte di lei – parte che credeva essere morta quel giorno insieme a Ned – sembrava riaffiorare. E allora per brevi attimi tornava ad essere la ragazzina temeraria e vivace che era stata prima di tutta quella follia che era diventata la sua vita. Tornava ad essere Arya Stark di Grande Inverno, lady del Nord.
Si alzò dal letto in silenzio ed iniziò a vestirsi con gesti svelti. Non mancava molto tempo al sorgere dell’alba.
Arya avrebbe voluto poter essere la persona che Gendry meritava di avere accanto a sè. Avrebbe voluto potersi accontentare di una vita con lui, fatta di pasti caldi davanti ad un camino acceso e di risate al chiaro di luna. Avrebbe voluto poter essere soddisfatta dall’idea di avere figli e una casa da gestire. Ma nella sua vita Arya aveva imparato a caro prezzo che desiderare una cosa non la rende reale.
Fece scivolare con un gesto fluido Ago nel fodero che aveva appeso al fianco e si avviò con passo deciso verso la porta. Fuori la notte era cupa e silenziosa.
“Te ne vai?”
Gendry glielo chiese con la voce ancora impastata dal sonno.
“Non posso restare, lo sai.”
Come avrebbe potuto essere altrimenti? Arya amava Gendry, ma non era mai stata una lady e non lo sarebbe mai potuta diventare. Non era come sua madre, non era come Sansa. Arya era una figlia del Nord, forte e altera e implacabile come il ghiaccio. Era una combattente, una guerriera a cui la vita aveva tolto tutto. Arya era un’assassina e questo non sarebbe mai potuto cambiare.
Gendry non meritava di passare il resto della vita con una persona più avvezza a maneggiare un’arma che a compiere un semplice gesto d’affetto.
“Non puoi o non vuoi?”
Gendry era un bravo ragazzo, forte e ricco di qualità, Arya sapeva che prima o poi sarebbe stato in grado di trovare qualcun altro. Qualcuno in grado di dargli il tipo di vita che voleva, qualcuno con cui costruire una famiglia e magari avere dei figli. Qualcuno migliore di lei.
“Non vuoi o non puoi?” ripeté Gendry con voce rotta.
Arya si girò solo un istante a guardarlo, il suo viso era una maschera di dolore.
“Non costringermi a rispondere.”
Mentre se ne andava, Gendry non disse più nulla. Non ce n’era bisogno.   
 
 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones / Vai alla pagina dell'autore: funny1723