Izuku continua a dirsi che è stato uno sbaglio, che non sarebbe dovuto succedere.
Ma nelle narici sente ancora il suo profumo.
Nelle orecchie sente ancora i suoi gemiti.
Sul corpo sente ancora il caldo tocco delle sue mani.
Le gambe si muovono da sole, senza accorgersene è di nuovo dentro la sua stanza.
Davanti a lei.
-Non dicevi che è stato un errore, il nostro?-
Setsuna però sorride nel dirlo.
Quel sorriso, quell’ammaliante sorriso seghettato, da solo, basta a disconnettergli il cervello, fargli avvampare le guance e battere il cuore all’impazzata.
Deglutisce.
-Forse… f-forse devo sbagliare ancora… per… per riuscire ad imparare.- balbetta, fallendo nel darsi un tono.
Setsuna non può non trovarlo adorabile; lo attira a sé, tirandolo per la cravatta mal annodata.
Izuku sente l’elettricità nell’aria aumentare, tutto il corpo percorso da scosse, il cuore stretto in una piacevole morsa, tutto questo solo quando è con lei.
È davvero sbagliato ciò che prova?
Setsuna, a differenza di Izuku, sa benissimo cosa vuole, ed è sicura di sapere anche cosa voglia lui.
-Allora continuiamo a sbagliare insieme.- gli sussurra a fior di labbra.
E solo questione di farglielo capire.
E Izuku, quella sera, si perde nuovamente nei suoi occhi e nel suo corpo.
 
 


Angolo dell’autore:
Timido come sono (dai miei commenti non si direbbe, lo so) mi metto a scrivere di questi due in “certe situazioni”, il fatto è che seguo l’ispirazione, e questa ship mi ispira forse fin troppo verso quel “versante”… mi sa che sono divenuti la mia ship preferita anche per questo.