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Autore: Frozen_95    17/07/2020    3 recensioni
La pagina di diario, di una giovane donna, una giovane donna che ha messo fine da poco al suo matrimonio. Le sue riflessioni su come si sente, su quello che prova, mentre suo marito non è più con lei.
(Autobiografico).
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Roma, 04/03/2020



E' ancora mio marito, ne sono innamorata ancora sì, ma non mi piace più, non mi fido più, non lo voglio più. E' ancora mio marito sì, e mi manca, a volte quando lo vedo in videochiamata, penso che ho bisogno di baciarlo, di abbracciarlo, di essere coccolata, cose di cui ho sempre avuto bisogno ma che lui non mi ha mai dato. A volte lo guardo e penso che litigare con lui mi manca, ma quanto mi faceva male, non dimentichero' mai tutti i pianti, alcuni più disperati di altri, pianti che duravano ore infinite nelle quali mi dicevo che dovevo resistere, che dovevo restare con lui.
A volte, mi veniva da piangere anche davanti a lui, allora andavo in bagno, mi guardavo allo specchio e mi dicevo "Sei forte, tu ce la puoi fare!" e quando scoppiavo in lacrime, mi davo due schiaffetti sulla faccia per riprendermi, a volte ci riuscivo a volte no. E così finivo a piangere anche davanti a lui, che non ne ha mai capito il motivo e neanche si è sforzato di capirlo. Avrei dovuto capire subito, solo da quei piccoli dettagli che non mi amava davvero, non riusciva mai a comprendermi, ma lui doveva essere sempre compreso, non si prendeva cura di me, ma io dovevo prendermi cura di lui. Era tutto a senso unico, non avevamo nulla, complicità quel poco che bastava per restare insieme ma non per sempre, le opinioni diverse, i principi diversi, gli ideali diversi, ho sempre pensato che non fosse poi così importante che fossero diversi, pensavo che l'amore sarebbe bastato, ma poi quale amore? Quello che mi ero costruita nella mia testa e lui nella sua. Lo avevo idealizzato, disegnato nella mia mente, convinta che fosse davvero così, ma non lo è, è solo una brutta copia un po' stropicciata del mio disegno.
E ora sono qui, di tanto in tanto guardo il mio cellulare,vorrei  chiamarlo, vederlo sorridere e continuare il disegno nella mia testa come meglio mi aggrada ma non si può perchè lui non puo' essere disegnato come voglio io, lui è così, e così resterà sempre. E magari mi mancherà ancora come oggi, con i suoi difetti e i suoi pochi pregi, ma alla fine, la soluzione, sarà sempre la stessa, stare lontani, poichè puo' mancarmi sì, ma solo quella parte di lui che sa sorridere, e quella parte lì domina il 10% del suo corpo, il resto è egoismo, superficialità, cattiveria e noia....
Come si può volere un uomo così?

Nota dell'autrice:
Buonasera a tutti/e!
Questa è la mia prima oneshot, ho scritto questo testo molti mesi fa quando sono tornata a casa dai miei genitori, e ho pensato di condividerlo con voi. Sì, è autobiografico, non auguro a nessuno di vivere quello che ho dovuto vivere io, dico dovuto perchè quando ci s'innamora perdutamente di qualcuno siamo capaci di annullarci totalmente per quella persona e anche se ci fa soffrire, pensiamo che sia giusto mandare avanti il rapporto, perchè se sposiamo qualcuno, lo facciamo per un motivo importante,no? Il mio, è che lo amavo, lo amavo talmente tanto che non m'importava quanto fossimo, diversi, non potevo stare senza di lui. Un giorno, però, mi sono finalmente accorta, che non potevo più vivere così e che volevo di più....
Non so se qualcuno di voi, ha avuto la mia stessa esperienza, in ogni caso, spero che il testo vi sia piaciuto...Fatemi sapere cosa ne pensate, ci tengo molto.
A presto,
Frozen_95
   
 
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