15/07/2020
0 recensioniOdio. L'espressione negli occhi di Martirio è di puro odio. Adele è sempre stata la sua sorella preferita, perché possiede tutto ciò che a lei stessa manca - bellezza e spensieratezza -, eppure questa volta è andata oltre: le ha rubato l'uomo che ama. È vero, Pepe il romano non avrebbe mai sposato lei, l'ingobbita Martirio, bensì la brutta e ricca sorella (ehm, sorellastra) Angustias, però avrebbe potuto osservarlo molto spesso, durante gli incontri in famiglia, permettendo così alla sua mente razionale di sciogliere le briglie e abbandonarsi alla libertà di creare un mondo parallelo in cui stare insieme è possibile. Adele ha rovinato tutto, eliminandole anche questa possibilità. Come può non odiarla? È vero, Martirio non dovrebbe trovarsi lì e con lei nemmeno Adele, eppure è successo. Le tracce di fieno sulla veste di Adele, evidenza di un momento d'amore, non possono più passare inosservate, non possono più essere occultate con cura nella scatola dei ricordi preziosi, oh no! Ora saranno esposte come onta. Il silenzio non può più durare: è giunto il momento del brusco risveglio, perché i problemi non possono essere soffocati nelle lacrime segrete per sempre.
Le due sorelle si fronteggiano nell'ingresso. È notte: nemmeno una candela dovrebbe essere accesa, in casa di Bernarda Alba, perché il lutto va rispettato anche nelle piccole cose, ma entrambe le sorelle sorreggono delle piccole candele bianche, profanando la sacra regola. Il vento ruggisce facendosi spazio nello spiraglio lasciato dalla porta socchiusa, muovendo le camicie da notte delle due piccole di casa, comandandole a suo piacimento. Lo scontro è duro: ghiaccio rovente in Martirio, fuoco gelato in Adele. È come se le loro essenze si siano scambiate il corpo, rendendo la glaciale e razionale Martirio un fuoco crepitante e travolgente, capace di demolire chiunque sul suo percorso e l'accesa e appassionata Adele una gelida ondata d'acqua ghiacciata, che riporta l'altra alla realtà. Il duello è straziante e rende le due inesorabili, sempre più aggressive e mordaci; due cani che lottano, rotolando nel fango della loro miseria. Le dolci carezze, le lacrime asciugate e le confidenze sono tutte un ricordo: non si può tornare indietro. Chi vince questa battaglia vince la guerra, non importa il costo che essa richiede.
Fuoco e ghiaccio si incontrano; scoppia la tempesta. Il boato fa svegliare le altre componenti della famiglia, scatenando ancor più rumore. La pioggia di dolore inizia a precipitare e demolisce il mondo perfetto costruito dalla padrona di casa, la vedova Bernarda, la quale vede cadere a pezzi il mondo che ha costruito, illusa che potesse durare per sempre. Inutili le sue parole, la sua volontà di ricostruire tutto dalle macerie, il suo intimare il silenzio: è solo l'inizio. La donna deve arrendersi e lasciarsi trasportare dalla tempesta, proprio come le altre figlie. Le nuvole si muovono voricosamente, generando ulteriore pioggia, mentre ghiaccio e fuoco, al centro, continuano a scontrarsi in un abbraccio mortale. A questo punto, un fulmine accoltella il cielo, illuminandolo a giorno. Bernarda ha perso la ragione: imbocca un fucile ed esce, seguita da Martirio.
Silenzio.
Uno... due... tre... quattro... cinque... Le sorelle contano i secondi, con angoscia. Arriva il tuono, più violento che mai. La terra trema. Le nuvole tremolanti si aggregano; Maddalena, Amelia e Angustias si riuniscono, aspettando. Tornano Bernarda e Martirio, il fucile fumante dà la dolorosa risposta. Le certezze di Adele crollano, tutta la sua vita è distrutta. Senza nessun valore in cui credere più, rinuncia a tutto, perdendo la guerra, Giulietta che raggiunge il suo Romeo. Sul campo di battaglia rimane vincitrice Martirio, il ghiaccio rovente: davanti le misere spoglie di Adele, il fuoco gelato. La vittoria, però, ha un sapore amaro: Martirio non ha mai potuto prendere un sorso dal sacro Graal della vita - essere amata da Pepe - e mai più ne avrà la possibilità; così, seppur regni imperiosa, le sue labbra rimangono secche. Posa sconsolata lo sguardo sulla morta: chi ha vinto davvero?