Fin dalla nascita, ho creduto di non essere normale.

Non avevo gli stessi desideri delle mie coetanee. La vita che mi era stata promessa, per quanto serena e prospera, non mi è mai bastata.

Nelle mie vene scorreva lo stesso sangue di Éomer, ma il mio corpo era diverso. Abbastanza da farmi sentire come se fosse innaturale per me condividerne l'animo.

Come se fossi stata sbagliata. 

Ho provato a continuare a cercare me stessa. Non volevo restare ad aspettare mentre il mio mondo moriva. Volevo fare qualcosa per impedire alla distruzione di abbattersi su di noi. Volevo essere guardata con occhi diversi. Volevo avere la libertà di essere ciò che sono.

Ma alle orecchie di chiunque altro, le mie parole erano i bizzarri sogni di una fanciulla. Forse neanche mio fratello era disposto a darmi ascolto.

Quando è arrivato Aragorn, ho sperato che almeno lui capisse. Lo speravo, perché lo amavo.

Ma non era un sogno che potesse realizzarsi. Lui aveva già una donna che lo aspettava, e io non sono mai riuscita a vederlo davvero. Non ho mai conosciuto il suo animo. Ho solo desiderato non essere più sola.

Eppure, anche quando l'ho capito, ho continuato a sperare che quell'illusione sopravvivesse, per non venirne distrutta.

Solo alla fine sono stata capace di accettarlo.

Temevo che, se avessi di nuovo provato qualcosa di simile, avrei compiuto lo stesso errore. Che mi sarei di nuovo trovata a nutrirmi di fragili sogni. Che avrei compreso di non essere mai destinata alla gioia della comprensione.

Ma non è stato così, perché poi ti ho incontrato. Ti ho incontrato, e stavolta ho imparato ad amare ogni cosa di te. Ho imparato ad amare il tuo sguardo gentile, segnato da un dolore che potevo solo in parte comprendere, le tue parole cortesi, il tuo spirito, mai spezzato nonostante tutto.

Mi sono fidata. Ho scelto di amarti. E ora che ci sei tu, non temo più di restare ferma. La pace è arrivata. Posso vivere senza rimpianti sapendo che tu sai chi sono.

Ho passato tutta la vita a cercare qualcuno che sapesse riconoscere il mio spirito. Poi sei arrivato tu, e mi hai salvato.