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Autore: Lacus Clyne    17/07/2020    1 recensioni
Raccolta di brevi one-shots sulla Unholy Trinity di Psycho Pass: Kougami, Ginoza e Akane. Il ritorno di Kougami in Giappone e l'impatto che esso ha sulle vite dei tre, sino al finale di First Inspector. E, naturalmente, un velo di Shinkane.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tsunemori, Nobuchika Ginoza, Nuovo personaggio, Shinya Kogami
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Freedom in chains* 

 

 

Quando il Sybil System le aveva comunicato che avrebbe avuto un certo grado di libertà, Akane aveva subito pensato a una qualche nuova sfida. Sapeva che il Sistema adorava metterla alla prova e l'intera vicenda di Shindou Arata era stata all'altezza delle aspettative. Non che volesse distruggerla, perchè Akane era una perla rara in quel mondo di asserviti dalla libertà in catene. Semplicemente, ne riconosceva il valore ai fini della sua evoluzione. Quel gioco tra loro durava da otto anni ormai e non si era fermato nemmeno a seguito dell'incidente che l'aveva coinvolta, trascinando con sè segreti che ancora aleggiavano e inquietavano la nuova Prima Divisione.

Homura Shizuka, durante il loro ultimo colloquio, il primo da capo umano del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, le aveva assegnato ufficialmente il titolo di esecutore statale. Avrebbe coadiuvato Shimotsuki nel suo ruolo e riorganizzato il Dipartimento.

Già, una sfida... quella della libertà in catene.

Durante la prigionia, aveva ricevuto spesso le visite di Kougami. Tra tutti loro, era quello che aveva visto più spesso. E sebbene vi fosse uno massiccio portone in ferro a dividerli, ogni volta che lui era lì, Akane aveva la sensazione di essere libera. Come se quella barriera tra di loro non fosse sufficiente a far sì che la sua schiena e quella di quella persona fossero irrimediabilmente separate. La vera distanza l'aveva percepita realmente soltanto quando l'aveva lasciata su quella vecchia strada tra i campi di grano, incurante dei suoi appelli, per raggiungere quel destino che lo attendeva e che, per sei anni, l'avrebbe tenuto lontano dai suoi compagni, dalla sua amata mamma, da lei... e poi, Kougami era tornato, al seguito di Hanashiro Frederica. Akane non era mai stata gelosa. Non ne aveva motivo, dato che la loro relazione non aveva mai oltrepassato la soglia della professionalità. Almeno, fino a che non si era resa conto di quanto l'assenza di lui fosse in grado di renderla vulnerabile. Aveva preso ad accendere la sua marca preferita di sigarette e a domandarsi se l'odore le rimanesse addosso. L'aveva visto in Tougane Sakuya, ma quello era stato un gioco crudele di cui aveva pagato il prezzo più grande negli affetti. Aveva pensato a lui dopo tanto tempo, quando la sua amica Kaori le aveva comunicato delle sue nozze. E aveva mandato al diavolo il buon senso, accettando una missione rischiosa a Shamballa Float pur di rivederlo. Pur di provare a riportarlo a casa. Ma non ci era riuscita. Al contrario della bionda collega. Alla fine, Kougami era tornato, libero dal giudizio del Sybil, almeno per quanto ciò potesse essere possibile. E Akane aveva perso la sua libertà. Ciononostante, quegli istanti in cui lui era lì con lei erano ciò in cui, segretamente, sperava di più e rendevano quel suo tempo meno difficile. D'altronde, lei era sempre stata una tosta, ma c'erano rari momenti in cui la responsabilità era un fardello troppo pesante da portare da sola.

Quel giorno, dopo due anni trascorsi presso il Centro di Correzione Torozawa, Akane aveva percorso il lungo e asettico corridoio che l'avrebbe riportata temporaneamente alla luce del sole con la convinzione di trovare davanti a sè un ordinario cellulare, di quelli automatici che trasportavano criminali latenti ed Esecutori. Sebbene la sua tonalità fosse del solito, cristallino Pale Turquoise, era quello ciò che la attendeva. Akane ne aveva preso consapevolezza, così come sapeva che un giorno sarebbe arrivato il momento del suo giudizio. Semplicemente, non era ancora tempo per porre fine ai giochi. Quando le porte specchiate si erano aperte e la voce di Kougami l'aveva accolta, però, i suoi grandi occhi nocciola avevano rivelato ciò che più Akane aveva desiderato: la sorpresa del non dover affrontare tutto da sola aveva ben presto lasciato il posto al bisogno di averlo vicino, per una volta, senza vincoli. Scusa, aveva detto Kougami. Quella sola parola racchiudeva tutto il non detto di quegli otto anni. E Akane non voleva che quel breve tempo che era stato loro concesso fosse abitato dai fantasmi del passato e da ciò che non poteva più essere cambiato. Tutto ciò che avevano, in quel momento, era il presente. E in quel presente erano liberi di andare a mangiare qualcosa insieme e di trattare sull'argomento. Dato che l'ultima volta che si erano visti, Kougami le aveva detto che un giorno le avrebbe raccontato le storie dei suoi viaggi, tanto valeva farlo davanti a un buon piatto di noodles.

Offrimi qualcosa.

Agli ordini.

 

 

 

*****************************

Akane... oh Akane... quanto ho amato le due scene in PP3 e First Inspector in cui compaiono? Che fosse un modo per torturare noi fan della Shinkane o per la captatio benevolentiae del vecchio fandom, quelle due scene sono state sufficienti a farci impazzire. Perchè si può dire quel che si vuole, che la natura del loro rapporto non sia per il romantico, ma cavolo, è dalla prima stagione che Kougami è nel cuore di Akane (e nella mente) e da quel momento di quell'urlo disperato del suo nome da parte di Kougami compreso di chiamata post serie, un intero film per loro, riconoscere quanto lei sia importante per la Divisione davanti a Frederica più quelle due scene... insomma, va bene lo slow burning, ma nella prossima stagione diamoci una mossa!! ç_ç Comunque... anche qui ci sono dei missing moments. Ho scelto di rifarmi a First Inspector in particolare perché altrimenti mi sarei impelagata nella rete dei miei sentimenti immortali per loro e non oso immaginare che fluff ne sarebbe venuto fuori, ma spero che renda l'idea ugualmente. L'espressione di Akane all'uscita della prigione dice tutto. ç_ç Fatemi sapere cosa ne pensate! La raccolta è terminata, un grazie a chi vorrà leggerla!


* Homura ancora non mi convince, ma quell'espressione mi ha fatto alquanto pensare... vedremo!!

  
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