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Autore: Allen Glassred    19/07/2020    1 recensioni
Il primo incontro di Allen, Krad e Valentina. L'incontro che legherà indissolubilmente i gemelli divini e la ragazza che, da adulti, si contenderanno.
Genere: Generale, Hurt/Comfort, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Bloody Sunset '
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Una bimba di circa sei anni si alza da una panchina: la sua mamma ed il suo papà sono andati a fare delle commissioni permettendo a lei di rimanere al parco ad aspettare il suo migliore amico. Già, Allen: dove diamine si sarà cacciato, si chiede la bimba dalla chioma bruna? Comunque, non fa in tempo a chiedersi altro: una voce attira la sua attenzione. Più che una voce pare proprio essere un lamento: qualcuno sta piangendo. Incuriosita la bambina si alza dalla panchina e si dirige in direzione di tale lamento e, di lì a poco, lo nota: è un bimbo di circa cinque anni in più di lei. Ha una bellissima chioma bionda e degli occhi azzurri che, tuttavia, in quel momento sono completamente allagati di lacrime. " Chi... chi sei tu? ". Mormora semplicemente l'undicenne mentre, di lì a pochi momenti, la bimba si inginocchia accanto a lui.

" Io sono Valentina ". Si presenta rivelandosi essere Valentina, futura vice leader delle Incarnazioni Angeliche. " Ma tu cos'hai... ". Fa per toccare una mano al ragazzino ma lui la allontana bruscamente.

" Non... non mi toccare! ". Grida solamente, per poi riprendere a piangere sotto lo sguardo sconvolto dell'altra. " Non mi toccare, altrimenti lo sentirai anche tu e ti farà male ". Conclude in fine il discorso il ragazzino biondo, voltandosi a guardare altrove e portando le mani alle orecchie come se sentisse qualcosa che, in quel momento, solo lui può percepire.

" Cosa sentirei? Che cos'hai? ". Chiede preoccupata Valentina. Lui non la guarda ma tiene le mani al capo, provando un intenso dolore.

" L'eco insopportabile delle loro voci: la sofferenza degli esseri umani. Mi fa così male, eppure so che non dovrei lamentarmene, che è il mio compito... ". Si ferma: un'altra intensa fitta gli attraversa il capo, l'eco lontano di voci ammassate l'una sull'altra non gli da tregua. Sussulta, continuando a piangere: altro dolore, altra sofferenza e patimenti si stanno riflettendo su di lui.

" La... la sofferenza umana? ". Chiede semplicemente ed un pò incredula la piccola Valentina, lui annuisce.

" Tanto lo so, mi credi pazzo anche tu! ". Quella frase! E' la stessa che le disse Allen, quando le raccontò delle voci che fin da piccolissimo sente nella sua testa. Istintivamente la bambina scuote con enfasi il capo.

" No, non sei pazzo ". Sussurra con l'innocenza tipica dei bambini. Si avvicina nuovamente al ragazzino, seppur con cautela per evitare di spaventarlo. " Ti aiuto io a sopportare questa sofferenza ". Come se una forza maggiore la dominasse, Valentina abbraccia l'altro bimbo. Lui sussulta, sgranando gli occhi: dovrebbe opporsi, l osa. Ma non può nè vuole farlo. A quel solo contatto anche Valentina sente una sorta di dolore attraversarle sia il petto che la testa, un eco di voci lontane che gridano, piangono, pregano per la salvezza. Gli occhi della piccola si allagano immediatamente di lacrime. " Ti... ti chiami Krad, vero? ". Chiede, il bimbo annuisce. Valentina lo stringe forte a sè quasi come se un innato senso di protezione si fosse risvegliato in lei. " Stà tranquillo, ti aiuto io. Non sei più da solo... ". Sussurra la bruna. Lui rimane spiazzato: per la prima volta è come se la sua sofferenza fosse alleviata, perchè qualcuno di simile a lui lo stà aiutando a sopportarla senza perdere la ragione.

" Anche tu sei come me, vero? ". Chiede di punto in bianco l'undicenne. Valentina intanto continua a piangere, incapace di rispondere anche se vorrebbe fare mille e più domande: quella sofferenza la stà lacerando, non osa pensare a come possa l'altro sopportarla tutto il tempo. Improvvisamente tuttavia, un bambino dalla lunga chioma ametista afferra per un braccio Valentina: ha la stessa età dell'altro ragazzino ed uno sguardo decisamente imbronciato.

" Che cos'hai fatto a Valentina? Lei è mia, non ti ho dato il permesso di toccarla! ". Fa, rivolgendosi all'altro con sguardo ancora piuttosto imbronciato e stringendo forte a sè la sua migliore amica.

" Allen! Finalmente sei arrivato! ". Fa la bruna, guardandolo mentre lui le asciuga le lacrime con un dito.

" Cosa ti ha fatto? Perchè piangevi? ". Chiede solamente e sempre diffidente il ragazzino dalla chioma ametista.

" Krad non mi ha fatto niente! Vuole solo essere mio amico, vero? ". Chiede, mentre i due ragazzini incrociano gli sguardi. Krad non dice nulla, Allen nemmeno. Ancora non lo sanno, ma in quel momento i destini di Fede, Lussuria e Giustizia si sono uniti indissolubilmente.


Il primo incontro di Allen, Krad e Valentina. L'incontro che legherà indissolubilmente i gemelli divini e la ragazza che, da adulti, si contenderanno.
   
 
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