Storie originali > Storico
Ricorda la storia  |      
Autore: LadyPalma    16/07/2020    7 recensioni
| Storia scritta per la challenge "A scatola chiusa" del gruppo facebook Caffè e Calderotti.
Un'introspezione di un membro del corpo delle Guardie Svizzere durante il Sacco di Roma del 1527.
Genere: Guerra, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Epoca moderna (1492/1789)
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il sacrificio più grande





 


 
“Voglio restare a combattere”.
Nessuna inflessione nella voce, il pensiero della morte ricacciato indietro con prepotenza. Di paura ne aveva, era pur sempre umano. Non era una bestia di Satana come loro, del resto. Perché lui aveva scelto di combattere per un ideale in cui credeva – e loro, i lanzichenecchi, credevano in qualcosa oltre al dio denaro?
“Non perdere di vista per cosa combattiamo. Proteggere Sua Santità. Il coraggio è vano senza uno scopo. Vai, Kaspar!”
Il passaggio segreto era una salvezza – l'accettò come una vergogna.
Catturò con lo sguardo gli altri compatti davanti all'obelisco, sapeva che sarebbe stata l'ultima volta.
Un centinaio contro un migliaio: non ce l'avrebbero mai fatta.
Di tutti loro sarebbero rimasti in pochi, quanti? Solo quelli in fuga a Castel Sant'Angelo.
Avrebbero fatto la conta poi – quarantadue.




“Voglio i miei Svizzeri!” esigè – no, implorò – Clemente VII, e i superstiti soldati si guardarono l'un l'altro.
Far parte di un corpo armato insieme ai mercenari di Carlo V era impensabile, ma lasciare il Pontefice da solo non doveva essere una possibilità.
Il coraggio è vano senza uno scopo – forse anche l'onore.
E il loro scopo era sempre stato uno, proteggere Sua Santità: anche a costo della vita – forse perfino a costo dell'orgoglio.
Mentre i suoi facevano il gran rifiuto, Kaspar si inginocchiò e giurò fedeltà – ancora al Papa, stavolta anche ai lanzichenecchi.
Era uno dei quarantadue. Uno dei dodici.
A lui toccava il sacrificio più grande, alla fine – l'onta di allearsi con il nemico.















***

NDA: La traccia generale data da Rosmary era "soldati", il prompt specifico (a me non destinato ma utilizzato lo stesso) dato da Mari Lace era "sacrificio". Ho pensato immediatamente a questo episodio e a questo corpo di soldati, la cui storia secondo me è molto interessante. Solamente in quarantadue si salvarono, infatti, dall'attacco dei Lanzichenecchi (quelli che avevano protetto il Papa accompagnandolo a Castel Sant'Angelo), e di questi solo dodici decisero di restare al servizio del pontefice una volta che gli fu imposto un esercito di lanzichenecchi palesemente come sorveglianza. Qui ho immaginato l'introspezione di uno di questi soldati superstiti che decise di restare, nonostante il disonore di associarsi ai nemici. Questo Kaspar (nome fittizio ma emblematico, visto che era anche il nome del primo comandante delle Guardie Svizzere nel 1506) è appunto immaginato come uno dei quarantadue e uno dei dodici.

 
   
 
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Storico / Vai alla pagina dell'autore: LadyPalma